C’era molta curiosità di rivedere all’opera l’Empoli dopo lo stop forzato. Curiosità che si mischiava alla voglia di smuovere subito la classifica, nella speranza di rosicchiare, quantomeno, punti preziosi in ottica play-off. Purtroppo, però, il nuovo esordio azzurro – se così possiamo definirlo – non è stato dei migliori. Sapevamo quali fossero le insidie della partita contro lo Spezia: non solo per la pericolosità della formazione ligure, ma soprattutto per la mancanza di prove tangibili che rassicurassero sull’attuale forma della squadra. L’Empoli torna a casa con una sconfitta che sicuramente non è devastante, ma che impone di sbagliare ancora meno nelle nove finali rimaste a disposizione.
Chiariamo subito una cosa. Il match non è stato affrontato ad alti ritmi da nessuna delle due squadre, che sono parse ancora lontane da una forma accettabile. Non c’è stata una netta supremazia, anche se lo Spezia ha fatto più tiri in porta rispetto all’Empoli. L’impressione è stata subito quella di assistere a una partita equilibrata che poteva essere sbloccata solo da un lampo o da un errore difensivo. E così è stato, perché il gol di Ragusa è stato un regalo della difesa azzurra, che ha letto malissimo la situazione e ha lasciato l’ex Sassuolo di battere indisturbato Brignoli. Un gran peccato, perché fino a quel momento, nonostante qualche incertezza, la difesa si era mossa abbastanza bene, lasciando allo Spezia solamente qualche conclusione dalla distanza.
All’Empoli è mancata però anche un po’ di concretezza. Il centrocampo non è riuscito a dare quel brio visto in altre occasioni. Henderson è sembrato più appannato e Ricci ha sbagliato troppo in appoggio, consentendo ai centrocampisti avversari di leggere in anticipo le varie situazioni. Il migliore dei tre è stato Frattesi, che pur non in forma smagliante, ha comunque fatto vedere segnali di intraprendenza. Da segnalare, in mediana, l’esordio di Zurkowski, finora meteora, che non è dispiaciuto quanto a impegno e sostanza.
Ci si aspettava di più anche dall’attacco. Mancuso e compagni non hanno mai scaldato i guanti a Scuffet: le uniche conclusioni sono state di Ciciretti, ma ben lontane dall’essere pericolose, e di Romagnoli, che con un bel colpo di testa ha impegnato nel finale il portiere spezzino. Vero che mancava La Mantia, fermato all’ultimo da un risentimento muscolare, ma lo stesso Mancuso ha dimostrato di non essere ancora pronto, tant’è che il subentrante Moreo ha fatto senz’altro qualcosa di più.
Era la prima partita, è vero, e questo comporta che ci siano una serie di attenuanti da tenere presente. Ma non devono rappresentare un alibi, perché la sensazione di un Empoli poco incisivo e ben lontano dalla forma migliore si sarebbe avuta anche con un eventuale pareggio finale. La squadra, almeno ieri, ha dimostrato di avere qualche problema a creare azioni pericolose.
Molti si sono chiesti perché sia rimasto fuori, almeno inizialmente, un giocatore come Tutino, che in partite del genere può inventarti la giocata vincente. A questa domanda dovrebbe rispondere naturalmente il mister, ma l’impressione che si è avuta è che con l’ingresso di alcuni giocatori l’Empoli abbia trovato più profondità. Ciciretti e Bajrami hanno un passo diverso rispetto a Tutino: più trequartisti, più manovrieri, meno propensi ad attaccare la profondità. E probabilmente queste caratteristiche sarebbero state utili per scardinare l’attenta difesa dello Spezia.
Comunque, interrogativi a parte, all’Empoli non rimane altro che rimboccarsi le maniche in vista del prossimo impegno. Che sarà subito difficilissimo, contro un Benevento che vuole chiudere immediatamente la pratica-promozione. Non c’è tempo da perdere, il campionato incombe.
