dal nostro inviato Simone Galli

Si è svolto ieri sera, presso i locali dell’Avis empolese, il primo incontro pubblico sul tema stadio. Una serata che ha permesso alla comunità di partecipare attivamente, con domande e osservazioni, e a cui erano presenti sia il comune, nella persona del sindaco Mantellassi, sia l’Empoli calcio, rappresentato dal direttore organizzativo Gianmarco Lupi. Assieme a loro c’era l’avvocato Federico Orso, docente di diritto amministrativo presso l’Università di Firenze e specializzato in diritto dello sport, che ha spiegato l’iter procedurale dal punto di vista legislativo.

Il primo a prendere la parola è stato il sindaco Mantellassi, il quale ha posto l’attenzione sulle criticità che dovranno essere discusse e appianate. Come ha ribadito più volte, la ristrutturazione del Castellani è una opportunità per la città, ma allo stesso tempo il comune vuole fare tutte le riflessioni del caso. Massima attenzione sarà ad esempio rivolta al destino delle associazioni che attualmente occupano i locali nella “pancia” della Maratona: la volontà dell’amministrazione comunale è di confermare quelle sedi. Altra questione spinosa riguarda l’impatto che un centro commerciale può avere nell’economia del quartiere di Serravalle. Nel suo progetto l’Empoli prevede che vi siano 23 attività, oltre al Superstore di un noto marchio di generi alimentari. L’opinione del comune è che questa proposta debba essere rivista: non tanto nel numero dei locali, quanto nel tipo di attività. Il comune punterà ad avere, nel novero dei 23, servizi rivolti al cittadino come studi medici e quant’altro.

Altra problematica sollevata è la presenza o meno del mercato settimanale, che ormai da decenni è presenza fissa nella zona-stadio dopo lo spostamento da piazza Gramsci. Ma il progetto non sembra voler modificare niente dal punto di vista del mercato. Si è parlato anche di parcheggi: non bastano gli attuali, è necessario che ne vengano costruiti altri. In parte questo verrà ovviato con la costruzione di un parcheggio sotto lo stadio, ma naturalmente ciò non basta. Devono essere individuate nuove aree di parcheggio oltre a quelle esistenti. Certamente, come ha esposto il sindaco, rispetto al progetto presentato nel 2015 almeno due criticità sono state superate: la bretella che congiunge la statale alla zona di Serravalle è ormai realtà e non c’è più il problema dello spostamento dell’attività dell’atletica, visto l’imminente avvio dei lavori per la costruzione di un impianto apposito in zona Sanzio. Il sindaco ha infine spiegato quali saranno i prossimi passi che il comune intende intraprendere con la cittadinanza: nelle prossime settimane verranno organizzati incontri, camminate di quartiere e laboratori ai quali potranno partecipare tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza.

Al termine dell’intervento del sindaco il professor Orso ha analizzato e spiegato in maniera più semplice possibile la questione più tecnica, quella legislativa. Il punto di partenza è la legge 147/2013, chiamata anche legge Nardella, il primo passo verso l’attuale legislazione sugli stadi, che ha avuto diversi aggiornamenti nel corso di questo ultimo decennio. Adesso siamo in una fase preliminare: dopo la presentazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali presentato dall’Empoli, deve essere indetta una conferenza di servizi preliminare, a cui farà seguito la “dichiarazione del pubblico interesse” della proposta. Quindi si passa a una fase due, aperta dalla presentazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica e seguita dall’indizione di una conferenza di servizi decisoria. In caso positivo, viene approvato definitivamente il progetto, con tutte le modifiche del caso che sono state discusse in queste prime due fasi. L’ultima fase è rappresentata dalla procedura di affidamento (verrà sostanzialmente indetta una gara pubblica per i lavori) e infine dalla messa in esercizio dell’impianto. Nelle foto sotto potete vedere cosa accadrebbe nel caso di inerzia (il comune ad esempio non collabora) e le varie opportunità che possono essere colte.

