Il Settore Giovanile dell’Empoli FC sta definendo i suoi quadri tecnici in vista della prossima Stagione Sportiva 2018/2019 e sembra che le quattro squadre “Nazionali” abbiano già la loro panchina. Dovrebbe (in mancanza dell’ufficilità in questo casi il condizionale è d’obbligo) trattarsi di una conferma, di un mutamento di categoria e di due new entry.
Per la “Primavera”, che dispuetrà il Campionato di “Primavera 1”, è data per certa la riconferma di Lamberto Zauli che molto bene ha fatto la stagione appena terminata potando la squadra alla vittoria del Campionato “Primavera 2” e valorizzando giovani di interessante prospettiva.
Per la “Under 17 Serie A e B” dovrebbe trattarsi invece della prima delle due new entry: il palermitano Rosario Pergolizzi. Una carriera da calciatore professionista dall’Olbia, al Bologna, al Napoli, alla Reggina, Ascoli, ecc…e proseguita poi come allenatore. Inizia come vice nell’Ascoli, poi 5 diverse stagioni alla “Primavera” del Palermo con la quale ha vinto uno scudetto nella Stagione 2008/2009, poi ancora Ascoli, Portogruaro e Marsala, squadra con la quale ha vinto il Campinato di Eccellenza e la Coppa Italia Dilettani Sicilia nella stagione 2014/2015.
Per la “Under 16 Serie A e B” la scelta dovrebbe essere caduta su Antonio Buscè. Di lui i tifosi empolesi sanno tutto, rimane ancora uno degli ex calciatori più amati dai tifosi azzurri. Dopo una stagione non al meglio con gli “Under 17” il grande ex si ripropone con questa Categoria.
Per la “Under 15 Serie A e B”, infine, arriverebbe un altro volto nuovo: Nicola Magera, lo scorso anno allenatore dei “Giovanissimi A” 2004 della Sampdoria.
Tra i tanti nuovi arrivi di fatto e quelli annunciati che vedremo, una persona che se ne va dopo 18 anni passati nel Settore Giovanile azzurro: si tratta di Simone Bombardieri che proseguirà la sua carriera di tecnico ed istruttore in Svizzera, a Lugano. Arrivato nell’Empoli nel 2000 è passato dagli Esordienti, dai “C” ai Professionisti ai Giovanissimi B fino ad arrivare, nella Stagione 2011/2012 ai “Giovanissimi Nazionali” che ha allenato fino alla stagione 2015/2016 quando è passato sulla panchina dei “Giovanissimi Regionali 2002” assumendo anche il ruolo di Responsabile del Coordinamento Tecnico dell’attività di base, mantenuto fino a quest’anno insieme a Massimo Arrighi. Al di là delle indubbie e riconosciute qualità professionali di Bombardieri che na hanno fatto negli anni uno dei tecnici ed istruttori italiani più qualificati per le categorie giovanili, ci piace sottolineare la compostezza, l’ educazione e la disponibilità che ha sempre dimostrato. Non sappiamo i motivi di questo distacco ma certo l’Empoli FC perde una figura importantissima per il suo settore giovanile. A Simone auguriamo le migliori fortune.
Rimane da capire quello che invece succederà a livello dirigenziale perché sembra che l’arrivo di Pecini si riverberi anche nel Settore Giovanile, anche se non sappiamo come e se vedrà lui agire in prima persona o alcuni dei suoi uomini di fiducia dati in arrivo a Monteboro.
Io preferivo di più il calcio pane e salame di qualche anno fa.
c’è qualcosa che vi va bene a voi?
È da tre anni che criticate, nonostante i risultati. Che poveracci che siete!!!!!
Allora vai a vedere il Montelupo, o il Limite, o il Ponzano, o il Malmantile, o altre del medesimo livello.
L’Empoli è una società composta da professionisti lautamente stipendiati che milita nel massimo campionato italiano di calcio.
….il pane e salame secco …la serie A ma senza soldi …l oro al prezzo dello sterco ….parole senza senso
Per bombardieri dispiace, ha sempre fatto bene o quasi, speriamo venga rimpiazzato in maniera giusta
Un grosso in bocca al lupo a Simone Bombardieri per la sua nuova avventura. Un pezzo di Empoli che se ne va.
