È ufficiale: Roberto Gemmi è il nuovo direttore sportivo dell’Empoli. Dopo oltre una settimana di speculazioni e anticipazioni, ieri è arrivato l’addio ufficiale di Pietro Accardi, ed adesso è stato formalizzato l’incarico di Gemmi attraverso il consueto comunicato stampa. In questo si precisa come l’incarico avverrà dal 1 luglio. Gemmi arriva a Empoli dopo due anni positivi a Cosenza in Serie B e una precedente esperienza a Pisa, sempre nella stessa categoria. Tuttavia, il salto in Serie A rappresenta per lui una nuova sfida, sia per il livello di competizione che per le aspettative che circondano il suo nuovo ruolo. Succedere a Pietro Accardi, figura storica e simbolo della solidità del club negli ultimi anni, non sarà un compito facile. Accardi lascia un’Empoli che ha centrato l’obiettivo salvezza per il terzo anno consecutivo in Serie A, un traguardo non da poco, e storico, per una squadra come la nostra.

Per Gemmi, l’opportunità di misurarsi con la massima serie sarà sicuramente uno stimolo e una motivazione per dimostrare la sua crescita professionale. Il Presidente Corsi ha riposto grande fiducia in lui, e sarà fondamentale che l’ambiente empolese faccia lo stesso, supportandolo in questo percorso di adattamento e crescita. L’inesperienza di Gemmi in Serie A potrebbe rappresentare una sfida, ma allo stesso tempo anche un’opportunità per portare nuove idee e una ventata di freschezza. L’Empoli dovrà ricostruire buona parte della squadra, e il lavoro di Gemmi sarà valutato nel corso della stagione, con l’obiettivo di mantenere la squadra competitiva e raggiungere nuovamente la salvezza. Il compito che attende Gemmi è arduo, ma non impossibile. La storia recente dell’Empoli dimostra che con dedizione, competenza e una strategia ben definita, è possibile raggiungere traguardi significativi anche partendo da posizioni di svantaggio. Ora non resta che vedere come il nuovo direttore sportivo saprà mettere in pratica le sue idee e guidare l’Empoli verso nuove stagioni di successi.

Benvenuto ad Empoli, Roberto…

Articolo precedenteSaprà l’Empoli ricostruire (quasi completamente) partendo dalla A?
Articolo successivoToto-Allenatore | Pole provvisoria per Viali
Alessio Cocchi
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

ARTICOLI CORRELATIALTRO DALL'AUTORE

43 Commenti

  1. Benvenuto. Spero possa limare gaffe dal punto di vista comunicativo, come avvenuto in occasione della lettera di addio al Cosenza.
    Ma il punto veramente importante sarà poi quello dal punto di vista del mercato e sul campo.
    Li dovrà essere un vero fuoriclasse per fare da 0 una squadra in Serie A come mai era successo in passato

  3. Benvenuto Roberto. Capisco che avrai un compito molto difficile, ma anche molto stimolante…. da parte mia, grande comprensione e rispetto…. ma sappi che un tifoso ha bisogno di qualche carota e sognare….. non solo soffrire da cani….
    In attesa delle tue prime parole, in bocca al lupo….

  4. Il tuo battesimo con la A sarà davvero di fuoco e ti spetterà un compito difficilissimo: rifondare la squadra (attacco e centrocampo, complici prestiti e riscatti non esercitati, sono già stati smantellati. Si inizia a vociferare anche la difesa), valorizzare quel poco materiale umano che abbiamo a livello di vivaio al momento, pescare scommesse altrove e azzeccarle praticamente tutte.

    Un vero, sincero, in bocca al lupo 🍀

  8. La.foto sull Instagram EmpoliFC….del.K Or SY….sembra sia terrorizzato…occhi sbarrati e mani mosce

    Mah….speriamo bene

  14. Benvenuto. Spero non si porti dietro il suo amico da Cosenza né Tutino, soprattutto ora che è stato riscattato e sarebbe un investimento totalmente folle. Per il resto grande fiducia, magari un paio di colpi scouting, anche tramite l’intelligenza artificiale.

  15. Benvenuto, spero davvero tu possa far bene. Te lo auguro con tutto il cuore e lo auguro a me stesso perche’ tengo molto all’Empoli. E vedrai che se riuscirai a far bene saranno felici anche quei deficienti che hanno commentato sopra (anche se poi non te lo diranno mai), sempre che loro tengano all’empoli tanto quanto ci tengo io.

