La rubrica sugli ex azzurri inizia con un campione con la C maiuscola.

Uno dei protagonisti di questo campionato – parliamo di serie A – che ha lasciato un ricordo indelebile a Empoli.

 

Antonio Di Natale – perché è di lui che stiamo parlando – sta strabiliando. Con la maglia dell’Udinese sta segnando un gol dietro l’altro.

 

Classe ’77, napoletano, “Totò” è cresciuto nel vivaio dell’Empoli ed è molto affezionato alla nostra città. Cinque campionati di fila (tre in serie B, due in A), con l’aeroplanino in omaggio al suo collega e compaesano Vincenzo Montella, in occasione del gol.

Durante i suoi anni a Empoli, la soddisfazione – per il giocatore e per i tifosi azzurri – della Nazionale. Era il 20 novembre 2002, si giocava Italia-Turchia (finita 1-1).

 

Anni in cui è entrato nei cuori di noi empolesi non solo per le sue giocate di classe, non solo per il giocatore, ma anche per la persona: un ragazzo – ora un uomo – semplice, disponibile, umile. Sì, umile. Di Natale è un fenomeno sul campo, ma fuori dal campo non si atteggia. Non un calciatore tutto discoteca e veline. Anzi. Vive la sua notorietà con molta semplicità.

 

Sposato dal 2002 con Ilenia, ha due figli, Filippo e Diletta. A Empoli, dunque, è legato anche per la sua storia familiare. Quella calcistica, poi, lo ha portato lontano dalla nostra città.

 

Nel 2004, infatti, è arrivato il passaggio all’Udinese.

Nella stagione 2005-2006 il “nostro” Totò, a dimostrazione della sua bravura, ha stabilito un record curioso, essendo l’unico giocatore italiano della stagione ad aver segnato almeno un gol in Campionato, Coppa Italia, Coppa UEFA e Champions League.

E, in tema di record, nel corso della stagione 2009-2010 ha superato Lorenzo Bettini nella classifica dei marcatori di tutti i tempi, diventando il più prolifico giocatore della storia del club friulano.

 

Una stagione d’oro, in cui Totò si è laureato capocannoniere della serie A, con ben 29 gol (tra cui tre triplette).

Un giocatore come lui non poteva non essere nel mirino di grandi club. Ed è così che recentemente Juventus e Fiorentina gli avevano messo gli occhi addosso, come aveva fatto anche il Napoli poche stagioni fa. Ma Di Natale ha scelto di rimanere a Udine.

Totò in Friuli ha messo radici, ma in Toscana, a Empoli, ha sicuramente lasciato il cuore…e a noi ha lasciato un ricordo indelebile.

 

Alessandra Nespeca

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4 Commenti

  1. inizia nella scuola calcio san nicola di castello di cisterna e poi lo trasferiamo all’emmpoli . la pianta la saemoniano noi date a cesare quello che è di cesare , oppure informatevi megliuo . ciao

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