Eugenio Corini si è guadagnato la conferma con due salvezze consecutive ai limiti del miracoloso: una non gli era bastata, un anno fa il club aveva scelto Sannino, salvo poi innestare la retromarcia provvidenziale a novembre. Si riparte da una certezza in panchina, ma i motivi di conforto finiscono qui. La perdita grave sta dietro la scrivania: Giovanni Sartori ha detto stop. Il vero regista della favola Chievo passa la palla a Luca Nember, cui serviranno capacità e fortuna per emulare il precedessore. L’organico ha perso altri pezzi importanti, su tutti Thereau e il capitano Rigoni: cavarsela con sempre meno mezzi somiglia a un azzardo.
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Obiettivo: salvezza
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Come gioca: 4-3-1-2
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Punto forte: Trasmettere concetti di gioco, ma anche storia e filosofia del club: Eugenio Corini sa come si fa. Solo uno con il Chievo tatuato sulla pelle può vincere la sfida salvezza.
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Punto debole: Via Thereau, ecco Meggiorini (senza gol dal 27 gennaio 2013) e Maxi Lopez (2 gol e mille tweet nell’ultima stagione): per segnare serve un Paloschi versione deluxe.
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Gabriele Guastella – In collaborazione con GS Guerin Sportivo – Dir.Resp.Matteo Marani | Guerin Sportivo sponsor tecnico ufficiale Trofeo Leone d’Argento PianetaEmpoli.it)
Hanno acquistato bardi,birsa,gamberini,biraghi e confermato paloschi quindi hanno fatto un buon mercato secondo me
Ma il buon ma vecchio pellissier ?
Il Chievo in questi anni ha fatto cose straordinarie.Ogni anno sembra che si indebolisce ma in realtà conferma lo zoccolo duro e inserisce nuovi elementi con voglia di riscatto(M.Lopez,Meggiorini)e di prospettiva(Bardi).Avversario ostico per tutte le squadre.
per loro una salvezza tranquilla..il loro pellissier è come il nostro tavano e da loro fa panchina.
Qui si fa le carte alle altre squadre…le altre squadre ci faranno le scarpe…
Alèèèèèèè!!!! Grazie di cuore S’ostina.