Il titolo non inganni, non vogliamo affrontare nessun discorso inerente l’attuale situazione emergenziale che stiamo vivendo, e che si, un anno dopo nessuno mai avrebbe potuto immaginare cosi. Le virgolette appositiamente messe vogliono precisare che il mondo di cui parliamo è un modo più circorscritto, più speficico, ed è quello inerente l’Empoli Calcio. Un anno fa, dopo la settima giornata c’era infatti una situazione, anzi, una sensazione, che oggi è diametralmente opposta e che fa proprio pensare a quel cambiamento che – almeno in questo caso, per quanto possa essere effimero – fa strappare un sorriro.

La settima giornata del passato torneo fu in qualche modo quella che dettò il “la” alla discesa libera della squadra, parzialmente poi recuperata dalla gestione Marino nel finale. Tutti quanti ricorderanno che la settima dello scorso anno fu la gara contro il Pordenone giocata alla “Dacia Arena”. La classica gara dove va tutto storto, dove si sbaglia ogni cosa che si puo’ sbagliare, dove la squadra si smarrisce, dove si percepisce che questo gruppo fosse tutto fuorchè, un gruppo. Fu la prima sconfitta di quell’Empoli che nelle prime sei partite aveva raccolto 14 punti, un bottino assolutamente non male anche se mai in campo si era percepita quella solidità e quell’intesa che una squadra forte come quella avrebbe dovuto trasmettere. E la gara friulana, in maniera anche forse fin troppo cinica, fece emergere tutto questo con il risultato finale di 0-2 e, soprattutto, l’inizio della fine.

Un anno dopo, alla settima giornata del torneo successivo, le sensazioni sono diametralmente opposte. Anche i risultati sono migliori, visto che la squadra ha due punti in più rispetto a quella allenata da Bucchi, ma ancor prima di questi, sono proprio le certezze che in campo vengo palesate dalla squadra che rendono quel mondo cambiato e finalmente posizionato in quel contesto che già lo scorso anno pensavamo di vedere. Non vogliamo ripeterci in frasi trite che rischiano di diventare anche uggiose, ma sostanzialmente va dato atto alla società di essere stata brava nel muovere un paio di pedine. La prima è sicuramente legata al campo; la scelta di Alessio Dionisi (anche tribolata per certi versi) è stata ad oggi la migliore che si potesse fare. Un allenatore giovane ma con grande intelligenza tattica, un allenatore che sa miscelare l’essere compagno di classe ad essere professore, un allenatore sicuro di se stesso e delle sue idee ma con una grande umiltà umana. La seconda mossa è invece più generale e sta in quel “passo indietro”, in quel provare a ricercare una dimensione più consona alla realtà in cui siamo, un graduale ritorno all’Empoli che era sia nelle persone,sia nella gestione esterna. Ma anche la bravura nel deresponsabilizzare la squadra rispetto agli obiettivi, quel fattore che lo scorso anno si era letteralmente trasformato in un boomerang.

Un anno dopo il mondo è cambiato, e se quello che segna le nostre vite non può certo farci sorridere, almeno quello legato ai nostri colori del cuore sta regalando piacevoli sorprese.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

15 Commenti

  1. Bè consideriamo anche che quella partita fu giocata in inferiorità numerica per 90′ minuti e che noi sbagliammo il rigore del pareggio e che loro andarono in vantaggio per un rigore talmente inesistente che solo un arbitro e un guardalinee incompetente potevano decretare perché Dezi non sfiorò nemmeno l’avversario. Dopo di questa arrivarono altre sconfitte e quindi sei giornate dopo fu ingaggiato l’allenatore (?) che probabilmente ci ha fatto perdere l’autobus per la serie A. Fosse arrivato prima Marino avremmo, quasi certamente,finito il campionato al terzo posto. Troppi i punti buttati via con Muzzi. Questa è un’altra squadra, nonostante i nomi più o meno son gli stessi e quindi a parte il senso di rivalsa che giustamente deve avere un giocatore che l’anno prima ha dato meno del dovuto, mi pare che tanti meriti vadano a Dionisi. Arrivati a questo punto una delle certezze inconfutabili è che questa squadra ha una preparazione fisica eccezionale e degli uomini in panchina che possono subentrare e fare bene come e più dei titolari. Adesso mi piacerebbe vedere di che pasta son fatti Casale e soprattutto Parisi, un giovane voluto fortemente dalla dirigenza, ma che ancora non è stato preso in considerazione se non in Coppa Italia contro il Benevento.

