C’è da chiedersi: perché molti allenatori della serie A sono toscani? Una volta lo chiesero a Semplici (ogni tanto un giornalista che fa domande intelligenti c’è) e lui dette una bellissima risposta.
La vostra simpatia per Allegri (spiace dirlo) può essere giustificata solo da un passato juventino.
E’ spesso indisponente, saccente e non porta il rispetto dovuto ai giornalisti che (attraverso noi tifosi che seguiamo questo sport) sono quelli che lo fanno ricco e famoso.
Sul campo ha un gioco vergognoso, da far arrossire l’Italia all’estero.
Ha la bravura di gestione. Ma soltanto quella.
Per Grinch. La risposta di Semplici fu più o meno questa. La Toscana ha un’antica tradizione artigianale (qui, aggiungo io, basta pensare a scultori e pittori dal Duecento in poi) i quali vogliono essere creativi, cercano il materiale che fa al caso loro, lo organizzano, lo strutturano e vogliono vedere il prodotto finito e controllarne l’efficacia. E’ una mentalità creativa, per la quale uno si riconosce in quello che fa: il prodotto sono io. Per questo motivo molti allenatori sono toscani. E direi che Semplici avesse ragione dato certamente l’alto numero loro nella serie A.
Ma quanto sarà antipatico con quella parlata Acciughina.
Come allenatore sul campo non piace, però, per me, nelle conferenze stampa è il top perché molto chiaro e trasparente.
S’avesse noi…
C’è da chiedersi: perché molti allenatori della serie A sono toscani? Una volta lo chiesero a Semplici (ogni tanto un giornalista che fa domande intelligenti c’è) e lui dette una bellissima risposta.
Ovvero?
La vostra simpatia per Allegri (spiace dirlo) può essere giustificata solo da un passato juventino.
E’ spesso indisponente, saccente e non porta il rispetto dovuto ai giornalisti che (attraverso noi tifosi che seguiamo questo sport) sono quelli che lo fanno ricco e famoso.
Sul campo ha un gioco vergognoso, da far arrossire l’Italia all’estero.
Ha la bravura di gestione. Ma soltanto quella.
Per Grinch. La risposta di Semplici fu più o meno questa. La Toscana ha un’antica tradizione artigianale (qui, aggiungo io, basta pensare a scultori e pittori dal Duecento in poi) i quali vogliono essere creativi, cercano il materiale che fa al caso loro, lo organizzano, lo strutturano e vogliono vedere il prodotto finito e controllarne l’efficacia. E’ una mentalità creativa, per la quale uno si riconosce in quello che fa: il prodotto sono io. Per questo motivo molti allenatori sono toscani. E direi che Semplici avesse ragione dato certamente l’alto numero loro nella serie A.