Caro Simone, fra i vari Tutino, Bajrami e Cinciretti non mi sembra che ci siano differenze; tutti e tre “trequartisti, più manovrieri, meno propensi ad attaccare la profondità”; per “scardinare” le difese ci vuole altro, o per lo meno una mentalità di gioco diversa. E non è detto che lo si faccia sempre sulle fasce, anzi , come si schierano contro di noi le difese avversarie, è molto più facile centralmente; e qui viene il problema irrisolto dell’Empoli: centrocampo da serie inferiore, che non ha idee, non sa impostare o difendere, non sa prendere in mano le partite, siamo costretti ad impostare dalla difesa con un gioco lento e prevedibile, senza mai creare superiorità numerica, e con i risultati che vediamo. Frattesi è l’unico che potrebbe infilare centralmente le difese avversarie, ma Henderson sarebbe disponibile a stare un po’ più indietro?
Io sposterei Henderson a play basso.
Un armata Brancaleone fatta e rifatta con spese folli senza senso come avviene da troppo tempo ormai. E perdi poi da chi?? Da Ragusa, terzi e galabinov che hanno 40 anni e da una squadra di prestiti e vecchi con una difesa da paura che sono lì solo per il fattore c del loro allenatore che era da prendere NOI E SUBITO perché è bravo e fortunato altroché balle!!
Io credo che siamo alle solite … ci si esalta e si osannano tutti dopo 5 vittorie e un pareggio che ti hanno portato a rivedere da vicino i play off, per poi ricominciare la solita solfa da parte di parecchi tifosi… cioè che Marino non è allenatore da Empoli, che Ricci è impalpabile, che Mancuso è tutto all’infuori di un centravanti (dimenticandosi che è stato uno dei migliori dall’arrivo di Marino! … E a suon di goal!),che questo è buono …. quello no …. Nessuno dice, tanto meno io, che si sia fatto un partitone, ma nemmeno si può dire che lo Spezia ci abbia preso a pallonate … Sicuramente potevamo approcciare meglio la partita e giocare con più voglia di vincere e con ben altra determinazione … se non l’abbiamo fatto è perchè probabilmente non eravamo in grado di farlo in questo momento … evidentemente certi schemi vanno ri-oleati al meglio. Alla fine l’unica azione veramente pericolosa da parte dello Spezia è venuta fuori solo sul goal … Avesse segnato nel primo tempo Frattesi magari parleremo di ben altra partita. Che poi forse all’atto pratico rinunciare a Tutino e Romagnoli sia stato uno sbaglio non c’è dubbio … magari quel goal non lo avremmo subito con il biondo dietro, ma gli allenamenti servono anche a far vedere chi sia, nel momento, più in forma e Marino evidentemente ha scelto in base a questo!Arrivare al secondo posto, era gia mission impossible, ma arrivare almeno ai play off è comunque fattibile con 9 partite a disposizione e nessuno ci vieta di provare a vincerli! E ci mancherebbe non crederci con 27 punti a disposizione da qui alla fine del campionato! Sempre forza azzurri!
Empoli senza mordente…centrocampo…ricci troppo sopravvalutato.. lo scozzese insufficiente.. Mancuso non pervenuto..ma dove dobbiamo andare così…speriamo di salvarci..poi ennesima tabula rasa..anche marino molto modesto..formazione sbagliata…la mangia e tutino anche zoppi ma in campo sempre..i moduli sono anche da cambiare se si hanno pessimi risultati..come ieri
La mantia
Ho visto il primo tempo di Pescara JuveStabia.
Corrono più di noi e non giocano peggio.
Se perdiamo con il Benevento e non facciamo bene nelle due trasferte occhio che la stagione dei tanti discorsi e dei 50 acquisti potrebbe finire male.
Che tristezza!!!
Avevo indicato come pericoli la condizione fisica e la voglia di scendere in campo con la testa giusta ….. per me sono mancate entrambe, in più il Mister ci ha messo del suo nella formazione iniziale.
