di Fabrizio Fioravanti

Non nascondiamoci dietro un dito: questi play out un po’ di timore ce lo mettono addosso. La squadra quest’anno ha brillato poco e quello che abbiamo visto al “Castellani” e fuori è stato spesso uno spettacolo non all’altezza delle nostre aspettative. Ma, lo sappiamo, il calcio è anche questo: ci sono annate in cui niente va. Questa è stata una di quelle. Certo, le responsabilità ci sono, della Società in primis: ne parleremo con calma dopo l’8 di giugno. Ma fino ad allora dobbiamo essere tutti una sola voce ed un solo cuore: tutti, nessuno escluso, a fare la nostra parte per stare vicino alla squadra che affronterà un avversario non facile, e per il quale – lo abbiamo visto nel servizio di Cocchi – si sta mobilitando tutta una città: le sue componenti economiche ed istituzionali, la politica e lo sport.

La squadra del Vicenza diventa Vicenza: non si giocherà contro una squadra di calcio ma contro una città. E noi? Vogliamo davvero starcene zitti zitti in un angolino a mugugnare o a far finta di niente, come se la cosa non riguardi anche la città di Empoli o, ancora meglio, il Circondario? Una squadra in serie B non è certo l’indice della civiltà di una città, ma certo ne favorisce la conoscenza, ne veicola l’immagine, produce in qualche modo un indotto, grande o piccolo che sia, che non può che essere positivo in momento di crisi come quello attuale. Non a caso giorni fa il Presidente della Confesercenti faceva un appello alla città ed a tutte le sue componenti perché scendessero in campo per difendere la serie B. Niente alibi, per favore, da parte di nessuno. Le istituzioni in primo luogo devono far sentire la loro voce: vicini alla squadra, vicini ai tifosi. Il silenzio di questi giorni è imbarazzante e non può durare oltre. Anche il Sindaco e gli altri Amministratori, di maggioranza ed opposizione, facciano sentire la loro voce: un messaggio, un appello. E facciano anche sentire la loro presenza fisica: non abbiano paura ad andare alla partita, a parlare con la Società ed i giocatori, con i tifosi. I commercianti hanno fatto un appello? Bene, ora lo faccio io a loro: da domani e fino all’’8 giugno mettano una bandiera azzurra nelle loro vetrine: che i negozi di Empoli siano un mare d’azzurro!

Io sono empolese e seguo l’Empoli da più di 50 anni. Non posso chiedere a tutti i miei concittadini di avere lo stesso amore che ho io per quella maglia, ma posso chiedere a loro di darci una mano perché questo “orgoglio di essere empolesi” sia un po’ anche loro. Una squadra non è una città ma in qualche modo ne rappresenta l’anima, e l’Empoli è davvero un po’ l’anima di questa città quando fa del lavoro il fulcro del suo modo di essere, dell’umiltà e del sacrificio le sue qualità, dell’attenzione alle spese una sua ragione, dell’attenzione verso i giovani la sua filosofia.

E’ l’amore per “questo” Empoli, fatto di sudore e fatica, di gesti semplice e veri, che ci fa dire Orgogliosi si essere empolesi, “empolesi” in una accezione più ampia del termine: non cittadini di Empoli ma tifosi dell’Empoli. Ed ecco che la maglia ci restituisce una cittadinanza molto più grande dei confini del comune: “empolesi” sono i ragazzi della Lombardia e della Svizzera che erano ad Albinoleffe, “empolese” è la famiglia di Brescia che da anni segue gli azzurri, “empolese” è il tifoso di Palermo, “empolesi” quelli che ogni settimana, su Pianeta Empoli, ci scrivono dalla Germania, dal Belgio, dall’Olanda, addirittura dall’Australia.

Ecco che l’Empoli non è del Corsi o di Vitale, ma è di tutti, è patrimonio di una comunità che va oltre i confini geografici di un città. Certo, nel mondo ci sono cose più serie ed importanti del calcio, lo sappiamo. E non vogliamo passare per idioti o irresponsabili nel fare un appello per una maglia piuttosto che per un posto di lavoro restituito a chi l’ha perso o creato per chi non ce l’ha; e non vogliamo passare per insensibili chiamando tutti a raccolta per tifare per una squadra di calcio piuttosto che per dare una mano a  chi, in queste ore, sta vivendo l’incubo di aver perso una casa o un proprio caro.

La vita, lo sappiamo bene, è ben altra cosa da quella che si svolge all’interno di un rettangolo verde dove 22 persone in pantaloncini corti cercano di buttare un pallone dentro una rete. Ma la vita è anche cercare qualche attimo di sollievo dalle nostre pene e gettare il cuore e la mente, per un po’, oltre l’ostacolo del dolore, per cercare la leggerezza di un sogno. E questo sogno, adesso, è l’EMPOLI IN SERIE B. Dai…tutti insieme…ancora una volta….niente sarà impossibile!

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

27 Commenti

  1. sono io il tifoso di palermo e per questo ringrazio fabrizio…ma voglio sottolineare per dovere di cronaca che siamo 5 palermitani e un acirealese…,sono anche uno di quelli che scrive dalla germania…ciononostante a vicenza ci saremo…e ci saremo anche venerdi´…

    • …mi faccio anche io una autocitazione:da sempre tifoso dell’empoli da ivrea..prov di torino…li davvero l’unico rappresentante dei colori azzurri.

