Nel nostro articolo del 1 settembre scorso (I campi dell’Empoli: dal “Piaggione” all’ex “Castellani”) abbiamo raccontato come e perché venne abbandonato “il Piaggione” e pure l’idea di costruire lì il nuovo campo sportivo. Decisivo per far cambiare idea al Comune fu sicuranente il parere negativo che espresse il CONI sull’ipotesi, come si evince dai verbali della seduta della Consulta Municipale del 18 dicembre 1933. Fu in tale occasione infatti che fu presa ufficialmente la decisione di costruire lo Stadio in una “nuova località” e fu pure approvato il progetto del nuovo Stadio per il quale fu stabilito di richiedere il realtivo finanziamento, da ricoprire mediante richiesta di mutuo al Monte dei Paschi di Siena di 500.000 lire.
Nei documenti dell’Archivio Storico del Comune di Empoli (che è stata la nostra fonte quasi esclusiva dalla quale abbiamo potuto attingere le informazioni che ci hanno consentito di scrivere le storie dei “Campi dell’Empoli”) abbiamo trovato il disegno di quello che doveva essere il progetto del nuovo Stadio, del quale alleghiamo foto
Il disegno è interessante perché, sostanzialmente, non differirà di molto da quelo che verrà ad essere lo Stadio al termine della sua costruzione. Si noti intanto l’ubicazione: quella che è indicata come via Salvagnoli altro non è che l’odierna via Masini e quella indicata come via Puccini è l’attuale via Luigi Russo, dove è la sede centrale delle Poste, per intenderci. Si sono trovati anche disegni di sezioni sia della Gradinata Scoperta che della Tribuna Coperta e dei sotto tribuna sui quali è apposto il timbro di approvazione del CONI con la data 3 ottobre 1933., il che lascia supporre che il progetto del nuovo stadio sia stato redatto nei mesi precedenti.
Oltre ai disegni abbiamo trovato anche una Relazione firmata dal Capo dell’Ufficio Tecnico Comunale Ing. Alfredo Torrini, ma questa non reca alcuna data. Possiamo supporre – ma solo supporre – che possa essere la relazione di accompagnamento ai disegni di cui abbiamo parlato, ma potrebbe essere stata redatta anche in data successiva. L’Ingegnere ci spiega l’esatta ubicazione del campo “…situato ad oriente della città in località “Naiana” fra il fiume Arno, il torrente Orme e la strada statale n, 67…” e ci fornisce altre notizie: “…Misura una supercicie di mq. 30.000. E’ circondato da muro alto, sul piano stradale, ml.3 e vi si può accedere da due cancelli ai lati della costruenda tribuna coperta sul prolungamento di via Giacomo Puccini, da altri due cancelli ai lato della gradinata dal lato di levante, nonché da altro cancello dalla parte di tramontana. Il campo di giuoco ha una lunghezza di ml. 110 ed una larghezza di ml. 75. La pista podistica ha uno sviluppo di ml. 461 ed una larghezza di ml. 7,50….(omissis)…La tribuna coperta progettata lunga ml. 30 potrà contenere oltre 600 persone e la gradinata prevista di una lunghezza di ml. 40 potrà contenere oltre 800 persone. Ai lati e di fronte alla gradinata rimane un parterre che può contenere oltre 2.000 persone. Sotto la tribuna coperta e sotto la gradinata sono stato disposti tutti i locali necessari e indispensabili. I giocatori entreranno nel campo dal disotto della tibuna coperta in corrispondenza dei posti riservato alle autorità a mezzo di galleria in cemento armato”
Le 500.000 lire previste diventeranno 700.000 con la delibera della Consulta Municipale del 12 marzo 1934 perché, oltre al campo sportivo, il Comune vuole contribuire anche alla costruzione della Casa del Balilla.
E’ comunque con Delibera del Podestà n.132 del 14 aprile 1934 che viene deciso ufficialmente di revocare la vecchia delibera del gennaio 1933 che stabiliva l’ubicazione del nuovo stadio sul “Piaggione” e che si stabilisce di approvare il progetto per il nuovo Stadio. Progettoche ricalca a grandi linee quello già discusso ed approvato nel dicembre 1933. Nella relazione dell’Ing. Torrini del 14.04.1934 (stessa data della Determina) ci vengono forniti ulteriori dettagli ed una rettifica. Si apprende che la pista podistica non sarà di 461 metri ma di 380, che la Tribuna Coperta sarà larga 11 metri e che “…sarà costituita da 11 gradini alti 45 cm e larghi m. 0,75….sotto questa tribuna troveranno posto la stanza dei giuocatori, il bagno, la latrina e gli uffici oltre ad una galleria coperta dalla stessa tribuna larga ml. 5 e lunga ml. 30…” Per quanto riguarda la gradinata si conferma la sua lunghezza di m.l. 40 mentre sarà “….larga ml. 11 e composta da 11 gradini alti m.0,45 e larghi m. 0,70…(omissis)…Sotto questa gradinata verrà costruita la sala per la ginnastica e tutti gli altri locali che si riterranno necessari ed indispensabili….(omissis).. I giuocatori entrenanno nel campo da sotto la tribuna coperta in ciorrispondenza dei posti riservati alle Aitorità a mezzo di galleria in conglomerato cementizio. L’accesso del pubblico al campo è stato previsto per le tribune coperte dal proseguimento della costruenda via Puccini, per le gradinate dal proseguimento della costruenda via Busoni con due ingressi ai lati delle gradinate stesse e dalla via Salvagnoli…”
Nella stessa delibera si stabilisce di contrarre il mutuo ventennale con il Monte dei Paschi di Siena per lire 700.000 che, come abbiamo detto, avrebbero dovuto servire anche per la costruzione della Casa del Balilla. Nella successiva Delibera Podestarile n. 133, sempre dello stesso giorno, si dà atto che “…l’ufficio tecnico comunale ha opportunamente modificato l’originario progetto, proponendo di costruire lo stadio anziché nell’area della Piazza Comunale Guido Guerra in altra località denominata “Najana” situata in prossimità della strada statale tosco romagnola…” . In quest’ultima Delibera si stabilisce anche la spesa complessiva per il nuovo Stadio in lire 500.000 , di cui lire 150.000 per “l’cquisto dai privati proprietari dell’area occorrente alla costruzione dello stadio”, valutata in 30.000mq.. La stessa Delibera ci dice anche le modalità di realizzazione del progetto, in 3 lotti: “…il primo, per l’importo di lire 188.492,50 per movimenti di terra, lavori in muratura e quanto occorra alla regolare sistemazione del campo, il secondo, dell’importo di lire 127.600 per costruzione in cemento armato della tribuna coperta e della gradinata…(omissis)…il terzo, dell’importo di lire 9.000 per la costruzione di un casotto per la distribuzione dei biglietti e di due pozzi Northon…”.
