E’ passata una settimana dal quel 26 maggio che resterà nella storia azzurra, la magica serata della vittoria sulla Roma che è valsa la terza storica salvezza in Serie A. Arrivata al 93’ con un gol di Niang che ha fatto esplodere di gioia una città intera. Quando a gennaio è spuntato il nome di Mbaye Niang come probabile arrivo in casa azzurra, molti tifosi non erano così convinti che fosse il giocatore giusto che potesse risolvere i problemi in attacco dell’Empoli dopo un periodo di inattività in Turchia. E invece alla resa dei conti si è rivelato decisivo per il raggiungimento della salvezza, con 6 reti realizzate di cui 4 su rigore prendendosi il titolo di capocannoniere della squadra.
Il debutto in azzurro avvenne il 9 febbraio all’Arechi contro la Salernitana entrando in campo al minuto 70 e rivelandosi subito decisivo con il rigore siglato al 90’ del vantaggio azzurro e poi con l’assist in pieno recupero per la rete del 3-1 di Cancellieri. Dopo sono arrivate in rapida successione le reti contro Fiorentina e Sassuolo sempre su rigore. Poi il gol vittoria in pieno recupero contro il Torino, il rigore pesantissimo nella trasferta di Udine che ha permesso alla squadra di continuare a sperare fino all’ultima giornata e infine il gol vittoria al 93’ di domenica scorsa con la Roma. In questi quattro mesi di Empoli Niang ha migliorato il suo record di reti in Serie A, visto che era fermo a quota cinque nella stagione 2015/2016 con la maglia del Milan. Il giocatore si è presentato a Empoli con tanta voglia di fare e come ha dichiarato anche il Ds Accardi si è calato perfettamente nella realtà Empoli. Da dire che fuori dal campo alcuni comportamenti hanno fatto discutere dato che il giocatore è rimasto coinvolto in due incidenti stradali.
Adesso resta da capire il suo futuro, il cartellino è dell’Empoli, preso a titolo definitivo dall’Adana Demirspor in Turchia. Il suo procuratore nei giorni scorsi ha fatto capire che è ancora troppo presto per sapere il suo futuro ma non è da escludere di poter proseguire l’avventura a Empoli se entrambe le parti, società e giocatore, fossero convinte di proseguire il rapporto insieme.
Fra 10,15,20 anni potro’ dire io c’ero!
Nessuno potrà toglierci la magia di quella notte. Anche se nel 2060 si fosse in Eccellenza…..
A Niang, come a Levan, Tavano e Dossena dobbiamo fare una meritevole statua in piazza…. quello che abbiamo difeso domenica, nasce nel giugno del 2012…. ovunque andrai te ne sarò sempre grato!!!!
E’ stato determinante x il ns campionAto !!