  2. no,mai..mio padre ha lavorato a lucca e cosi´,per caso ho scoperto l´empoli e mi sono innamorato della squadra e della maratona..facevo molte trasferte quando vivevo in italia,e ne ho fatte anche dall´estero ma di rado(intendo anche le gare in casa ovviamente che per me erano vere e proprie trasferte)…ho fondato con un altro ragazzo i cannoli azzurri nel 2003 e in 9 anni ho trovato altri 4 membri..l´ultimo in ordine cronologico,l´acirealese,ha addirittura deciso di studiare lontano da casa per potere essere sempre presente(adesso vive a prato)…difatti se guardi le ultime foto della maratona nelle gare in casa i cannoli sono stati sempre presenti…
    per vicenza lui ci sara´ sicuro..io mi sto organizzando per vedere se riesco a venire per il ritorno..cmq sia la sicilia ci sara´…

  3. Io a Vicenza non ci sarò, ma nemmeno vorrò seguire la partita per radio o tv perché ho troppa paura che il sogno possa svanire. Comunque al Castellani sarò presente, non mi perderei questa partita per niente al mondo: io sono l’Empoli come ogni uno di voi, i giocatori passano, ma noi saremmo sempre li a tifare!!

  4. Personalmente il vero motivo che mi ha fatto diventare tifoso dell´empoli e´ stato il fatto che la tifoseria dell´empoli,per i miei gusti,e´ la migliore d´italia e unita a questa squadra modello che unisce un colore che e´ spesso associato con la liberta´ ai sogni di tanti ragazzi,specialmente meridionali,di potere vivere un destino diverso da quello che,geograficamente e involontariamente,sarebbe a loro destinato…paradossalmente negli anni l´empoli e´ intervenuto,in parte,dove lo stato veniva a mancare e questi sono temi che per noi siciliani sono reali..

  5. Cari Fioravanti, complimenti vivissimi, hai scritto un pezzo che scalda il cuore come solo tu sai fare!
    E poi hai colto nel segno: trasformiamo la partita fra “il Vicenza” e “l’Empoli”in una gara fra le due città “Empoli” e “Vicenza”, fra due realtà ampie e variegate, perchè così facendo, se saremo uniti x parte nostra, davvero non avremmo niente da invidiare ai nostri avversari, anzi, potremmo far valere tutto quello che c’è di buono a Empoli: la civiltà della gente, l’operosità degli empolesi, la dignità di tutti i giorni, il cuore e la passione che mettiamo in ogni cosa che facciamo!
    Anche io non vivo più a Empoli oramai da quasi 10 anni, anche se non sono andato cosi lontano come i Cannoli Azzurri (a proposito, tanti, tanti, complimenti), ma il mio amore x i colori azzurri non è mai mutato.
    Ai miei tempi, quando si andava a tifare “fuori casa” si cantava tutti assieme un coro che mi piaceva tanto e che vorrei risentire domenica sera… faceva più o meno così: “quando andiamo in trasferta, portiamo dietro il nostro orgoglio, di essere empolesi, di essere empolesi, e sempre canteremo Empoli! Alè, alè, alè l’azzuro…”

  6. Bravo Fabrizio pezzo scritto con l’amore che si deve avere per questa squadra e per gli uomini che anno per anno ne hanno indossato le maglia.Chissa’ perchè mentre leggevo le tue parole mi son rivisto bambino quando a meta’ degli anni 60 con i miei calzoni corti e i maglioni piu’ grandi che la mamma mi faceva,mio padre mi porto’ allo stadio per vedere la mia prima partita dell’Empoli…..ci giocava un giocatore che si chiamava Pezzato…….se non sbaglio era il 67′ ed lì che è nato il mio amore per questa squadra che non finira’ certo anche se dovesse andare tutto male in questo spareggio.L’Empoli e chi ha indossato questa maglia,deve sempre essere ricordato con affetto….nella buona e nella cattiva sorte!

  7. Non posso che aggiungermi ai complimenti di tutti… spero che questo articolo finisca nei pc e nelle scrivanie di molti concittadini… anche e soprattutto di coloro che rappresentano la nostra città nelle stanze dei bottoni… colgo l’occasione per fare un appello a tutti i lettori di PE… postate il più possibile questo pezzo… che arrivi a più tifosi, sportivi, cittadini empolesi e del nostro comprensorio possibile…

  8. Bell articolo….Complimenti!!! Anche io ritengo sia abbastanza assordante il silenzio delle istituzioni cittadine….

  9. Approfitto di questo bellissimo articolo per ringraziare PE per tutto quello che fa per noi “Empolesi” che viviamo all’estero, la sera guardare PE mi fa sentire ancora in maratona!!!! …Dall’Australia con il cuore a Empoli!!!!! forza Azzurri sempre e ovunque!!!!!

  10. …mi faccio anche io una autocitazione:da sempre tifoso dell’empoli da ivrea..prov di torino…li davvero l’unico rappresentante dei colori azzurri.

  11. Australia, Germania, Piemonte…

    Io abito in un posto ancora più improbabile…
    …A Montaione (provincia di Firenze)

    🙂

    …roccaforte di tifosi fiorentini che però tifano anche Empoli senza senza venire allo stadio ma lo guardano alla TV).

    P.S: Io però da dodici anni anni SOLO Empoli e SEMPRE presente allo stadio! Non scherziamo eh!

  12. E’ bello sapere che in tutto il mondo c’è gente che ha a cuore l’Empoli, questa cosa mi riempie ancor più d’orgoglio. ORGOGLIOSI DI ESSERE EMPOLESI!!

  13. forza Empoli sempre e comunque, da qualche anno abito a Roma, ma nessuno mi potrà mai staccare dai miei colori Biancoblu!!! Venerdì sera tutti allo stadio!! cmq il silenzio del sindaco è davvero imbarazzante..

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