Il Bari ufficializza Edusei e sonda la pista per Dedic
Sassuolo: Ceravolo
Gli emiliani trattano con la Reggina. Ventola verso il Livorno
I toscani seguono anche l’uruguaiano Balsas.
Moscardelli a Salerno. Il Parma valuta Ardito e torna su Granoche.
Mantova su Perna
ANTONINO MILONE DANIELE POTO
L’IMPROVVISO rifiuto di Spinesi
non demoralizza la Salernitana, a caccia di un attaccante. Il ds
Fabiani, respinto dal Modena per
Bruno ( come si legge più avanti), ora punta sul piacentino Moscardelli,
già al centro di gossip relativi a un possibile scambio con Bucchi, per ora in standby. I campani attendono buone notizie anche da Virga, che la Roma potrebbe lasciare andare, e
Matteini ( ma occhio alla Triestina), anche se la distanza col Parma che si oppone alla richiesta di prestito avanzando l’ipotesi di una comproprietà sta rallentando le cose. E per la fascia sinistra di difesa è più vicino l’ingaggio del giovane Del Prete
dal Siena. A proposito del club di Ghirardi, c’è da registrare, oltre al confermato interesse per Bogliacino
che valuta la prospettiva emiliana), un’altra giornata interlocutoria sul fronte Vantaggiato, che il Rimini pensa di tenersi stretto, anche se il capocannoniere di B non disprezzerebbe un’esperienza all’estero. Club inglesi e spagnoli stanno già sondando l’affare. A questo punto il Parma potrebbe dirottare sull’uruguaiano
Granoche, il Diablo di Trieste in comproprietà col Chievo. Ma non finisce qui: gli emiliani pensano anche al centrocampista leccese Ardito ( ma c’è un sondaggio del Brescia). La chiave, in questo caso, potrebbe consistere nella cessione di Parravicini
non più all’Atalanta ( ipotesi comunque concreta), bensì in Salento. In fermento anche il mercato del Sassuolo.
In attesa di novità su Silvestri
del Catania, il tecnico Mandorlini
potrebbe presto beneficiare dell’attaccante
Ceravolo: con la Reggina si tratta. Ma in avanti gli obiettivi sono molteplici, da Frick in scadenza a Siena al giovane Foti del Treviso, con un occhio all’uruguaiano Fornaroli
della Sampdoria ( ma c’è il Lecce). Il Livorno, invece, può ingaggiare a breve l’attaccante uruguaiano Balsas
del Racing Montevideo. Anche se a Spinelli piace tanto Ventola, in scadenza al Torino.
INTRECCIO MODENA Il dg Gibellini
ha rifiutato un offerta di 1,6 milioni dalla Salernitana per Bruno. Il diniego non è solo dovuto a contrasti sulla valutazione, ma è legato all’esigenza tecnica di procedere al trapasso societario. Il gruppo Tacconi ha firmato un precontratto col patron
Amadei che vieta operazioni dall’impegno consistente. Ma se ne potrebbe riparlare più avanti aggiungendo al nome di Bruno quello di Pinardi,
fantasista molto apprezzato ma dal contratto considerevole ( 300 mila euro a stagione). Il Modena, ultimato il passaggio di consegne, rimane la destinazione più probabile ( e gradita dall’interessato) per Cristian Bucchi
( il campionato da 29 gol è nella storia del club), sul quale Livorno e Piacenza non mollano. E i soldi incassati per Bruno andrebbero, in parte, per quell’acquisizione. Al Modena il Mantova, che contende Tognozzi al Pisa, ha chiesto il difensore Perna,
mentre il collega di reparto Balestri
potrebbe essere usato come pedina di scambio. Il Grosseto apre alla cessione, anche in prestito, dell’austriaco
Pichlmann. Ma la vera monetizzazione è per Valeri, molto appetito in serie A. E in Toscana un paio di acquisizioni minori per l’Empoli: Silaidis
torna dal Cuoiopelli, mentre arriva
Spinelli dal Montalbano. Non è ancora fatta per Di Matteo al Pisa ( c’è il Cittadella), mentre l’Avellino resta su Stuani.
