Gli azzurri di Maurizio Sarri dominano la scena al Meazza – San Siro al cospetto del Milan di Pippo Inzaghi. Gli azzurri impongono ai rossoneri il loro gioco e per 30 minuti tengono in scacco matto il Milan, costruendo quattro nitide palle gol: due con Mario Rui (strepitoso il tiro del portoghese da centrocampo finito poco sopra la traversa), poi con Pucciarelli e Zielinski; ma al 40′ alla prima azione dei rossoneri in contropiede l’Empoli capitola; Menez lavora un buon pallone e serve Bonaventura sulla sinistra, cross in area dell’ex Atalanta, e Destro anticipa Sepe portando in vantaggio i rossoneri.
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Nella ripresa gli azzurri prendono letteralmente in mano il match e schiacciano il Milan nella propria metà campo. Prima Verdi sfiora il colpaccio, poi dopo una prolungata azione degli azzurri durata oltre 3 minuti senza che il Milan riuscisse a conquistare palla, Hysaj a destra indovina un cross al bacio per il colpo di testa vincente di Maccarone: è il 24′ del secondo tempo. Il Milan crolla psicologicamente e l’Empoli preme sull’acceleratore. Entra Tavano e il numero dieci azzurro, nel tentantivo di effettuare un pallonetto, costringe l’estremo portiere rossonero Diego Lopez ad un’uscita disperata; il portiere del Milan evita il raddoppio dell’Empoli ma devia il pallone con le mani fuori dall’area di rigore e viene espulso dal direttore di gara (su segnalazione dell’assistente di porta). Così il Milan resta in dieci ed Inzaghi per far entrare Abbiati sacrifica Destro. Poi nei minuti finali si fa male Paletta e addirittura il “diavolo” chiude in 9, l’Empoli vuole a tutti i costi la rete del successo ma i minuti a disposizione sono pochi ed il Milan con grande mestiere fa scorrere il tempo e difende con le unghie il risicato pari. Al triplice fischio finale diluvio di fischi per i rossoneri e applausi a scena aperta per l’Empoli. Anche se i calciatori azzurri in campo platealmente mostrano il loro dissenso per non essere riusciti ad approfittare della situazione di difficoltà dei rossoneri.
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Produzione PianetaEmpoliTV
Commento di Gabriele Guastella
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UNA PUNIZIONE DAL LIMITE CON IL PORTIERE ENTRATO A FREDDO
NON SI PUO’ CALCIARE 10 METRI SOPRA LA TRAVERSA..
UNA BOTTA FORTE, BASTA CENTRARE LO SPECCHIO DELLA PORTA…
E INVECE…COME AL SOLITO STRINGI STRINGI SIAMO SEMPRE LI”
AL LIMITE DELLA ZONA ROSSA NONOOSTANTE TANTE OTTIME
PARTITE E TANTI PUNTI GETTATI AL VENTO…
Certa gente non è mai contenta
terribilmente vero
Purtroppo hai ragione. Abbiamo una spiccata tendenza a tirare la punizioni dal limite male, ed è da mesi che si fa così. Dio mio, ma in allenamento qualcosa si dovrebbe imparare. E invece niente…niente.
che tifosi del caxxo….sempre a criticare,mentre tutti ci fanno i complimenti….ha quanti baglini che c’e a giro.
Ma quali tifosi e tifosi questi sono ultrà da tastiera che non hanno mai visto un pallone se non in tv o allo stadio. Tra qualche partita cominceranno a sottolineare che l’Empoli non manda in gol giocatori che entrano dalla panchina e quindi Sarri sbaglia i cambi. Spero che non accada ma questi gufi sono dietro l’angolo.
A Simone quando ha visto il pallone in gradinata sarà venuto a mente Vasco che durante la premiazione di s . miniato basso si raccomandò di allenarsi un po sulle punizioni. ….