Nello scorso giugno fece un certo rumore  la rescissione contrattuale con il Direttore Generale Riccardo Pecini e con parte del suo staff, entrati in Società – ufficialmente – appena un anno prima. Si parlò di vicende che avrebbero visto coninvolto l’ex capo scouting della Sampdoria (ruolo, perlatro, che è tornato a ricoprire) e che avrebbero creato qualche imbarazzo alla Società di Monteboro. Noi pubblicammo un inchiesta che il giornalista Pippo Russo aveva avviato sul sito www.calciomercato.com e che dette il via a molti interrogativi. Interrogativi che continuano con questo nuovo articolo che, ancora Pippo Russo – sempre sulle colonne di www.calciomercato.com – pubblica e che riguarda l’ex DG Pecini ma anche  un suo socio in affari – Puccinelli – che, pare, abbia avuto fino a qualche tempo rapporti significativi (anche se mai ufficializzati) con l’Empoli FC.

Pubblichiamo integralmente il titolo ed il testo dell’articolo:

Empoli, ricordi Pecini? La sua società che controllava accademie in Senegal rischia la chiusura

Novità natalizie. Un aggiornamento giunto dal sito di Companies House UK nel dì di festa avvisa di una società sottoposta a procedura di cancellazione obbligatoria (compulsory strike-off) dal registro delle imprese. Non una società qualsiasi. Si tratta infatti di Sporting Club Spes Limited, la compagnia con sede legale a Londra di cui si è parlato nella seconda puntata dell’inchiesta sulle attività dell’allora Direttore Generale dell’Empoli Football Club, Riccardo Pecini. Pubblicato il 24 aprile di quest’anno, l’articolo metteva in evidenza che Pecini fosse non soltanto coinvolto nella società Studio Fut con sede a Sarzana, ma anche che fra gennaio 2016 e aprile 2018 sia stato fondatore e socio della Sporting Club Spes Limited assieme all’agente Luca Puccinelli, a sua volta titolare di un’agenzia di gestione delle carriere con sede a Londra, la Football Now Limited. Dalla capitale del Regno Unito la Spes controlla (controllava?) un’accademia calcistica nella città di Thiés, in Senegal.

In seguito alla pubblicazione degli articoli da parte di Calciomercato.com il rapporto di lavoro fra Riccardo Pecini e l’Empoli Football Club è andato in crisi, venendo risolto a fine stagione. Il dirigente è tornato alla Sampdoria per occuparsi di scouting, ciò che faceva prima di approdare in Toscana e assumere un ruolo di più elevato grado. E adesso, a qualche mese di distanza, giunge la notizia della procedura di compulsory strike-off per Sporting Club Spes Limited. Che è “obbligatoria” e non volontaria (voluntary strike-off) perché non viene avviata dalla società stessa, ma dalle autorità commerciali britanniche. Il compulsory strike-off scatta quando la società non rispetta alcuni, ordinari adempimenti. E nel caso di Sporting Club Spes Limited la notizia di inadempienza è segnalata nella pagina d’apertura dedicata alla società dal sito di Companies House UK: “Accounts overdue”, cioè “Conti annuali in ritardo”. Sporting Club Spes Limited doveva presentare entro il 31 ottobre 2019 i conti chiusi al 31 gennaio 2019. Non lo ha ancora fatto e per questo motivo Companies House ne ha avviato l’operazione di cancellazione non volontaria. In linea teorica, chi gestisce la società avrebbe ancora modo di evitarne l’eliminazione. Ha volontà di farlo? Ancora pochi giorni e lo sapremo.

@pippoevai

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12 Commenti

    • Un furbone??? Solo? Questo e’ molto di piu’ che un furbone, e speriamo che la giustizia faccia il suo regolare corso!!!! Il Messia ahahahahahahahahah

  1. Parliamo di cose serie! Ma Muzzi ancora non l’hanno buttato fuori? O cosa si aspetta? Di essere battuti dal Livorno? Roba da maiali, società allo sbando.
    Al gol non convalidato nessuno dei nostri ha protestato, segno evidente che a nessuno interessa questa maglia!!!! Triste, anzi tristissimo.

  2. Ariborda
    …..ma quando tutti dicevano che Puccinelli era un tipo poco raccomandabile ?
    Lo sapevano anche le scimmie, ricordo che il Cøcchï fu costretto (dalla mole di richieste da parte dei tifosi) a chiedere chi fosse questo Püccïnëllï con specifica domanda al Cørsï durante un’intervista a Monteboro.

    Così come allora il Prës. non si rendeva conto della situazione, così adesso vale per Accärdï…
    Io credo che il prës. non creda o non voglia credere alla voce che gira su di lui. E invece farebbe bene a farlo, perché di dubbi non ce ne sono (che si informi meglio), e far finta di non vedere le cose ti porta solamente a fidarti delle persone sbagliate e a prendere le decisioni sbagliate e a prendere pure di bischero.

    Sul lato professionale invece.. i fatti sono sotto gli occhi di tutti. Sperperati non so quanti milioni di euro in giocatori scarsi, presi profili non da Empoli, mai un intervista che abbia dei contenuti, mai un intervista durante una crisi, quelle poche volte che ha parlato ha detto che rifarebbe tutte le scelte che ha fatto, quando si esprime non si capisce una mazza e tante altre cose che sappiamo tutti.

    Fino ad oggi non ho mai pensato ad un Empoli senza Cörsï, ma in queste condizioni di assenza di lucidità e cecità assoluta, inizia a prefigurarsi come l’unica via percorribile, con l’unica alternativa rappresentata da una pulizia quasi completa( amici e parenti inclusi) a livello dirigenziale.

    • Stai tranquillo, appena sarai retrocesso in lega Pro (a breve…) quando cioè per fare una squadra bisognerà veramente frugarsi, se ne andrà. Se ben ricordi anche ai tempi dello spareggio con il Vicenza, mise le mani avanti e cercava chi volesse entrare nella società. Poi con la salvezza ed i successi, anche economici, che seguirono non se ne parlò più.

  3. Il Cor.si, nn è che “nn creda o nn voglia credere..”: e nn é solo “persona informata sui fatti”, mah molto…molto di piu!!!

  4. Trovo inappropriato questo accanimento verso persone che non fanno più parte dell’Empoli. La situazione attuale è ridicola, creata da chi comanda (e da chi ha sempre comandato). Quando tutto va bene “il cor.si è un genio, capisce tutto lui, a lui non la si fa”, quando ci sono delle magagne, “l’hanno rigirato, cor.si svegliati, quei furfanti ti vogliono fregare”…

    Un po’ di coerenza e svegliatevi, nulla è stato fatto senza il suo volere, qui si retrocede e state a pensare al passato…i problemi dell’Empoli ci sono adesso e i danni sono stati fatti questa estate, per non parlare della scelta di Muzzi (imbarazzante) e l’articolo riguarda persone che non ci sono più da moh e che non c’erano al momento delle scelte che ci stanno compromettendo ora.

    Visto che siete una testata giornalistica seria cercate di fare gli articoli giusti, che magari indirizzino la critica e la polemica verso i VERI responsabili del presente, senza spostare l’attenzione contro persone e fantomatiche figure del passato .

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