La gara di domenica contro l’Inter, la nuova prima di Aurelio Andreazzoli, ci ha fatto vedere quella reattività emotiva che tutti auspicavano in relazione al cambio in panchina. La squadra, nel suo insieme, ha giocato una partita intensa con grande voglia, ci ha messo il cuore e ci ha provato fino alla fine. Una partita, come abbiamo già avuto ampiamente modo di dire, che avrebbe potuto vedere nel pareggio un risultato poi cosi non bugiardo. Sarebbe stato un bel premio per una fase difensiva fatta molto bene. Il primo mattoncino è stato messo, e l’obiettivo di giornata è stato portato a casa. La partita di stasera però dovrà per forza di cose far alzare l’asticella e cambiare l’obiettivo. Adesso servono i punti, e servirebbe anche tornare al gol. I campionati non si decidono alla sesta giornata, nel bene o nel male, ma la partenza estremamente negativa della squadra fa si che la sesta giornata diventi un turno importante. Anche perchè, detto che in serie A non va sottovalutato nessun avversario, adesso di fronte c’è una squadra alla portata e che gioca per il nostro stesso scudetto.

Ci sono ancora diverse cose da mettere a posto. La fase di possesso continua ad essere il vero problema di questa squadra; una costruzione che spesso appare macchinosa e prevedibile, e poche le pericolosità verso le porte avversarie. Non dimentichiamo le tante critiche arrivate dopo gli zero tiri in porta contro la Juventus. La gara con l’Inter, da questo punto di vista, si salva solo per una punizione di Ranocchia, altrimenti il dato sarebbe stato il medesimo. Sicuramente il tempo non sta giocando a favore del nuovo tecnico, che anche se pubblicamente si è detto soddisfatto di ciò, avrebbe bisogno di maggiori momenti con la squadra per affinare certe sue idee. Ed invece si torna subito in campo, lo si fa dopo appena tre giorni, e lo si fa in una partita che rischia di essere uno primo serio spartiacque della stagione. Purtroppo, anche con tutte le attenuanti del caso, per la gara di questa sera il primo metro di giudizio non potrà essere quello della prestazione e dell’atteggiamento. Come abbiamo già detto, conterà muovere la classifica, meglio ancora sarebbe se al triplice fischio finale la squadra azzurra l’avesse vinta. Tutto questo renderebbe ancor più legittimo il cambio in panchina, e toglierebbe molto peso alla squadra.

C’è curiosità anche per vedere la seconda formazione che manderà in campo “il Nonno”. Nella sua precedente esperienza azzurra, ci ha abituato a davvero diversi cambi di giornata in giornata, rendono assai difficile il nostro lavoro (lo diciamo sorridendo) in sede di costruzione della probabile formazione. Ci si attendono dei cambi, almeno uno in difesa – oltre a quello obbligato per Ismajli – ed almeno uno a centrocampo. Il primo colpo di pennello è arrivato con lo spostamento di Marin a fare la mezzala, con grande piacere anche per il romeno, e con Ranocchia a fare il play. Sappiamo che però in rampa di lancio c’è Fazzini, giocatore che la società deve valorizzare, e giocatore che piace molto all’allenatore di Massa. Questa potrebbe già essere una delle cose da attenzionare. Ci si aspetta un passo in avanti anche da Baldanzi, tornato a fare il trequartista e messo nelle migliori condizioni per poter esprimere il suo gioco. Andreazzoli sa come far far gol alle sue squadre, e siamo certi – come promesso anche da lui – che questo arriverà in tempi rapidi. Adesso c’è da però da mettere dentro tutto il possibile, c’è da dare il primo vero segnale di risveglio, e dalla squadra ci si aspetta una partita importante ed aggressiva. Non verrà sottovaluto l’avversario, che è arcigno e nella partita vedrà le stesse nostre motivazioni, ma se vogliamo iniziare a ripensare a quell’appuntamento con la storia… non dovremo mancare l’appuntamento di stasera.

Articolo precedenteLe curiosità del prossimo match
Articolo successivoL’EMPOLI S’E’ DESTO !!!!! Battuta la Salernitana e sbloccata la classifica!!!
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

20 Commenti

  1. Mi sembra ingiusto parlare della punizione di Ranocchia come unica differenza con la Juve per la fase offensiva e unico tiro in porta.
    Se uno avesse la voglia di riguardare le due partite consecutivamente vedrebbe cose ben diverse e anche a livello di tiri mancano all’appello situazioni meno eclatanti di quello citato ma non meno potenzialmente pericolose. Come dimenticare il tito di baldanzi diretto in porta parato da Fazzini…ma anche altre situazioni. Con la Juve ciò che destava preoccupazione era proprio la mancata propensione alla pericolosità. Con l’inter l’azione benchè ancora da oliare a dovere è stata svolta senza dubbio in maniera più fluida rispetto al passato. Da qui bisogna ripartir sapendo anche che davanti non ci sara sempre juve o inter.

