“Seconde squadre, si! Si parte ad agosto“, titola l’edizione odierna di Gazzetta dello Sport. L’annuncio è arrivato nella giornata di ieri da Alessandro Costacurta, l’uomo della Federazione che rivela come la rivoluzione sia dietro l’angolo.
“Fabbricini trova l’accordo con Gravina e Tommasi: giocheranno in C, spazio ai migliori giovani italiani. Da oggi la Figc si metterà al lavoro per la pubblicazione, in tempi brevi, di un bando con i requisiti richiesti. Tra i club già pronti, vengono citati Juventus, Milan, Inter, Atalanta, Napoli, Roma e Fiorentina”.
Sui meccanismi di promozione e retrocessione, sottolinea Gazzetta: “Le seconde squadre potranno essere promosse e andare a giocare in B (a patto che la prima squadra non sia scesa dalla A). E potranno anche formalmente retrocedere, ma non giocare in Serie D, dove i calciatori perderebbero lo status di professionisti. E quindi? Si è stabilito che le retrocesse finiranno in coda alla graduatoria dei successivi ripescaggi, presumibilmente saltando un giro”
Sulle regole relative ai calciatori utilizzabili prosegue la rosea: “Le seconde squadre dovranno schierare giocatori tesserati da almeno 7 anni in Italia. Questo, unito all’obbligo di mandare in campo solo atleti in età convocabile per l’Under 21, con l’eccezione di 3 Over, di fatto riempirà le seconde squadre di ragazzi italiani (con un inevitabile ricasco sul livello della Primavera). E se la Juventus B, citiamo a caso, avrà bisogno di un Higuain nelle ultime giornate per conquistare la promozione? Potrà schierarlo solo se non avrà giocato più di 5 partite in prima squadra nella stagione in corso”.
che vergogna , stanno rovinando lo sport più bello del mondo , questo sport senza le provinciali non ha senso altrimenti fatevi un campionato a 5 le strisciate più roma e lazio
che vergogna , stanno rovinando lo sport più bello del mondo , questo sport senza le provinciali non ha senso altrimenti fatevi un campionato a 5 le strisciate più roma e lazio
Ma che senso ha? O non ci sono già i campionati primavera ? E per gli esuberi i prestiti ?
Credo che venga fatto per accrescere la qualità dei nostri giovani, che, piuttosto che giocare tra loro, affronterebbero avversari più tosti.
Poi non entro nel merito sulle squadre che verranno scelte.
L’importante è non penalizzare le “provinciali”‘.
Non sarebbe equivalente mandare i giovani a giocare in C e mettere un vincolo sul numero di italiani in rosa?
Secondo me se gestita bene la cosa può dare degli ottimi risultati , invece di fare panchine infinite in prestito a giro per l Italia sentono i tacchetti della serie C sulle caviglie. Selezione della specie ….un 18 se è capace si vede e lo dimostra , i tornei primavera non misurano la vera forza dei giocatori giovani .
Un ottimo modo per uccidere definitivamente le piccole realtà di Lega pro. Molte piccole squadre di c infatti hanno in rosa i primavera delle grandi di a e sopravvivono grazie al premio di riconoscimento. Con le squadre b ovviamente questo tipo di prestito sparirà e squadre di piccoli borghi se ne andranno. Inoltre credo che eticamente sia un sistema che non può funzionare in Italia dove esiste purtroppo la cultura dei favori; faccio un esempio. Se dopo un paio di anni la juve b si ritrova innanzitutto serie B in testa alla classifica sapendo di non essere promossa finirà per regalare le partire anni innanzitutto ha bisogno. Basta vedere l andamento di alcune squadre B in Olanda Spagna e Germania. E poi concludo che l’Italia è il paese dei 10000 comuni, sarebbe brutto che a discapito delle squadre b spariscono realtà storiche della serie c. Il problema di fondo è solo che la serie c ha più costi che ricavi per qualsiasi squadra
hai beccato nel segno ed e’ qui l errore infatti le squadre piccole di lega pro invece di vivacchiare con i prestiti retribuiti di giocatori modesti dovrebbero fare il loro lavoro e scovare giocatori in serie D da lanciare e vendere……la professionalita’ vince sempre , abbiamo l esempio in casa di come si fa’ da anni …………
In e non innanzitutto
credo che il commento di Andrea sia perfetto. E’ una follia di chi deve fare qualcosa per far vedere che migliora il calcio italiano dopo l’eliminazione dal mondiale. Piccole realtà come Vercelli o Entella perchè dovrebbero non essere promosse in b? tanto si sa se la jube b o il milan b vuole riesce tranquillamente a essere promossa e stare in serie B. Attenzione se su 22 squadre in b 5 o 6 sono le squadre B delle grandi potrebbe capitare anche a noi di schizzare in c. Epoi se anche in c ti trovi un paio di queste non risali mai. Grande idiozia. Che facciano come c’era molti anni fa il campionato seconde squadre dove magari un higuain o un Dybala reduci da infortunio o che hanno fatto panca la partita prima vanno a giocare con le seconde squadre. Anche quando parlano di diminuire il numero di squadre in serie c o serie B. io non sono d’accordo. E l’italia dei comuni, dove x esempio Massa e Carrara divise da pochi km mai potrebbero stare insieme e in nessun comune se sparisce la mia squadra e inizio a tifare x quella del comune piu’ vicino. Pagliacci
È un sistema sbagliato dalle fondamenta, basti pensare che favole come Chievo e Castel di sangro partite dalle più basse categorie non potranno più esserci xke, seppur anche prima esistevano, adesso appena iniziato a salire dalla prima categoria a promozione ed eccellenza fino alla lnd ti chiedono fideiussioni per iscrizioni altissime e spesso tante squadre dopo qualche anno ripartono da dove possono permetterselo.
Dippe condivido quello che dici ed è giusto ma credo che in codesto discorso influisca anche il fatto del cambio di contratto tra dilettantismo e professionismo. Magari mi sbaglio. Cmq c è tanto di sbagliato in Italia; basta prendere come esempio il nostro Di Lorenzo, giovane con 2 o 3 anni in C a Matera. In A se parto da Patric Souprayen El Yamid Lemos Gaspar e chi più ne ha più me metta vedo tanta mrd
Per fare un’esempio, non potrebbe essere una a caso, il Prato la squadra B dell’Inter, invece di sparire per mancanza di risorse?
Si deve per forza chiamare Inter B?