Delle tante classifiche di rendimento che vengono stilate, ce n’è una che davvero ci inorgoglisce e che vede un azzurro al primo posto. Mirko Valdifiori è infatti il calciatori di serie A con il maggior numero di passaggi riusciti nelle prime undici giornate di serie A.
Valdifiori era sicuramente uno di quegli elementi su cui alla vigilia c’era maggiore curiosità per vederlo all’opera nella categoria. Giocatore che conosciamo ormai da sette anni e che da tempo indicavamo pronto per la categoria e, puntualmente, le sensazioni sono state confermate.
Valdifiori guida questa specifica classifica con ben 854 passaggi riusciti, precedendo sul podio il romano Pjanic che è al secondo posto con 845 e l’interista Medel, terzo, con 804 passaggi.
Guardando alla top ten troviamo dal quarto posto al decimo: Marchisio 790, Nainggolan 743, Keita 720, Bonucci 706, Juan Jesus 702, Chiellini 695, Kovacic 690.
Una classifica che si, è vero, lascierà il tempo che trova, ma che però da la misura di che giocatore sia Mirko Valdifiori, un ragazzo che ormai ha letteralmente tatuata addosso la maglia azzurra. Avanti cosi.
Alessio Cocchi
abbiamo uno dei migliori 5 centrocampisti + forti d’italia
Meriterebbe la convocazione di Conte secondo me…
Bravo Mirko continua così!!
Ragazzi rileggeteli gli articoli prima di pubblicarli…
Quoto
L’italiano non è una cosa per tutti 🙂
Il nostro direttore d’orchestra.
Se avessi il tiro di Pirlo….sarebbe la sua esatta controfigura.
x Mister T : ….se ti riferisci alla grammatica, ti potrei dare ragione se un articolo fosse scritto comodamente in ufficio, con calma e con delle ore a disposizione. Soprattutto se fosse un articolo di un giornale. Non voglio difendere nessuno ma questi ragazzi spesso scrivono rubando minuti alle loro vite private. Dai su….un pò di buon senso 😉
D’acordo con Mister T e altri: gli articoli sono scritti male, e non solo questo: errori d’ortografia, di sintassi e di grammatica. Fanno sempre così perché l’italiano proprio non lo conoscono. A parte la fretta, è proprio un problema di sgrammaticatura mentale, di pressappochismo e di frasi fatte. Per scrivere bene c’è una vecchia regola: pensare bene. Altrimenti si dà la notizia e basta, che è meglio.