Riaccendiamo ancora una volta la macchina del tempo e torniamo al 20 settembre 1987. Altra data storica per non dire leggendaria. Era il secondo anno di serie A dell’Empoli, un Empoli che magicamente e miracolosamente era riusciuto a salvarsi nella sua prima storica partecipazione. E se in quel primo anno la grande pagina venne scritta subito all’inizio, con il successo sull’Inter, anche nel campionato 87/88 fu la prima in casa a diventare poesia.
Al Castellani arrivava la Juventus vice campione d’Italia. Una di quelle partite praticamente già scritte, anche perchè urge sempre ricordare che in quegli anni il gap era davvero enorme. Il piccolo Empoli giocò un primo tempo molto attento e riuscì ad arrivare all’intervallo in parità. La magia però arrivò all’undicesimo minuto della ripresa. Una punizione sulla sinistra battuta velecomente da Baldieri con palla a Della Scala, il 4 azzurro smistò in verticale per i biondi ricci di Ekstroem che, con grande freddezza, superò Tacconi. Stadio in un mistico visibilio. Sofferenza in coda di match ma alla fine fu festa con Davide a superare un altro Golia.
Torniamo a quel giorno e rivediamo il servizio Rai. Un ricordo davvero unico per chi quel giorno c’era.
Johnny. Come si fa a storpiarne il nome?
Ricordo perfettamente dov’ero e cosa facevo. Quello è il giorno della vendetta Vs. Tutti i miei amici juventini che da lì iniziarono a rispettarmi e qualcuno a chiamarmi Johnny…..
Lukaku….stanno andando in mille a Ciampino a aspettarlo. Noi s’ando’in dieci quando arrivò Johnny.
Grande Jonny, io c’ero in quella fantastica giornata indimenticabile in una curva sud strapiena con un tifo da accapponare la pelle, che tempi.
Ad avercelo oggi Johnny Ekstrom !!
Farebbe sempre la sua bella figura.
Dopo Empoli ricordo con piacere di averlo visto giocare al Bayern (mi pare), più strutturato, maturo e consapevole.
Era davvero forte.