Al Liberati si è disputata una gara pesantemente condizionata dallo stato del terreno di gioco, reso ai limiti della praticabilità dall’incessante pioggia che ha tormentato Terni fin dalla serata di ieri. I padroni di casa si impongono 1-0 accaparrandosi i tre punti in chiusura di gara, sfruttando un’ingenuità difensiva degli azzurri, quando tutto ormai lasciava presagire un anonimo 0-0 finale. I ragazzi di mister Sarri non riescono quindi a sfatare il mito che vede il Liberati stadio tabù per l’Empoli, che qui non ha mai vinto nei suoi oltre 90 anni di storia.
Primo tempo equilibrato dove qualcosa in più prova a farlo la Ternana, che almeno in un paio di occasioni cerca il tiro verso la porta azzurra trovando però sempre Bassi pronto, mentre l’Empoli non riesce a finalizzare la propria manovra se non tirando da fuori con poca convinzione. Nella ripresa lo spartito non cambia fino al 20′, quando Tavano si trova sui piedi, solo davanti a Brignoli, la palla dello 0-1: controllo non impeccabile (ma il campo allentato ci mette del suo da questo punto di vista) e tiro a botta sicura che però finisce altissimo sopra la traversa. L’Empoli prende coraggio mentre i rossoverdi arretrano il proprio baricentro, tuttavia la porta ternana non corre grandissimi rischi. Al 40′ la beffa: angolo per i padroni di casa, la difesa azzurra si “perde” Masi che di piatto trafigge senza scampo Bassi. I ragazzi di Sarri giocano il tutto per tutto tentando l’arrembaggio in area rossoverde nel finale di gara, sfiorando anche il pareggio con Verdi (subentrato a Pucciarelli al 62′) che però, come Tavano prima di lui, manda altissimo vanificando l’ottimo inserimento in area di rigore su assist di Maccarone.
Il Liberati si conferma quindi un campo “stregato” per gli azzurri, che incassano qui la terza sconfitta stagionale. Adesso fari puntati sull’importante scontro con il Lanciano che attende l’Empoli fra le mura amiche del Castellani, sperando in un meteo e in una sorte più benevoli di quelli incontrati in terra umbra.
Grande massimiliano !
Per un amante come me della fotografia, la numero 11 è qualcosa di meraviglioso.