L’appuntamento è questo Venerdì, a partire dalle ore 21:00, presso i locali della Casa Culturale/Circolo ARCI di San Miniato Basso, in via Pizzigoni 5. Invitati a partecipare sono tutti gli appassionati del mitico “Subbuteo”: giocatori vecchi e nuovi, praticanti “attivi” o un pò “arrugginiti”, senza distinzione alcuna…e porte aperte anche ai neofiti e ai semplici curiosi!
A tutti quanti il Subbuteo Club Sombrero metterà a disposizione i propri campi di gioco, ben 18 fra Astropitch e Astroturf, e l’esperienza dei giocatori che compongono il proprio team, iscritto alla Serie B nazionale di Subbuteo FISCT, offrendo gratuitamente ai presenti la possibilità di scoprire (o riscoprire…) le regole ma soprattutto il divertimento di un gioco affascinante. Emozioni e bel gioco, perchè il Subbuteo è fatto di velocità e tecnica: “girelli” apparentemente impossibili, verticalizzazioni improvvise, fitte trame di passaggi in velocità, tiri all’incrocio e parate incredibili. Insomma, quello che normalmente siamo abituati a veder fare ai nostri eroi della domenica (o meglio, del giorno di volta in volta stabilito dalla Lega Calcio…) è possibile riprodurlo da protagonisti in questo fantastico gioco: emozioni autentiche, divertimento puro e coinvolgimento ben oltre oltre il classico videogame.
Per coloro che fossero interessati e volessero qualche informazione in più, i responsabili del Club sono reperibili a questi recapiti:
– Nico Lucchesi 340 6148923,
– Alessio Guardini 3480621740,
– Alessandro Vegni 3206954175.
Non ci sono scuse per mancare, visto che il materiale (squadre, palloni e campi di gioco) sarà messo a disposizione dall’organizzazione, senza costringervi a improbabili “avventure” nelle soffitte o nelle cantine di casa alla ricerca di reperti adolescienziali. Quella della “ricerca del Subbuteo perduto” sarà una (divertentissima) fase successiva, che vi verrà spontaneo mettere in pratica subito dopo essere rientrati a casa, magari in compagnia di un figlio rimasto folgorato dalla magia del gioco. Sarà allora che, riemergendo con la stessa aria compiaciuta di un Indiana Jones sopravvissuto al “Tempio maledetto”, poggiando il frutto impolverato delle vostre ricerche sul tavolo della cucina, replicherete allo sguardo sgomento della vostra dolce metà con un fiero: “Cara, non puoi capire: l’antico gioco doveva essere portato in salvo!”.