L’ultimo a parlare è stato Gianmarco Lupi, che ha spiegato nuovamente il progetto e ha ribadito quanto sia fondamentale per l’Empoli calcio compiere questo passo. Come ben saprete, il progetto prevede quattro fasi: demolizione e ricostruzione della curva sud, demolizione e ricostruzione della curva nord, avanzamento di quindici metri del rettangolo di gioco e, infine, demolizione e ricostruzione della tribuna centrale. Non entriamo nel dettaglio di ciò che prevede il progetto – vi rimandiamo alla conferenza che si è tenuta il 15 luglio – ma sono state esposte alcune specificità. Ad esempio lo stadio diverrà più compatto rispetto all’attuale conformazione e sarà più alto di circa due metri. Una vista decisamente più accattivante e meno impattante anche dal punto di vista puramente spaziale. L’Empoli è disposta ad ascoltare le proposte del comune sui parcheggi nuovi e sulle attività che dovrebbero essere inserite nel “corpo” dello stadio. D’altronde il progetto è stato presentato così ma necessiterà di alcuni aggiustamenti più o meno grandi in base alle esigenze o alle richieste del comune.

Al termine della presentazione è cominciato il dibattito, che si è fatto col passare dei minuti sempre più vivo, incalzante e interessante. I presenti in sala hanno fatto tante domande e non sono mancati spunti di riflessione incisivi che hanno avvalorato la preziosità dell’iniziativa. Naturalmente la cittadinanza, soprattutto i cittadini di Serravalle, chiedono chiarezza e sono un po’ preoccupati per ciò che, di negativo, potrebbe portare il rifacimento del Castellani in questi termini. È innegabile che i cambiamenti sono sempre difficili da assimilare, soprattutto quando impattano in maniera così ampia un’intera zona. Il percorso è ancora lunghissimo, visto che siamo appena alla fase preliminare e il comune vuole coinvolgere il più possibile i cittadini attraverso questo percorso partecipativo. Non resta che armarsi di pazienza e capire quali saranno i prossimi passi e soprattutto quando verranno messi in atto.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

65 Commenti

  1. Ok, ma fateci capire quanta gente è intervenuta….. perché un conto è fare una assemblea difronte a 30 persone, un conto è farla difronte a 1.000 …. questo è indice di interesse al progetto…. per 30 persone mi sembra oltremodo irrispettoso per la collettività bloccare un progetto con importanti ricadute sul territorio….. tra l’altro il quartiere di Serravalle conterà tra il si e il no 5.000 persone residenti quindi per star bassi ci dovevano essere almeno 500 persone….. come mai non ci sono le foto?

    • Ma anche se fossero 30 quale è il problema? È giusto che la cittadinanza, specie chi vive in quelle zone, partecipi e chieda chiarezza. Che foto vuoi? Venvia Riccardo

      • Io abito a S.Maria e a me lo stadio può fare solo piacere…. il numero conta eccome perché se interessa a 30 bischeri è un conto…. il percorso partecipativo va condiviso con le persone…. ma se la partecipazione è bassa queste assemblee sono solo una buffonata da chi ha interesse che la cosa non si faccia….

    • te c’eri? se la risposta, come penso è NO, devi solo tacere ed essere il primo a non aver diritto di parola #noallostadioregalatoadunprivato

      • Per chi c’era. E’ stato chiesto come pensano di far coesistere un centro commerciale e uno stadio? Nel senso: quando l’Empoli gioca, come intendono far arrivare ai parcheggi del centro commerciale?
        Quando c’è il mercato, che non verrà spostato, come intendono far funzionare il centro commerciale, visto che non ci sarà possibilità di arrivarci con l’auto?

      • Oh brodeiro…. chi deve partecipare è la gente del quartiere…. se mi fanno lo stadio nuovo, mi fanno altro che piacere dato che pago un abbonamento per una struttura fatiscente…. se mi fanno i negozi? Meglio, creano lavoro e dopo la partita vado a fare spesa e magari con più concorrenza si spende anche meno…. basta al monopolio della coop….

        • Eccone un altro che parla della concorrenza. Con tutta la concorrenza che c’è già, la merce te la dovrebbero dare gratis, portare a casa e dare pure una cenciatina. Ma te ne sei accorto che tutti i supermercati sono fotocopia degli altri? E’ soltanto è una gara di speculazione con prodotti di bassissima qualità salvo eccezioni?
          magari tornasse il monopolio per i beni di prima necessità si tornerebbe ad essere ricchi

          • C’ho il coppone a 100mtr …. le scuole, tra poco lo stadio di atletica…. nelle ore di punta per fare 100mtr ci vuole mezz’ora…. che dovrei dire?

