Era una delle cose già preannunciate, adesso c’è l’ufficialità. Giuseppe Bellusci saluta Empoli dopo una stagione, un’annata che ha permesso al difensore ex Catania di tornare in Italia giocando con continuità nel massimo campionato. Una stagione in cui alla fine “Beppe” è stato uno di quelli che ci ha messo tutto, sbagliando in alcune circostanze, prendendo una caterva di ammonizioni, ma certo il suo ha provato a farlo.
Ieri scadeva il diritto di riscatto a favore degli azzurri, un diritto che non è stato esercitato e che quindi rimette il giocatore nelle mani della sua vecchia società, il Leeds Utd. Il futuro di Bellusci potrebbe essere ancora in Italia, si era parlato di un interesse del Bologna, ma per questo ci sarà tempo e comunque non ci interesserà più da vicino. Bellusci, questa la certezza che ci riguarda, non farà parte del prossimo Empoli.
Va benissimo così.Andiamo avanti.Ne devono restare solo tre.Rifondazione anche da chi c’ è stato solo un anno.C’è troppo marcio da pulire.
Longo va allo spezia.
Ci siamo fatti fregare.
C’è concorrenza per lui…anche il Frosinone lo vuole. Ma se non venisse anche Drago mi andrebbe bene…
Ciao scarso a mai più
Ciao Belushi. Non mi mancherai per niente.
“…vieni anche te che facevi tanto lo splendido”…vai altrove a farlo sperando che siano clementi come noi ad Empoli…
Godo
Di te mi ricorderò gli incredibili cali di concentrazione. …. Grande agonismo e grandi errori. …. Buona fortuna
Pietre addosso, fango, veleno….ce n’è pè tutti, gente: Accomodàtevi! Parole usate come clave. Apposta pè fà male. Da dietro uno schermo e un nickname poi, cosa c’è di più facile?
Va via e chissenefregaaaaaaa!!!!!!!!
Bellusci mi sta anche simpatico, ci ha sempre messa grinta. Ma l’impegno viene premiato solo a scuola col 6 politico.
Nella vita l’impegno non basta, nessuno ti assume solo perchè ‘ti impegni’.
Per il bene dell’Empoli prima vien chiusa questa rubrica di nane e meglio è!!!
Hai dimenticato l’altra parte del nick-name: ciucovolantecolfez, sai…quello che andava negli anni 1922-1945 in Italia, quando si censurava tutto.