La Juventus è prima in classifica, da sola. Grazie al successo 2-1 sulla Fiorentina nell’anticipo del turno infrasettimanale di campionato. Una vittoria meno striminzita di quanto dica il risultato, una vittoria che sa di maturità . La squadra di Conte ha dominato il primo tempo, chiuso avanti solo per la rete di Bonucci, quando i gol di scarto potevano e dovevano – per il gioco espresso – essere di più. Una volta subìto il pareggio di Jovetic, un fenomeno, poteva arrendersi alla beffa. Alla serata in cui gira tutto male. E invece ha avuto la forza di riversarsi di nuovo in avanti, trovare il gol vittoria con Matri, e chiudere in avanti. La rete di Matri è l’altra notizia super di serata, per i bianconeri. Nella scorsa stagione Matri si era preso la Juve in corsa, dimostrando di poter fare il centravanti anche con questa maglia e le relative, immense pressioni. In questo avvio di stagione, nella Juve di Conte, era finito in panchina. Ecco, è il passato, che presto considereremo remoto. Matri si è preso anche questa Juve: è già al quarto gol stagionale, il tredicesimo da quando è a Torino. Una sentenza sottoporta. La Juve non può prescindere da lui in avanti: è l’attaccante che “vede” più la porta. La Fiorentina conferma il momento nero: l’unica consolazione è che con Gilardino in campo, appena recuperato, non potrà che migliorare, specie duettando con un Jovetic favoloso.
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Domani, mercoledi, le altre gare della serie A.
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T. C.