Negli ultimi due/tre giorni l’attenzione è stata totalmente catalizzata dalla vicenda DS. Una situazione che, ripetendoci, manca ancora dei passaggi ufficiali ma che di fatto si è chiusa. Pietro Accardi va alla Samp dopo la lunga militanza azzurra, Roberto Gemmi arriva da Cosenza in sostituzione. In mezzo a questo abbiamo però fatto il nome di Marcello Carli, e non a caso. Infatti quello di Carli è stato un pensiero davvero forte all’interno della stanza dei bottoni di Monteboro, con poi una fumata nera.

La scelta di non ripristinare il sodalizio interrotto nel 2017 è stata dello stesso Carli. Stando a quanto raccolto, dopo una breve riflessione, Carli avrebbe comunicato la volontà di rimanere a Benevento, rinnovando la fiducia concessagli dal Presidente Vigorito e riprovando la scalata con i giallorossi. “Empoli sarà sempre casa mia, ma ho il privilegio di essere in un grande club“. Questo il lapidario commento di Marcello. Una scelta rispettabile, nonostante la tentazione di tornare a casa sia stata, seppur per poco, davvero intensa. Incassato il pensiero di Carli, si è tornati su Gemmi che era di fatto già preallertato.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

35 Commenti

  1. Credibilissimo ciò che dite. Ricordiamoci che non era stato trattato in modo molto signorile … di qui la pesante affermazione di essere in un grande club come se l’Empoli non lo fosse

    • La C è la sua attuale dimensione. Mai in corsa per la promozione diretta e sparring partners di una grandissima Carrarese.

    • E’ stato zitto nel ’17, e gli anni a venire, seppur avrebbe avuto tutte le ragioni per sfogarsi. Ha declinato, rimanendo coerente.

      • Meglio un DS nuovo …così vedremo anche cosa vuol fare la società…ad anche allenatore nuovo
        Nicola non rimarrà e lo sapevamo ….

  2. Penso che sia un debito di riconoscenza nei confronti del Benevento che lo ha voluto quando era a spasso…. ciò è un vanto per l’uomo, sano e corretto in un mondo di belve…. credo comunque che vada bene anche all’Empoli, dato che abbiamo bisogno di gente che ha fame e Gemmi potrebbe essere l’uomo giusto…. Marcello avrebbe avuto la stessa voglia di emergere? Mah… non so… anche se io Marcello lo avrei ripreso da anni…..

  3. Ha dimostrato per l ennesima volta di essere una persona seria.
    Ha fiutato che sarebbe stato il parafulmine in caso di stagione nefasta.
    Come nel 2017 quando si prese colpe non sue mentre il vero responsabile faceva passare il messaggio che era colpa di maccarone e gli empolesi dietro a crederci.

    • La Penso come Gandalf,ovvero che con quella dichiarazione chiaramente “roboante” si sia voluto levare qualche sassolino dalle scarpe..
      Cmq io son contento che vengano profili nuovi e che svecchino e rinfreschino l’ambiente..

  4. Ancora…. Un coglione davanti alla porta, che non si prende responsabilità di tirare, certo che noi empolesi la pensiamo diversa da voi violacei e per nostra fortuna!

  5. Ma perchè vi sparate addosso.
    Ogni occasione non deve essere buona per scannarci e dividerci.
    Anzi dovremmo essere uniti nel dire che in quella stagione 2016/17 furono fatti tanti errori e ci sono ombre grosse su tutti, dalla responsabilità grosse del capo, dalla codardaggine dei giocatori che dovevano metterci gli attributi anche solo per rispetto della maglia e dei tifosi e credo che non vada criticata la scelta di Marcello ora, nella sua dichiarazione non per forza ci deve essere una critica per l’Empoli, semmai un complimento per la società di cui ora è dirigente, di cui è riconoscente e che vuol cercare di riportare in B l’anno prossimo. Se il presidente fosse stato in cosi brutti rapporti pensate che l’avrebbe provato a richiamare?
    Spesso giornalisticamente e per tanti tifosi vengono esasperate le separazioni, in fondo sono professionisti, è il loro lavoro e non per questo volano stracci e soprattutto non è detto che non ci possano essere chiarimenti negli anni.
    Marcello è una persona vera, leale, probabilmente il meno responsabile di quella stagione nefasta, ma non credo abbia nessun rancore verso Fabrizio.

    Per tanti Andreazzoli avrebbe dovuto rispondere male ad eventuali richiamate dall’Empoli per presunti brutti trattamenti ricevuti.
    Con la Fiorentina i dirigenti dell’Empoli avrebbero dovuto chiudere i rapporti dopo l’affaire Zurko ecc. ed invece non è accaduto.
    Con Dionisi non credo che i rapporti ora siano cosi brutti come 3 anni fa, credo siano cordiali.

    • Nel 2017 la squadra DOVEVA RETROCEDERE per volontà dell’altissimo, chi avesse provato a fare qualcosa per avere u esito finale diverso avrebbe smesso con il calcio. Mica tutti sono come Allegri che ormai è arrivato e può sputtanare mezzo mondo dirigenza compresa…Big Mac si è piegato al volere non ha mai vuotato il sacco, solo qualche accusa velata a mezza voce, e nonostante ciò chi lo ha più sentito rammentare a parte la rimpatriata alla Carrarese? Intendo anche ora che ha smesso non mi risulta che faccia o abbia in ponte di fare qualcosa nel calcio…o sbaglio? Carli, Martusciello ed i leader dello spogliatoio si sono dovuti piegare con le buone o le cattive al volere del Colle, questa è la realtà, a me sembra così evidente…ancora di più a distanza di qualche anno quando puoi analizzare le situazioni con più lucidità.

  6. Credo che l’essere “grande Club” sia riferito essenzialmente alla Proprietà che è molto più ricca del Corsi.

    Mettendo a confronto i curricula/palmares di Empoli e Benevento non c’è partita… EFC di gran lunga superiore

  7. ….pace. meglio uno nuovo DS invece che la minestrina riscaldata
    Nicola poi ci saluterà a brevissimo. Non rimane

    Azzerare e ripartire …che verrà vedremo

  8. Che Nicola vada via non sarei così certo, dipende dai programmi e progetti futuri, ma non certo dal DS…. non c’è tutto quel legame personale che pensate ci sia…..

  9. Si infatti c erano delle voci che prima della partita con il Palermo, il presidente aveva ordinato di non provare a tirare in porta specialmente sotto area. C erano anche delle voci che dopo le vittorie a Firenze eMilano, la sera stessa ci fu una riunione di urgenza tra la società squadra magazzinieri e giardinieri e uno di questi mi riferi che avevano ordinato di non provare più a vincere, fonti sicure da Massimo Augusto figlio di Agrippina console dell urbe.

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