Se vi riferite a me sbagliate di grosso. Io ero dei pochi contento a luglio dell’ anno scorso sull’ operato societario mentre molti qui sul forum a dire che avevano chiuso con l Empoli e niente abbonamento e tutti a casa. A me il calcio piace e fino a che potrò seguirò la mia squadra. Poi però è questa è la ns storia quando proviamo ad alzare l asticella. A fare i ganzi come si dice a Empoli si pigliano le scoppole. Per cui altri 7 dirigenti. Persone come Bombardieri mandati via. Idee di grandezza e di voler stare in a per anni. Idea di vendere Donnarumma. Quando così svestono i panni della piccola provinciale che prova a stupire si fanno fugurette. E questo io lo critico. Ma lo faccio ora. Non l anno scorso come gli altri.
Bombardieri non è stato mandato via, ha fatto una scelta professionale andando in Svizzera…l’empoli Gli avrebbe proposto anche un ruolo più importante!
Quindi piano con dire che l’empoli Ha mandato via Bombardieri!
ho qualche dubbio, certo se ti propongono di allenare il 2015 è chiaro che uno si guarda intorno. Sei informato male…
Sicuro?
Aveva chiesto una poltrona, non concordata
Il direttore dovrebbe essere un certo Viola, mai sentito nominare da nessuno nel mondo del calcio
Ad Empoli è arrivato il calcio dei miseri, nel settore giovanile, gioca il bimbo con il procuratore a 12 anni, il figlio di e il parente dei.
Una decina di ragazzetti molto bravi sono andati via e qualcuno con ignorante conoscenza del calcio mandato via, tra 3 – 4 anni ne sentirete parlare ma va tutto bene
Concordo in pieno parole sagge!!!
Ricordiamoci chi siamo e da dove veniamo°
…..direi anche dove vogliamo andare…senza ambizioni non vai da nessuna parte. Ti accontenti e poi Muori
Concordo con Massy ed aggiungo troppi galli ni pollaio.
Dirigenti ne abbiamo 24 (due per ruolo) ora possono cominciare a fare qualcosa da Empoli, non proprio tutto però, ad esempio la rosa per il prossimo campionato non è obbligatorio che venga completata il 17 agosto alle 22:59!
Se sono bravi come lo scorso anno non c’è problema. Il mercato in A è più difficile, ma i vaini fortunatamente ci sono!
AAAAAAAndiamooooooo!
Secondo voi quindi una società non può avere l’ambizione,ed i progetti,di provare a seguire obbiettivi un pò più alti?Sassuolo è nata più piccola di noi e,nonostante Squinzi che sicuramente dispone di buoni mezzi,adesso è una piccola ma solida realtà del calcio di a.Questi obbiettivi si possono perseguire anche con mezzi minori ma un know-how ,soprattutto e appunto nel settore giovanile,ed una esperienza di calcio a buoni livelli che altre piazze,Sassuolo compresa,si sognano.
Certo sono sempre salti che comportano rischi,ma si sa,a Empoli se si retrocede,nessuno si strapperà i capelli,e questa è sempre stata una forza e non una debolezza.
Ripeto,DIAMO FIDUCIA,a criticare siamo sempre a tempo…
Leggo con piacere che Bombardieri lascia la panchina delle giovanili dell’Empoli. Non ho competenze in materia per valutare il suo operato da un punto di vista tecnico. Di sicuro da un punto di vista strettamente “umano”, è un allenatore che ha molto da imparare. Le giovanili sono un vivaio e i ragazzi (che tra l’altro sono stati scelti e selezionati) hanno TUTTI il diritto di crescere professionalmente e di maturare psicologicamente. Non si può sempre preferire alcuni giocatori, relegando altri a ruoli marginali. Così i ragazzi non crescono. Naturalmente poi, quando i ragazzi arriveranno a toccare la categoria vicina alla prima squadra, si dovranno fare delle scelte meritocratiche, ma non si può, nelle categorie inferiori, far giocare sempre alcuni a discapito di altri, vincere facendo giocare sempre i migliori, sono bravi tutti. Mi era sembrato di capire invece che l’intenzione del Presidente Corsi fosse
quella di valorizzare il più possibile tutti gli atleti, per ottenere il più grande numero di giocatori professionisti di alto livello. Ecco, secondo me Bombardieri non ha lavorato adeguatamente per perseguire questo risultato. Vorrei invece spezzare una lancia a favore di un ex: Mister Scali, che ancora oggi ho difficoltà a comprendere il motivo per il quale si stato allontanato. Era uno dei migliori.