Come vedremo in seguito il nuovo Stadio, alla fine dei lavori, non sarà molto dissimile da quello ipotizzato in questi progetti. Lo vedremo in una relazione che pensiamo essere sempre dell’Ing. Torrini e anche quests purtoppo senza data ma che sicuramente deve essere stata redatta al termine dei lavori visto che delinea uns situazione esistente.
Si arriva comunque alla Delibera Podestà n. 319 del 24.10. 1934 nella quale viene stabilito di procedere alla stipula del mutuo ventennale al Monte dei Paschi di Siena per l’importodi lire 700.000.
Ormai gli atti amministrativi preliminari necessari per l’avvio del progetto sono stati compiuti e la volontà dell’Amministrazione Comunale è chiara ed ormai incontrivertibile. Tale determinazione viene chiaramente percepita dalla cittadinanza ed anche da alcune aziende empolesi che già alla fine del 1933 e nel corso del 1934 si dichiarano disponibili all’acquisto del legno sia di quello utilizzato per il campo di Piazza Guido Guerra (quello delle recinzione e delle tribune e di altri accessori) sia di quello delle piante che dovranno essere abbattute nell’area individuata per la costriuzione del nuovo Stadio. Non rimane che dare inizio alle procedure e avviare i lavori.
Si inizia con le procedure di acquisto dei terreni per i quali l’Ing. Torrini nel novembre 1934 prevede una spesa di lire 150.000 (lire 5 al mq. per il 30.000 mq. previsti) che verrà autorizzata con Delibera Podestà n. 75 del 16.02.1935.
Il 1 maggio 1935 vengono anche consegnati i lavori per la costruzione del campo sportivo alla Ditta “Orazio Cerbioni” di Empoli, a seguito di un contratto stipulato con la stessa il 29.12.1934. Sarà questa Ditta a provvedere a tutti i lavori, esclusa la costruzione della Tribuna Coperta e della Gradinata Scoperta e le opere elettriche.
Successivamente , dopo un travagliato anche se breve iter buocratico, sarà la Ditta “Gaudenzi-Poggi & C.” di Firenze ad aggiudicarsi con Delibera del Podestà n. 299 del 28.08.1935,l’appalto per la costruzione in cemento armato della Tribuna Coperta e della Gradinata Scoperta.
Come vedremo in seguito i lavori, sia del campo che delle tribune, avranno vari cambi, aggiustamenti e modifiche in corso d’opera ma le ditte esecutrici rimarranno le stesse. Il nuovo Stadio sta nascendo.
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Nota:
-Foto di Copertina: I lavori sulla pista podistica del vecchio Stadio “Castellani”, Curva Nord – ASCE. Archivio Fotografico
-Le foto del presente articolo sono copie di atti originali conservati presso l’ Archivio Storico Comunale di Empoli (ASCE)
Fine 1° parte
Bell’articolo, complimenti. Bello immaginare la nostra città negli anni 30
Caro Fabrizio
Ringraziandoti per i tuoi articoli storici davvero piacevoli ed unici vorrei segnalare (a proposito dello stadio) che sere fa ho sentito sul tg di Clivo TV che il comune ha messo in preventivo, fra i lavori pubblici, anche il RIFACIMENTO DELLA PISTA D’ATLETICA dello stadio Castellani. Non ho comunque trovato riscontri da altre fonti giornalistiche ma se questa cosa fosse vera la riterrei davvero grave sia come tifoso ma anche come cittadino contribuente perché mi domando che senso abbia spendere un sacco di soldi pubblici in un impianto che casca a pezzi e gravita di continua manutenzione. Un po come se in casa mi piove a dirotto perche ho il tetto tutto rotto e decido intanto di rifare la mobilia nuova.
Ciao e grazie
Sono anni che la pista di atletica viene inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche che viene presentato – come previsto dalla legge – insieme al Bilancio di previsione. Ciò non significa pertanto che il Comune di Empoli abbia deciso di intervenire sulla pista ed in genere sullo stadio Quale sia quindi la posizione attuale dell’amministrazione comunale sullo stadio non lo sappiamo. E’ cosa che contiamo di chiedere al Sindaco. Quando lo sapremo ne daremo notizia.
Buongiorno e grazie.
Mi pare palese, senza polemica alcuna, che l’eventuale decisione del Comune di rifacimento della pista (se e quando) automaticamente escluda lavori di ristrutturazione pesante allo Stadio: per cui un eventuale programma del genere sarebbe importante per mettere la parola fine (o no) al discorso Stadio.
A latere: ma la strada che dalla Tosco Romagnola porta allo stadio, a che punto è?
Grazie Fabrizio
Gentilissimo ed esauriente come sempre.