Svolta epocale per la Serie A ai nastri di partenza. Da questa stagione entra in scena la delibera della Figc con la nuova regolamentazione delle rose. Una normativa, condivisa con l’Uefa, mirata a promuovere i talenti nostrani.
Rose di 25. Questo è il numero di giocatori, cosiddetti “Over 21”, che potranno essere inseriti in lista all’inizio del campionato. Con la possibilità di aggiungere liberamente degli Under 21 – nati dal 1° gennaio 1994 – che possono anche entrare a far parte dei 25 in caso di necessità numerica. Tra i 25 sarà obbligatorio inserire 4 giocatori cresciuti nel settore giovanile del club (cioè tesserati, indipendentemente dalla nazionalità, dai 15 ai 21 anni per almeno 36 mesi) e altrettanti di formazione italiana (vale la regola precedente, tesserati per uno o più club italiani, per almeno 3 anni). Solo per la stagione 2015-16 è prevista una deroga che permette di sostituire del tutto o in parte i 4 del vivaio del club con altrettanti di formazione italiana. Ma le squadre che parteciperanno alle competizioni europee dovranno, invece, attenersi al canonico 4+4 imposto dalla Uefa. Le liste andranno presentate entro le 12 del giorno precedente la prima gara di campionato e possono essere variate liberamente durante le finestre di mercato. La chiusura è prevista alle 24 del giorno successivo alla fine della sessione.
Si potranno modificare le liste a mercato chiuso solo in casi speciali: per sostituire un portiere, un giocatore che abbia risolto consensualmente il contratto o uno acquistato dall’estero a cui non sia arrivato il transfer. In più ci saranno due jolly a disposizione di ciascun club per cambiare altrettante pedine durante la stagione. Per chi non si adeguerà è prevista una sanzione pesante: la gara verrà considerata persa a tavolino.
Discorso diverso per gli extracomunitari: il nuovo decreto stabilisce che si potranno tesserare un massimo di 2 a condizione che vadano a sostituirne altrettanti. È richiesto, inoltre, che almeno uno abbia un comprovato curriculum sportivo (2 presenze in nazionale nella stagione in corso o 5 in carriera).
Redazione PE
Dovrebbe essere una regola implicita l’inserimento nelle rose di almeno 4 giocatori cresciuti nei rispettivi club, ma siccome molte squadre puntano sempre sul prodotto straniero allora è giusto creare una piccola “legge”. E l’Empoli ovviamente risponde perfettamente e orgogliosamente ai nuovi parametri imposti dalla FIGC.