    • vero, la partita di Pordenone in sé non fu giocata male e non fu un problema insormontabile (arbitraggio a parte…che da quel giorno iniziarono a purgarci, almeno fino al VAR), però quella sconfitta ha minato quella (poca) sicurezza che la squadra aveva (o forse non aveva, visto il fallo da rosso o quasi al minuto 1′). Poco dopo Pordenone ci fu il 2-2 al 96′ col trapani ad affossarci ulteriormente, e in generale un paio di partite in cui dopo il vantaggio la squadra fu totalmente rinunciataria e subì la rimonta. poi il cambio di allenatore… e lì la mazzata definitiva. quindi alla luce di questo, bene aver reagito così alla sconfitta di Venezia.

  2. Bravo Cocchi, aggiungerei anche che la società ha scelto giocatori giovani, motivati, che vogliono sfondare e danno tutto per la squadra, assieme ai “senatori” più seri che hanno il compito di guidare questi giovani con la loro esperienza. Per ora questo mix, assieme chiaramente all’Allenatore (con la A maiuscola), ci stanno dando grosse soddisfazioni, oltre le previsioni. Brava come sempre la società.

  3. l’anno scorso il problema era che i sacchetti biodegradabili costavano 2 cent alla coop…….
    Comunque la squadra di quest’anno e’ un’altra soprattutto nella testa che spesso conta piu delle gambe. La societa’ e’ stata brava a investire sui giovani e a non smantellare in toto un gruppo di cui i valori si intravedevano ma che erano nascosti bene.

  4. Io credo che adesso sia il momento giusto per capire che anche se ogni tanto questa società ci ha dato qualche dispiacere con retrocessioni piuttosto “strane” … e amare nel modo in cui si son svolte, sia una società da applaudire per come ogni volta riesce a ricomporre squadre che poi … si rivelano all’altezza. L’ unico sbaglio è che ogni tanto ci si affida ad allenatori non sono proprio proprio il massimo e probabilmente … neanche il minimo …come Muzzi, Iachini, Martusciello. E credo che nonostante tutto anche Accardi stia facendo la sua parte in modo egregio. Poi … può rimanere simpatico o meno, anche per certi modi di fare nei confronti dei tifosi … ma uno che vende i giocatori a cifre esorbitanti come ha fatto lui e soprattutto La Gumina a 6 milioni di euro e rotti … va solo applaudito. E’ vero anche che ha speso qualche quattriniello per gli acquisti, ma mi pare che alla fine, quest’anno, i vari Stulac, La Mantia, Mancuso, Bandinelli, Fiamozzi dimostrano che quei soldi son stati spesi bene … oltre ad aver portato, da Palermo e senza spese, sia Moreo che Brignoli. E mettiamocelo nella capoccia … che qualche prestito secco lo devi pur mettere in conto … perchè certi giocatori col cavolo che te li vendono solo perchè son giovani e non hanno spazio nelle loro rispettive squadre … Zurkowski, Terzic e Olivieri sono il classico esempio di giocatori bravi che squadre di A mandano in B a fare esperienza …. e ciò non toglie che se fanno bene e magari la squadra in cui hanno giocato sale in A, che poi ti rinnovino il prestito per un altro anno, per fargli completare la maturazione anche in A. Prendendo Dionisi … si vede benissimo … che gli errori del recente passato son serviti a capire che una società che punta in alto deve partire a costruire la casa partendo dalle fondamenta … e così è stato fatto con l’ingaggio di un mister giovane, ma gia in rampa di lancio da un paio di anni! Non illudiamoci che questo campionato ci vedrà protagonisti assoluti in maniera certa … Siamo solo all’inizio e la strada sarà lunga e non sempre diritta. Una cosa è certa … all’inizio eravamo tutti concordi che se fossimo arrivati dalla parte sinistra o comunque nei pressi del 8 posto sarebbe stato gia un capolavoro … oggi credo che le aspettative, vedendo giocare la squadra, siano ben diverse. Pensiamo però partita per partita e poi se son rose fioriranno … i favoriti per vincere il campionato non siamo noi e questo ci farà giocare senza assilli particolari … sono Monza, Spal, Brescia e Lecce quelle che hanno di più da perdere se non raggiungeranno l’obiettivo.

  5. Un anno dopo questi 16punti valgono molto di più dei 14 fatti un anno fa: vuoi per la qualità attuale della categoria, vuoi perché hai già affrontato Frosinone, SPAL e Monza che lottano come noi per un posto al sole.
    Il campionato è molto difficile dove il Lecce è molto più del Benevento di un anno fa, ma noi ci siamo; siamo sul pezzo e abbiamo una squadra con la S maiuscola, merito del manico davvero bravo. Ora la sosta non ci voleva e affrontare il Cittadella sarà come tornare a Venezia, squadra tosta, di categoria, ma noi possiamo e dobbiamo fare ancora di più!!!!!