Dovevano almeno pareggiare, se ieri era difficile ora lo sarà ancora di più…. e i margini per recuperare ancora meno …. addio A diretta, ma anche per i playoff è difficile.
Credo che per i play off non sia così difficile, magari questo si poteva dire con la gestione Muzzi, visto che stavano lottando per ben altro obiettivo e che i play off erano praticamente una meteora dato i punti di distacco. Recuperare 2 o 3 o 4 o 5 punti in classifica non mi sembra un’impresa titanica.
Concordo con te Daniele però in questa squadra sembra sempre che manchi qualcosa. Si giochicchia e poi il golletto tanto di prende sempre. Ho l impressione che sia già finito L effetto Marino. Un po’ come Cappellino che vinse le prime 3 e poi amen. Già nelle ultime 4 gare soli e gioco rimbastardito. Ogn8 modulo ha Pro e contro. Il 433 porta i 2 attaccanti esterni a giocare troppo larghi e quindi lontano dalla porta e dal centravanti. In più o piedi invertiti entrambi a me fanno pena.
Cmq la qualifucazione ai playoff ha senso se arrivi 3th o 4th. Da 7th o 8th non ci fai nulla, dato che hai una montagna da scalare. Io ero fra quelli che sperava che non si riprendesse, dato che per noi questo campionato e’ andato.troppi gli errori, nonostante il budget ingente. Tempo di pensare alla prossima stagione, con dei punti fermi, non si possono cambiare 20 giocatori ogni anno!
Boh. A mente fredda mi resta un gran boh.
Ieri era la prima, trenta gradi, preso un gol con un tiro in porta (malissimo ma anche sfortunissima), si può andare in A, se lo Spezia è quarto, si può andare in C, se Venezia Cremonese e Cosenza sono così in forma… Gli stadi vuoti, gli infortuni, i cambi fatti (ottimo il polacco della Fiorentina) i chi non fatti o la formazione strana.. resta un gran boh. Forse dopo le prossime due partite avremo le idee un po’più chiare.
fino a quando matematicamente si può rientrare nei playoff è bene provarci poi alla fine si tirerà le somme della stagione. tanto ormai la promozione diretta è andata non rimane che sperare nei playoff e li poi è come una lotteria può succedere di tutto.
Io credo che i risultati a disposizione a La Spezia ci avrebbero indicato quale campionato poter fare in questo finale e pur con alcune attenuanti era già una partita decisiva per tenere viva la flebile speranza di promozione diretta. Nel senso che vincendo pur restando difficilissima sarebbe stata ancora possibile (infatti saremmo stati adesso a -7 dal secondo posto), ma di sicuro ci saremmo messi in corsa per playoff nobili (da 3/4 posizione). Già pareggiandola avremmo salutato questo scenario, ma avremmo alimentato un pochino la classifica per posizione finale da playoff in 5/6 posizione).
Perdendo (classifica alla mano) abbiamo già irrimediabilmente perso anche il 4 posto. Ma con squadre come Cittadella, Pordenone già difficilmente prendibili.
Parliamoci chiaro, per chi arriva 7/8 le possibilità sono risibili di andare in serie A.
Guardandoci dietro ancora lo spettro del playout non è completamente sparito. La Cremonese vediamo che fa oggi, ma a parte la sconfitta con noi ne sta vincendo diverse. Il Venezia è squadra allenata bene, l’Ascoli prima o poi ci sta che esca dalla crisi ed in fondo per 20 giornate ci è stata davanti, Pescara ed Entella sono vicine. Con il calendario che abbiamo dobbiamo stare sempre in guardia.
Va detto che quest’anno non c’è stata una partita nella quale siamo stati superiori per 90 minuti, vittorie solo decise sugli episodi e sconfitte (a parte un paio) sempre di misura senza essere schiacciati. Per cui equilibri sottilissimi e la sensazione che le due squadre che andranno in serie A a parte il Benevento sia già sicure retrocesse l’anno prossimo.