  2. Che la manovra sia stata più fluida e la squadra giocasse più alta si ma per fare gol con regolarità bisogna creare parecchio più gioco

  3. Vorrei chiedere alla società se interessa prima valorizzare i giovani per quest anno oppure come decantato fino ad ora “ fare la storia “ e quindi salvarsi

    • Certo, oggi i 3 punti diventan basilari, ma se li ottieni con una bella prestazione è sempre cosa preferibile. Ti ripresenti a Bologna con ben altro morale. Una vittoria fortunosa e priva di contenuti lascia sempre dei grossi dubbi sul poter avere i mezzi per riprendere la strada giusta per salvarci.

  4. E per aggiungere qualche situazione a quelle citate da DIDAVANE, ci metterei pure il tiro di Baldanzi (respinto dall’avversario in questo caso), la punizione non fischiata su Shpendi (molto vicina e centralmente all’area di rigore) che dalla maratona mi sembrava evidente, un ultimo passaggio a Baldanzi troppo lungo in area di rigore, una palla ricevuta in area da Destro poi sprecata con un passaggio invece di provare a girarsi e tirare in porta (non aveva gli avversari così addosso) e la ciccata in area di rigore con un tiro sbucciato dal piede destro di Cancellieri. Non cose trascendentali, ma potenziali occasioni per far male all’avversario, anche se chiaramente contano soprattutto i tiri nello specchio e li dobbiamo iniziare a cambiare registro, anche cercando di più il tiro dal limite invece di voler fare, nei pressi dell’area,sempre quel passaggio in più che a volte avvantaggia solo i difensori avversari.

  5. Sento un po’ di polemica nell articolo, così non si va da nessuna parte. Ora è il momento della coesione, no a dei mal di pancia che qualcuno forse si porta dietro da precedenti periodi

  6. Zanetti era il beniamino dei giornalisti empolesi, probabilmente perché gli dava soddisfazione nelle conferenze stampa a differenza del nonno che è sempre molto rude e a volte schivo e infastidito nelle sue risposte. A me piace ascoltare entrambi ma a livello di gioco preferisco molto di più l atteggiamento della squadra quando è guidata da Aurelio.

  7. Cerchiamo di essere sinceri fino in fondo senza ipocrisia: va bene che avevamo di fronte l’Inter, ma in avanti non abbiamo mai dato l’impressione di poter arrivare al gol; si è vissuto sull’esuberanza dei nostri giovani giocatori, tanto impegno e corsa, e anche buone cose, ma non si è mai concluso un’azione, per mancanza di determinazione e esperienza in area di rigore.
    Spero quanto prima che ritornino in forma i vari Caputo e Destro, altrimenti staremo sempre qui a parlare di una buona prestazione ma scarsi risultati.
    Con la Salernitana, ci metteremo comunque l’anima, ma spero vivamente in un loro atteggiamento non tanto benevolo nei confronti del loro allenatore.

  8. L’acredine nei confronti di Andreazzoli da parte di Al.E5510 C00cch1 è stata fin da subito evidente, e probabilmente quello delle conferenze stampa è, se non il solo, almeno uno dei motivi. Dovrebbero andare da Spalletti o Allegri, sai che risate. Al di là di questo, per quanto sia un grande estimatore del calcio di Andreazzoli, mi auguro che non si vada a perdere quanto di buono fatto da Mister Zanetti in fase di non possesso, per quanto sia evidente che un atteggiamento un po’ più coraggioso sia necessario, e qualcosa in fase difensiva si andrà a perdere. Diciamo che, con qualche idea più chiara in avanti, e un pizzico di coraggio in più, quella con l’Inter potrebbe essere una partita esemplificativa, considerando chiaramente tutte le difficoltà che l’avversario ti poneva di fronte. Evidente, tuttavia, è stato il cambio di atteggiamento con una fase di possesso più manovrata, il cambio di Play, ed una difesa più alta che, se da un punto di vista statistico non ha prodotto grandi differenze con il recente passato, ha sicuramente dimostrato una maggiore volontà di andare ad incidere positivamente sulla partita.

  9. Credo che Andreazzoli deve rendere conto soltanto ai tifosi dell Empoli facendoli sentire orgogliosi di esserlo salvandosi oppure retrocedendo ma con dignità e orgogliosi della squadra che hanno cosa che secondo me non avrebbe fatto Zanetti quest anno

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here