JuventusIn un sistema ad incognite multiple come la Serie A, la Juventus 2014/15 è la grande X. L’addio di Conte è stato un trauma, ma che non fosse una sorpresa totale per il club lo ha dimostrato la rapidità con cui si è approntato il piano B. Allegri porta con sé perplessità assortite, ma anche pregi: ha lavorato e vinto al Milan, prima di essere centrifugato dalla spending review rossonera. Sa come gestire gruppi ingombranti e in una squadra logorata dal martello Conte, la rivoluzione soft di Allegri potrebbe pagare. Perché la rosa resta superiore a (quasi) tutti: la concorrenza si avvicina, ma il gap c’è ancora. Ripetersi è possibile.
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Obiettivo: scudetto
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Come gioca: 4-3-1-2
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Punto forte: l’ultimo anno ha promosso l’attacco, ma il cuore della Juventus batte ancora al centro. Il rombo di Allegri potrebbe far coesistere tutti i big. Rapporti con Pirlo permettendo…
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Punto debole: l’idea di tornare alla difesa a 4 era già di Conte, Allegri accelererà solo la transizione. Ma, a occhio, individuare la coppia centrale non sarà scelta banale.
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Gabriele Guastella – In collaborazione con GS Guerin Sportivo Dir.Resp.Matteo Marani | Guerin Sportivo sponsor tecnico Premio Leone d’Argento PianetaEmpoli.it

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