      • Guarda che lo stadio sarà oggetto di una concessione, non di una compravendita. L’impianto rimarrà di proprietà comunale. Poi fammi capire, al di là di accedervi in occasione delle manifestazioni sportive (sempre ammesso che del calcio e dell’Empoli te ne freghi qualcosa) cosa ci fai adesso allo stadio? Come lo usi? Ci vai a fare picnic o passeggiate? Ci porti il cane a fare i bisogni nel rettangolo di gioco? Di quale uso verrebbe privata la collettività? Poi se per te va bene che sia esteticamente orrendo, fatiscente, degradato, sporco e anche pericoloso in certi punti…ok…se questo è il tuo concetto di corretta gestione di un immobile

    • Ma che centra quanta gente c’era ? E se erano 30 quale è il problema? e se loro ti dicessero che siete solo in 50 in tutto Empoli a volere lo stadio come risponderesti?

  2. Il dibattito dovrebbe essere allargato a TUTTA Empoli. le ripercussioni anche negative di un nuovo supermarket in zona stadio riguarderebbero altre zone gia’ penalizzate duramente come il centro storico .Carlo B.

    • Ma quando il coppone ha ammazzato il centro quante assemblee sono state fatte? Zero…. questa partecipazione è solo una grande buffonata….

      • Il fatto che la gente ha dormito non è detto che non si possa finalmente svegliare…
        sbagliare è umano perseverare è diabolico

    • Carlo, onestamente, questa manfrina sul presunto impatto negativo sulle attività del centro avrebbe anche stancato…a Empoli ci sono le Coop di Via Susini, Santa Maria, Via Sanzio e la nuova Tosco Romagnola. In via Sanzio abbiamo il centro commerciale con svariati negozi che già di per sé risucchia da anni tutta la clientela. Dopodiché abbiamo la Conad nell’ex cinema Cristallo, il Penny, il Carrefour…mettiamoci pure la Coop di Sovigliana, visto che basta attraversare un ponte. Mi vuoi dire che un eventuale nuovo store nella pancia dello stadio significherebbe il crollo del piccolo commercio locale???

    • Infatti è stata indetta un assemblea pubblica per TUTTI non per i soli residenti di Serravalle. Ed è stato parlato anche dell’impatto commerciale sul centro storico….ma te e quelli sopra che bubbolano e commentano in negativo su tutto dov’ eravate??? Sul divano con il telefonino è più facile e non vi si vede in faccia vero!!!

  3. anche quando apri il centro commerciale Coop le fecero , no ?

    ed anche quando la Coop ha fatto l altro con dentro il Decathlon e con svincolo annesso lo fecero, no ?

    li fecero , giusto ?

  4. Ricordo a tutti che la conad mette i soldi x lo stadio x cui se fa mRcia indietro non se ne fa piu di nulla. La coop ha 4 centri in empoli nessuno a mai obbiettato nulla ?

  5. Scusate
    ma perché uno stadio e tutto ciò che ci gravità intorno costruito con i soldi dei cittadini deve essere dato in gestione per 100 anni ad una società privata che ne fara’ ciò che vuole questa è proprio un abuso nei confronti della collettività.
    Se l ‘ Empoli FC lo stadio così com’ è lo vuole lo deve pagare al Comune di Empoli e pure gli aumenti di volume con cambio di destinazione che vuole realizzare come fanno tutte le società o privati cittadini.

    • L’abusi nei confronti della collettività lo commettono da anni le amministrazioni comunali che costringono i tifosi a frequentare una struttura fatiscente, che casca a pezzi, disagevole e pericolosa e l’atletica ad allenarsi su una pista che sembra una mulattiera

    • In origine è stato fatto con i soldi del comune, ed infatti, preoccupazione del sindaco, le attività sotto la maratona pagano l’affitto al comune, non all’Empoli. Adesso che, giustamente, la principale società sportiva dello stadio (Empoli FC), ha necessità di avere un impianto a norma e moderno, le strade sono 3. 1- buttarci di tasca loro 45 milioni di euro per ristrutturare il castellani, anche se di proprietà pubblica (per chi chiede, ovviamente, la gestione futura per 99 anni) oppure 2- farselo fare dal comune (che non ha soldi), co tinhare a pagare l’affitto come niente fosse successo oppure 3- abbandonare lo stadio di Empoli e trasferirsi in territori comuni ben felici di avere una società come Empoli FC che sostiene i propri impianti sportivi (tipo Vinci, per fare un esempio lampante.