  16. Vogliono fare i concerti perché a Firenze non li hanno fatti…
    No sono venuti a vedere se era possibile non dovevano neache provarci andavano bloccati…
    Mancavano anche loro a scassare la minchia …
    Maledette strisciate ,nane ,doppi giochoisti…

  19. Comunque – 16 c’è la faranno questa volta … Il sindaco sanno già chi è quindi un c’è bisogno di aspettare…
    Ma che minchia serve il ballottaggio su un 49 % il restante dovrebbe in massa votare l’altro… È PRATICAMENTE IMPOSSIBILE…

  20. Comunque – 16 c’è la faranno questa volta … Il sin,daco sanno già chi è quindi un c’è bisogno di aspettare…
    Ma che minchia serve il ballottaggio su un 49 % il restante dovrebbe in massa votare l’altro… È PRATICAMENTE IMPOSSIBILE…

    • Anche per la semplice matematica è il contrario. C’è stata un affluenza del 66% quindi rimane il 34% che sulla carta dovrebbe esprimersi e già questo basterebbe per cambiar sindaco se decidessero di mandare a casa chi ormai è il riflesso sbiadito di se stesso. L’hai presente quando fai una fotocopia sulla fotocopia e continui questo modus operando, ecco quello che assistiamo ad Empoli è questo, ed i risultato sono sotto gli occhi di tutti.
      Senza contare che chi è contro questa fotocopia piastricciata e l’ha già manifestato al primo turno probabilmente lo farà anche al secondo nonostante l’ideologia di partenza.
      Ad empoli siamo ad un punto di svolta per tornare ad essere un comune normale poi se si vuole ricadere nell’abisso basta confermare la fotocopia piastricciata. L’importante è smettere di lamentarsi.

  21. Ad’oggi … giocheresti così:
    PERISAN
    ISMAJLI, WALU, LUPERTO;
    EBUHEY, BELARDINELLI, GRASSI, CACACE;
    FAZZINI, GYASI;
    SHPENDI.
    Anche perchè dubito molto che si vadano a riscattare i prestiti con diritto di riscatto … forse il solo Marin.
    In panca PEZZELLA, GOGLICHIDZE, CAPUTO.
    Questi son tutti giocatori di proprietà! Più qualche rientro da categorie inferiori ………
    Quindi non è vero che si debba iniziare tutto da capo e da zero … Certamente la rosa va completata, rinforzata e bisogna far sì che l’undici iniziale abbia qualche pedina di qualità … e soprattutto in attacco … Vediamo dove si andrà (ma anche come) a parare per allestire una rosa che potrà cercare di arrivare ad un’ennesimo miracolo! ……………

    • Da questo elenco puoi togliere Perisan (va a giocare in B), Isma-Luperto-Fazzini per fare un minimo di cassa, Cacace se qualcuno abbocca. Dei rientri dai prestiti proveranno almeno in ritiro Guarino, Degli Innocenti, Ignacchiti e Angori, mentre tutti gli altri saranno ceduti o rimandati in prestito. Ci saranno poi, come sempre, altri scambi o sorprese in uscita.
      Quindi, nostro malgrado, serviranno da 10 o 15 operazioni in entrata….

      • Può darsi, che li vendano per far cassa, ma ad oggi obiettivamente non puoi dargli torto la formazione è questa! E gli uomini a disposizione anche! Poi proprio sicuro che ci sia l’esigenza di vendere? Mi pare che a gennaio con la vendita di Baldanzi sotto questo aspetto non credo che abbiamo problemi e che a meno che qualcuno non voglia andare via, potremmo far ancora un pò di cassa anche con la cessione del solo Fazzini. Riguardo ai giovani da mettere alla prova non dimenticherei soprattutto Kaczmarski, ma credo sia stato dato in prestito ad una squadra polacca già da gennaio di quest’anno per 18 mesi. Da valutare sicuramente anche un altro paio di ragazzi della primavera ci sono sicuramente.

  22. Il miracolo Mork c’è stato 19 giorni fa: per la prossima salvezza la parola nel vocabolario italiano sarà da inventare.

  27. Benvenuto. Io non ho il timore del salto di categoria: chi capisce di calcio ne capisce ad ogni livello, si devono conoscere i giocatori buoni e quelli non buoni per ogni livello e per ogni tasca. Il discorso della categoria è un nonsenso

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here