Ancora una sconfitta per gli azzurri lontano dal Castellani: la decima su quindici gare giocate, solo sette punti conquistati sui quarantacinque a disposizione; una media da retrocessione diretta.
Al Tombolato la prestazione degli azzurri nel complesso non ci è piaciuta per niente, bene solo per una decina di minuti nel secondo tempo dopo che Fabbrini ha accorciato le distanze.
Vediamo le nostre “pagelle”:
BASSI 6 – Tutto sommato fa la sua parte; è incolpevole sui gol, non fa miracoli ma si merita la sufficienza.
ANTONAZZO 5,5 – Nel primo tempo Iunco lo fa impazzire. Sale a cercare gloria con proiezioni offensive ma è poco fortunato. Esce dopo cinque minuti della ripresa per far spazio a Tosto.
TOSTO 5,5 – Rileva Antonazzo sistemandosi sulla sinistra e permettendo a Iacoponi di spostarsi a destra. Non è al top della forma e si vede. Il suo tentativo di cross nel finale di match, buono solo per i raccattapalle, è la fotografia delle evidenti difficoltà della squadra azzurra nelle gare in trasferta.
ANGELLA 5 – Nel dopogara lo bacchetta anche il mister. Gabriele parte bene e anticipa sempre Ardemagni, poi però con il passare dei minuti va in difficoltà… e perde di vista l’attaccante dei veneti che segna due volte e permette al suo Cittadella di superare agevolmente gli azzurri.
STOVINI 6 – L’unico in difesa a non perdere la testa. Cerca di spronare i compagni e mette al servizio della squadra la sua navigata esperienza: non basta.
IACOPONI 4,5 – “Filo” si impegna e cerca pure di aiutare i compagni in fase offensiva, ma oggi la sua giornata è negativa… anche perchè Bellazzini gli fa perdere la testa. Iacoponi lo perde di vista quando, nel ruolo a lui non congeniale di terzino sinistro, in occasione del primo gol dei veneti gli concede spazio per il cross vincente; ma anche quando nella ripresa torna a ricoprire il ruolo a lui congeniale di esterno destro “Filo” non riesce ad entrare in partita.
MARIANINI 5,5 – Macina chilometri: il solito settepolmoni del centrocampo azzurro, e prova spesso a proporsi con azioni offensive nel ruolo di ala destra; è però spesso impreciso, e anche dalla sua sprecisione nascono le difficoltà degli azzurri a rendersi pericolosi negli ultimi venti metri del campo avversario.
VALDIFIORI 6 – Si becca il cartellino giallo che gli farà saltare il match interno con il Gallipoli visto che Mirko era in diffida. A Cittadella a nostro avviso è uno dei pochi che a centrocampo prova ad inventare qualcosa; non è ancora al top della forma, lo attendiamo con fiducia per lo sprint finale.
D’AMICO 5,5 – L’ex capitano del Foggia, ultimo arrivato in casa Empoli, si sta pian piano ritagliando uno spazio importante nel mosaico di Campilongo. Probabilmente, vista la squalifica di Valdifiori, lo rivedremo in campo anche contro il Gallipoli.
A Cittadella Tony si trova spesso a rincorrere avversari nel grigiore generale degli azzurri.
VANNUCCHI 5,5 – La sua prestazione è a metà strada tra insufficienza e sufficienza. Ighli ha tutte le carte in regola per “guidare” la squadra azzurra verso traguardi importanti, il problema è che spesso va in tilt. Come a Cittadella dove spesso finisce con il perdere palloni a destra e a manca. Forse il problema è che da lui ci attendiamo sempre prestazioni e giocate importanti, e forse l’altro problema è che in questa squadra non è possibile che riesca a fornirle… (non vogliamo credere che non sia più in grado…).
Nel finale di gara Campilongo, quando manda in campo Saudati e Cesaretti, gli chiede di fare il regista basso davanti alla difesa, e svolge bene quanto richiesto dal mister.
FABBRINI 6,5 – Mezzo voto in più per il bel gol che almeno rende meno amaro il pomeriggio dei tifosi empolesi. Parte malino e poi cresce alla distanza (lui stesso ce lo conferma nel dopogara, ndr). Questo ragazzo ha i numeri per fare bene con la maglia azzurra e per fare grandi cose in carriera. L’ambiente che lo circonda ha il compito di tenerlo con i piedi per terra.
L’unico neo? Fisicamente ancora troppo gracilino, insomma si nota che con la testa vorrebbe fare numeri d’alta scuola ma spesso finisce con il perdere banalmente alcuni palloni importanti, proprio perchè deve crescere fisicamente. Diamo tempo al tempo, l’Empoli avrà bisogno di lui.
CORALLI 5 – Sarà stata l’emozione di tornare a giocare davanti ai suoi ex tifosi, sarà stata la giornata negativa che può capitare. A Cittadella è sceso in campo l’ombra del “cobra”.
SAUDATI 5,5 – Entra nella ripresa al posto di D’Amico e da fisicità all’attacco azzurro, ma non riesce a far svoltare il match che anzi poco dopo il suo ingresso prende una piega ancor più brutta con il raddoppio di Ardemagni.
CESARETTI sv – Gioca dieci minuti più i cinque di recupero, e non riceve palloni giocabili. Ingiudicabile.
CAMPILONGO 5 – Nel dopogara ammette di non riuscire a comprendere da dove effettivamente nascono queste enormi difficoltà degli azzurri nelle gare in trasferta. Resta il fatto che l’Empoli targato Campilongo in trasferta ha conquistato soltanto sette miserabili punti sui quarantacinque a disposizione… come dire menomale che i punti arrivano dalle gare casalinghe altrimenti dopo Avellino…
Dopo il raddoppio del Cittadella con le mani in tasca si appoggia alla panchina, poi scuote la testa, osserva “stranito” il terreno di gioco e si accomoda in silenzio in panchina. Un gesto che sa di rassegnazione… a volte però il carattere di una squadra, di un gruppo, nasce dalla reazione del proprio trainer, del proprio leader, o forse è un nostro abbaglio. Chissà…