AFFARI FATTI… O QUASI Raffica di affari già anticipati e definitivamente andati in porto. È il caso di
Edusei, il centrocampista ghanese che il ds Perinetti aveva opzionato per il Bari e che, constatato lo stallo con l’AlbinoLeffe per Carobbio, è stato acquisito con contratto fino al giugno 2010. I pugliesi ( che in uscita cederanno Maric in Belgio, mentre su Siligardi c’è il Modena e non solo) corteggiano Calaiò, fermo restando che per Kutuzov la strada sembra meno impervia: il Parma, comunque, insiste almeno per la comproprietà. E visti i buoni rapporti con il Frosinone, dimostrati dall’affare Cavalli,
è stato avviato un sondaggio per Dedic.
Ma i laziali devono pure rimpolpare l’attacco dopo aver confermato ieri l’innesto per la difesa di Domenico
Maietta, approfittando della sua rescissione con il Crotone in crisi economica. Ad Avellino è ufficiale l’arrivo in prestito dalla Reggina del difensore
Cosenza.
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LA RIVOLUZIONE
Grosseto cambia tutto Camilli: «Necessario»
Il patron maremmano: «Pellicori, Bonanni, Marconi e Polito hanno ridato impulso vincente alla squadra. Le cessioni sono state causate da problemi di spogliatoio»
DANIELE POTO
VINCERE cambiando tutto. E’ quanto ha fatto il Grosseto e soprattutto alla “ voce” attacco. Pensare che, prima dell’ultimo turno, quello più segnato da una profonda rivoluzione interna, il Grosseto si faceva forte del miglior attacco del torneo con 30 reti segnate in 19 match. Bene, patron Camilli,
assecondato dal tecnico Gustinettii, ha rovesciato tutto: Sforzini è passato all’Avellino ( ed ha segnato pure lui), Carparelli è in lista di trasferimento per il Perugia, Pichlmann, leggendo i tabellini, è stato retrocesso a subentrante dopo uno squillante esordio in campionato. Le operazioni in entrata ( e relativi risultati) sembrano un magnificat del fiuto aziendale. Contro l’Ancona le new entry hanno funzionato tutte: Polito
ha parato il parabile ed ha difeso il risultato, Pellicori,
nella sua seconda versione “ grossetana” ha segnato e su assist dell’ulteriore acquisto Bonanni
mentre ha brillato anche il giovane centrocampista- attaccante Marconi.
SPIEGAZIONI Patron Piero Camilli ha molte chiara la meccanica dei cambiamenti. « Ci sono giocatori che vogliono essere sempre utilizzati, altri che hanno bisogno di cambiare ambiente. Però prima di tutto viene la società che, d’accordo con il suo allenatore, ha le esigenze prioritarie. Abbiamo rinnovato l’attacco. Potranno giocarci Pellicori, Marconi, Sansovini, Pichlmann se rimane. Diciamo che abbiamo deciso questa trasformazione per problemi di spogliatoio, non solo tecnici. E questa prima esibizione sembra averci premiato. Vedremo se ci sarà continuità… » . Intanto il Grosseto sembra respirare un nuovo clima e la società ha deciso di interrompere il silenzio stampa.
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br />ARIA NUOVA Il tecnico Gustinetti ha sintetizzato così: « Dicembre è stato un mese brutto per noi, ma anche gennaio sarà particolare perché andiamo incontro ad una riconversione delle gerarchie nell’impatto tra vecchi e nuovi. Cambieranno compiti e responsabilità e tutti devono andare incontro serenamente alle nuove situazioni che si verranno a creare » Ed il check up sui nuovi? « Non erano nelle stesse condizioni atletiche degli altri per ovvi motivi. Ma Bonanni, prima del cambio, ha avuto giocate importanti. Pellicori ha fatto gol, come del resto il mio ex Sforzini. Si vede che tutti, indistintamente, avevano bisogno di cambiare aria anche se giocatori decisivi per noi contro l’Ancona sono stati Vitiello e Freddi.
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