      Qui nessuno regala nulla.

    • Abbi pazienza Leonardo che hai anche un nome altisonante. Lo stadio viene costruito dall Empoli Calcio,con vari sponsor in project financing “una realizzazione di una opera pubblica da un finanziamento di un privato”. Quello che preoccupa anche dall articolo che dice il percorso sarà lunghissimo….beh speriamo bene.

  6. 10 anni di assemblee ma finitela , comitati AntiRUMORE che cercano il pelo nell’uovo per non fare uno stadio a norma, decente e moderno rispetto a questo specie di stadio fatiscente e obsoleto.
    Al franchi hanno smontato mezzo stadio gia’ .
    VOGLIAMO LO STADIO 🏟

  7. Ottimo lavoro di PE ma riunioni che servono solo a dare lo zuccherino ai residenti illudendoli di un processo partecipativo che non ci sarà nella realtà dei fatti. Hanno già apparecchiato la tavola e diviso le pietanze fra i commensali (family, comune, ditta costruttrice pd-friendly), il resto è fumo negli occhi.

  8. Se sto a pensare che a Londra gli stadi sono “incastrati” nei quartieri a un paio di chilometri di distanza l’uno dall’altro, Chelsea, West-Ham, Arsenal, Queens Park Rangers, Fulham, Newham Fc, Charlton Fc, Fisher Fc, Brentford Fc, Tottenham Hotspur Fc, Millwall Fc e quando c’e’ una gara chiudono tutto e via di birra canti e passione e tanta economia…bah che vi devo dire.

    • È vero anche che quelli che hai nominato,sono stadi non nuovi e con tanti anni alle spalle, quando il mondo era diverso e non c’erano tutte le attività che ci sono oggi ; la maggior parte degli stadi moderni vengono costruiti nelle periferie delle città ( vedi Udine, o anche l’ Allianz del Bayer monaco). Per me sì faceva prima a costruire uno stadio ex novo, magari alla viaccia, o in quei terreni abbandonati di Sammontana all’ uscita della fipili Empoli est; così non c’erano problemi di parcheggio o di attività commerciali.

    • che non ci capisci una seg.a, perchè per paragonare serravalle a chelsea o fulham o chettipare bisogna avere la segatura al posto della materia grigia. L’unico paragone sensato è frosinone…e infatti lo stadio l’hanno fatto fuori dal centro e senza attività commerciali.

  9. Non capisco tutto questo ostracismo per uno stadio nuovo che anche esteticamente andrebbe a valorizzare tutta l’area e che per la collettività e la città rappresenterebbe un vanto e una bellissima opportunità. Abito da sempre a Serravalle e a dirla tutta mi da più fastidio il mercato di tutti i santi giovedì e qualche domenica, piuttosto che una partita ogni 15 giorni… Spero solo che una volta fatti tutti i vari passaggi di condivisione, la nostra nuova amministrazione non si “ingolfi” nel solito meccanismo che non ci permette mai di ammodernarci e fare passi in avanti. Lasciare lo stadio così com’è sarebbe pura FOLLIA!!!

    • Il problema che sono veramente pochi a non volerlo è incredibile che la minoranza in Italia conti così tanti ma un parlo di 55%a 45%
      Ma di 98% a 2 % e sono stato largo…
      Basta buttare giù tutto…anche la maratona un cexxo a cielo aperto con mezza tettoia da pollaio…

  10. Ragazzi la foto del progetto non la mettete perchè ci fa eccitare, poi io non abito a Empoli ma se quella zona che è già cara appestata se viene riqualificata ancora di più ma non è un bene per la zona?