Se vuoi fare qualità devi far giocare i più bravi nei giovanissimi…nei pulcini è un discorso!
Se tuo figlio non giocava evidentemente era meno bravo di altri…il calcio è un imbuto soprattutto a livello professionistico.
Certo Nicola che bisogna avere ambizioni..ci mancherebbe..ma con i piedi ben saldi sulla terra.. Empoli e uno dei più importanti vivai a livello calcistico a livello nazionale e riconosciuto in tutto il.mondo..ma vi vuole addetti ai lavori che conoscono Empoli vedi Innocenti ..parlo a livello giovanile
Il vivaio è in caduta libera, da anni, e questa rivoluzione ne è la prova… peccato che chi ha deciso il cambio di rotta sia proprio chi ha permesso si arrivasse a questo punto.
O Caterino… Si sa che tu sei amico della Family ma non esagerare!!! Bombardieri è uno dei professionisti più apprezzati in Italia… Ha formato fior di giocatori…. Se le cose non le sai almeno abbi il buon gusto di stare zitto… O se non ti ha fatto giocare il figliolo probabilmente è perché era scarso
sante parole…
senso di appartenenza e competenza questo è Simone Bombardieri, mi dispiace. Purtroppo nell’ultimo periodo nel settore giovanile avanza e conta chi è amico dei piani alti, chi fa marketing non dovrebbe mettere bocca sul calcio e purtroppo non è così…
ci sono 3/4 allenatori nel settore giovanile che dovrebbero andare a zappare…e fanno fuori Bombardieri
mio modesto parere…lunga vita al settore giovanile e forza empoli sempre..
Sbagli perché Bombardieri era visto benissimo dai piani superiori infatti era stato alzato di ruolo ed era responsabile di tutta l’attività di base; ha fatto una sua scelta di vita cogliendo un’oppurtunità, perché bisogna sempre accusare qualcuno?
Perché bisogna sempre pensare che qualcuno abbia mandato via per marketing o amicizia?
PER PIACERE….FATEMI LO STADIO O ALMENO DU CURVE…NON NE POSSO PIÙ!!!
Negli ultimi anni il modo di fare settore giovanile ad Empoli e totalmente cambiato. Con l’avvento di Bertelli i giocatori venivano portati dai procuratori niente più scouting da parte della società. La vecchia filosofia era quella di portare il numero più alto possibile dei ragazzi presi a 9 10 11 12 anni in primavera, con l’ addio prima di Innocenti e successivamente di Cappellini questa filosofia è stata abbandonata. Faceva pensare un ritorno al passato il recente nuovo ingaggio di Innocenti, il quale però è stato messo in disparte. Con l’arrivo di Pecini bisogna vedere cosa accadrà, però da da pensare il fatto di come era gestito il settore giovanile della Sampdoria. In fatti le squadre giovanili blucerchiate fino agli allievi sono sempre state scarse, mentre per la primavera tutti gli anni arrivavano 15 20 nuovi giocatori quasi tutti stranieri , degli anni con buoni risultati altri un po’ meno come ad esempio questo anno(salvezza raggiunta in extremis). Adesso non rimane che aspettare per vedere come verrà gestito il settore giovanile ad Empoli, sperando che ad Innocenti venga riconsegnato un ruolo centrale e decisionale.
gli addetti ai lavori sanno che tipo di situazioni ci sono nei meandri della società, parlo di settore giovanile.
area tecnica, area segreteria e area marketing
tre aree che si devono ben amalgamare per riuscire ad ottenere risultati importanti
purtroppo non è facile, ci sono tanti interessi personali, tanta invidia e mire personali di grandezza
anche se negli ultimi anni ha avuto un calo di immagine e di risultati, il settore giovanile dell’Empoli rimane sempre uno dei top in Italia;
speriamo in una ripresa a 360° sia gestionale che di investimenti economici per acquistare giovani talenti da unire a quelli che crescono in casa.