Entusiasmo, grinta e poco più. Ha pochissime armi il Cesena, per restare aggrappato ad una Serie A riconquistata dopo appena due stagioni. Impresa figlia della concretezza di Bisoli, ma anche di una Serie B tecnicamente modesta. La promozione, però, è servita soprattutto a risistemare i conti disastrati del club: esserci ancora è già un primo successo. In ottica salvezza, la storia rema contro: la vincitrice dei Play Off di Serie B è retrocessa subito in cinque occasioni su sette, per limiti strutturali o per l’inevitabile ritardo di programmazione. Soltanto Torino e Sampdoria sono sopravvissute: vista la rosa, attuale, per il Cesena sarà durissima.
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Come gioca: 4-3-3
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Punto forte: in una stagione da catenaccio e contropiede, il teorico tridente bianconero ha l’identikit ideale: Garritano, Marilungo e Defrel sono sprinter da ripartenze nello schema di Bisoli.
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Punto debole: compassato ma senza la qualità. Il centrocampo bianconero è di lotta e non di governo. Privo tuttavia delle necessarie note alte di dinamismo.
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Farà secondo me al massimo 30 punti….ma tanto poi con tutta la fortuna che hanno diventeranno di più…
Concordo con te Sam, ma la serie A ha “regole” diverse dalla B… il cu@o di Bisoli è finito con i playoff.
Se si salvano con Bisoli il prossimo anno tifo per le nane!!!
Come ha detto Marcello non riesco a quantificare il nostro reale valore … certo che con una organizzazione di gioco, considerato la mediocrità del calcio italiano, penso che si possa andar lontano …. certamente il Cesena è nettamente inferiore a noi!!!
Bisoli è l’anticalcio, una filosofia diametralmente opposta alla nostra: Ma andiamo piano a considerare il Cesena retrocesso prima di iniziare.
4-3-3 ? …..non credo….