  11. meno male
    era l’ora che facessero un centro commerciale a empoli
    ma lo sai che mi tocca fare la spesa dal pizzicagnolo di piazza matteotti?
    bravi tutti

  12. Non capisco tutto questo ostracismo verso i supermercati…. non siamo obbligati ad andarci…. se vuoi andare alla bottega sotto casa, chi te lo impedisce? ….. il problema è che tutti guardate al soldo…. non vi frega un caxxo del commercio locale e dei negozi di paese …. anche perché il negozio sotto casa dovrebbe dare qualcosa che il supermercato non dà…. ed è lì che nasce l’attenzione al prezzo….. comunque maggiore offerta vuol dire (maggior lavoro) e maggiore concorrenza sui prezzi…. sarò sempre favorevole….. alla concorrenza

  13. ma a chi vendono tutti questi negozi dei centri commerciali?
    ma la gente ha così tanto da spendere per foraggiare tutti?
    boh?

  14. Se lo stadio non si farà non sarà certo per quei 30 pensionati presenti ieri sera, alcuni con commenti e domande al limite della tenerezza tanto che il Sindaco ha risposto più e più volte alle solite domande con una pazienza “istituzionale “. Lo stadio si farà mettetevi il cuore in pace nane e rosiconi.

  15. Pe costruire l’ottava coppe con i Decathlon tutti zitti e rizzala…per uno stadio ci si fa mette bocca anche i gatti e a chi non gliene frega nulla…AHAHAHAHAAHHAHA….CHE PAGLIACCIATE ALLA TOSCANA/ITALIANA
    viaviaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

  16. tutto bello e hanno tutti ragione, però credo che bisogna avere chiaro un concetto: una parte dei soldi per lo stadio rifatto (bello) ce la mettono i partner commerciali, non so quanto sia sostanziosa questa parte, ma par di capire che siano diversi soldini, dunque la scelta è:
    – Stadio si, con annessi e connessi (centro commerciale etc)
    – Stadio no. il Castellani resta più o meno come è, grazie e arrivederci.
    il resto mi pare un bell’esercizio di stile, ma senza grandi sbocchi

    • @Max: Infatti molti non capiscono (o meglio, fanno finta di non capire) che No Partner, No Party!
      L’alternativa è una sola: ci teniamo il Carlo Castellani così com’è, con annessa “ferraglia”.

  17. C’è l’avete tutti con le Coop, ma tutti voi in fila col carrello a fare spesa ci andate è? Ipocriti da corsa che siete .

  18. Certo che ci vado alla coop..sono anche socio. E nemmeno ce l’ho con la coop…anzi.
    Se ne aprissero altre 7 NESSUNO DIREBBE NULLA…..per ammodernare lo stadio nascono i comitati…ARIAHAHAHAHHHHAHAHAH….ALTRO CHE IPOCRISIA
    MA FATEMI I PIACERE

  19. Io vorrei capire il senso di questo magnifico percorso pseudopartecipativo. Le richieste sono chiare e mi sembra anche ragionevoli… Non difficili da essere esaudite.

    Ci sono stati colloqui con ambulanti, commercianti, associazioni sportive e cittadini.

    C’è da ragionare dell’altro?
    Che i tecnici facciano le dovute valutazioni del caso e basta.

  20. Ragazzi ma credete veramente che i 45 milioni li mettano gli sponsor o i partner,i il Beatoamato…
    Se sono arrivati a 45 milioni quando con 11 veniva fatto …
    C’è li mette l’Europa dio bono ma dove cascate dalle nuvole 🤤 ma che avete tutti i pannolone …
    Ma veramente credete a tutto ciò che vi passa per i capo ci rigirano quando vogliano siamo disagiati sociali ricordatelo…

  21. Comunque il progetto non è ancora definitivo…
    1 Avevano detto il giorno della presentazione che era coperto al 100%
    2 eco sostenibile penso sia necessario per i bonus Europa
    3 spero ancora ragionano nella capienza
    troppo alta cercare di risparmiare ma coprire la maratona se no diventa una cosa incompiuta e brutta esteticamente…
    Ho sentito che alzano il tutto sopra la maratona di 2 metri quindi per me la copertura uniforme rende il tutto esteticamente accettabile…
    45 milioni vanno spalmati meglio …

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