  6. La sciagura dello scorso anno fu Muzzi. Non vorrei ricordare male: il posto che occupavamo in classifica all’epoca dell’allontanamento di Bucchi era il terzo o il quarto, e se i numeri non tradiscono la decisione di lasciare a piedi l’allenatore fu affrettata. Dall’incontro con il Pordenone iniziò un declino psicologico reso più incisivo da alcune coincidenze poco fortunate quali il pareggio a tempo scaduto col Trapani. Dionisi ha lavorato molto sull’aspetto psicologico. La vittoria netta sulla Regina, dopo il k.o. con il Venezia, è la dimostrazione del lavoro svolto. Per completezza è necessario dire che della squadra non fanno più parte alcuni ex che pur in possesso di ottime qualità tecniche, giocavano per se stessi, creando malumori e dissapori nello spogliatoio.

      • Vero … perdemmo contro il Pescara in casa e ci ritrovammo al 9 posto. Però c’è da dire che eravamo ad 1 punto day play off (inteso come 8 posto) e a soli 4 punti dal secondo posto. Con l’arrivo di Muzzi le cose … forse sarebbe meglio non ribadirlo nemmeno … andarono non peggio … ma molto peggio! In 9 partite solo 7 punti fino a ritrovarsi con soli 24 punti e al quintultimo posto in classifica. Sconfitte umilianti fuori casa ( soprattutto il 4-0 a Frosinone) e una sola vittoria casalinga per 2-1 (e meno male che La Gumina fece goal al 90′ e che non scivolò completamente prima del tiro … sennò sbagliava anche quel goal e di vittorie 0 … e punti naturalmente 2 in meno)

  7. Credo anch’io che la partita di Pordenone e la partita di Trapani furono due belle mazzate sul morale di una squadra già non stabile che fino a quel punto era stata baciata da un pizzico di fortuna nei risultati e tutto si complicò con un’involuzione sempre più imbarazzante nel periodo di Muzzi.
    Se ci fosse stato il cambio Bucchi con Marino senza passare da Muzzi la squadra sarebbe arrivata in 4/5 posizione ma credo che non avremmo avuto tantissime chance di andare in serie A.
    Gli sbagli estivi si pagano e a Empoli senza un gruppo coeso non si va da nessuna parte.

  8. Stavolta è giusto fare un plauso alla società, che nella brevissima sosta estiva ha fatto tutto ciò che andava fatto: non vendere praticamente nessuno (grande lungimiranza, perché in molti, me compreso, avrebbero voluto vedere sbattuta fuori diversa gente che invece ora sta facendo benissimo), prendere dei giovani a costi molto bassi che possono pian piano inserirsi e crescere durante la stagione, insistere a tutti i costi per avere Dionisi che potrebbe essere l’ennesimo allenatore che ci regala grandi gioie e poi si avvia verso una carriera luminosa…insomma, se negli ultimi due anni ero stato davvero avvelenato nei confronti di Pres e DS, stavolta gli va reso merito pieno.
    Il campionato sarà lungo e secondo me anche nettamente più valido a livello tecnico di quello dello scorso anno, quindi sarebbe assurdo cantare vittoria…però questa squadra ha l’entusiasmo, ha i numeri tecnici, almeno nella fase offensiva ha anche buoni ricambi, insomma resta solo da mangiarsi le mani perché il maledetto Covid non ci fa andare allo stadio a sgolarsi…speriamo almeno, che ne so, gli ultimi due mesi di campionato, di poterli fare di persona…ma al momento proprio non si può sapere

    • Anche a me è successo oggi e di recente; quando ho nominato il cognome del giornalista di questo articolo, me l’hanno bloccato, ed è riapparso dopo 2/3 ore

      • Bè io di nomi ne ho nominati diversi e magari il mio commento è un pò più lunghetto, ma a leggerlo ci vuole poco … Dopo anni e anni che commento ormai dovrebbero sapere che non esco mai fuori dalle righe e rispetto tutti. Evidentemente avviene tutto in automatico commentando dal computer di casa … Anche se qualche volta mi è capitato di commentare dal telefonino e pur facendo diversi nomi di giocatori il commento è apparso all’istante … Quindi boh … chi ci capisce qualcosa è bravo!

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