Il Palermo di Denis Mangia supera l’Inter per 4-3
A cura di Gabriele Guastella
La seconda giornata di Serie A, che si è trasformata nella prima della stagione dopo lo sciopero di due settimane fa, si rivela spettacolare e sorprendente. La bella stagione e il caldo estivo, nonostante si sia quasi a metà settembre, hanno contribuito a tenere gli stadi piuttosto vuoti con molte persone nelle località di villeggiatura, ma anche chi ha deciso di recarsi allo stadio ha fatto una buona scelta perchè, a parte Catania-Siena terminata 0-0, poi tutte le altre partite sono state vibranti, emozionanti e ricche di gol.
Già raccontato del 2-2 nell’anticipo di venerdi tra Milan e Lazio, nell’anticipo del sabato il Napoli è andato ad espugnare Cesena con un netto 3-1. Bravi i partenopei a fare la partita (gol di Lavezzi, Campagnaro e Hamsik) ma bene anche il Cesena ispirato dall’ex empolese Eder. I bianconeri dopo il gol Lavezzi (4′) pareggiano con Guana (25′) ma poi nella ripresa vanno sotto e non riescono a rimontare.
Nel posticipo del pranzo della domenica arriva il poker della Juventus sul Parma, nella cornice del tutto esaurito per il debutto del nuovo stadio di proprietà bianconera in chiaro stile inglese. La Juventus va sul 4-0 con reti di Lichsteiner, Pepe, Vidal e Marchisio, poi nei minuti di recupero Giovinco su rigore rende meno amara la giornata dei giallublu.
Quindi alle 15 tutti in campo. Catania-Siena finisce 0-0, e si rivela la partita meno emozionante anche se condizionata dal grande caldo (almeno 36°C). Il Chievo va sul 2-0 (Pellissier e Théréau) e poi si fa rimontare sul 2-2 (Marianini e Paci), la Fiorentina regola il Bologna (2-0 gol di Gilardino nel primo tempo e Cerci ad inizio ripresa), il Genoa si fa rimontare dall’Atalanta e poi è costretta a recuperare per portare a casa almeno un punto: al Marassi finisce 2-2 con gol iniziale di Veloso (7′), doppietta di Moralez e sorpasso atalantino, e pareggio definitivo di Mesto per il Genoa.
Il Lecce è sconfitto in casa dall’Udinese per 0-2 (reti di Basta e Di Natale), e poi da registrare il clamoroso ed inatteso tonfo interno della Roma contro il Cagliari. La prima frazione finisce 0-0 poi nella ripresa il Cagliari colpisce prima con Conti, figlio del grande Bruno, poi raddoppia con il talentuoso marocchino El Kabir. Solo al 98′ De Rossi segna il punto che alla Roma serve solo per rendere meno eclatante la sconfitta.
Si arriva così al posticipo serale tra Palermo ed Inter giocato davanti a poco più di 20mila spettatori che però hanno nettamente ragione degli assenti visto che il posticipo si rivela semplicemente pirotecnico e acceso dal primo all’ultimo secondo.
Segna Milito (33′) e l’Inter va in vantaggio: il primo tempo finisce 1-0 per i nerazzurri. Ma il Palermo non ci sta e ad inizio ripresa pareggia con Miccoli (3′). Ancora l’Inter, ancora Milito: è il 6′ minuto e i nerazzurri tornano in vantaggio 2-1. Di nuovo tre minuti e i rosanero costruiscono una straordinaria azione che porta Hernandez al gol del 2-2. La partita resta emozionante e giocata a livelli altissimi, non arrivano altri gol anche se la sensazione è che entrambe le squadre possano tornare a farlo in qualsiasi momento. La sensazione diventa realtà a due minuti dal 90′ quando Miccoli trasforma un calcio di punizione dal limite con una straordinaria conclusione, ed appena 45 secondi dopo il Palermo cala il poker con Pinilla a conclusione di un contropiede micidiale del Palermo davvero ben rifinito con un siluro dell’attaccante palermitano che trafigge Julio Cesar. In pieno recupero l’orgoglio dell’Inter porta al primo gol “italiano” di Forlan (91′) poi il Palermo resiste e porta a casa la vittoria per 4-3 e incamera i primi tre punti.
Classifica:
Napoli, Juventus, Fiorentina, Udinese, Cagliari, Palermo pt.3; Milan, Lazio, Catania, Siena, Chievo, Novara, Genoa pt.1; Cesena, Parma, Bologna, Lecce, Roma, Inter pt.0; Atalanta -5.