E’ uscita quest’oggi, sulla pagine de “La Gazzetta dello Sport”, una bella e lunga intervista a Riccardo Saponara, uomo del momento che si racconta non soltanto per le ultime vicende calcistiche che lo hanno visto protagonista.

Ecco alcuni passaggi dell’intervista:

 

A Empoli si dice che Saponara è tranquillo, un anti-personaggio. Tutto vero?
emp-napoli (5)Sono un ragazzo che ha una passione e la coltiva. Resto al campo dalle 9.30 alle 12, poi dall’una e mezza alle cinque, anche se non c’è allenamento: lavoro in palestra e sul campo. Non merito l’immagine classica del calciatore superficiale, sono maniacale.”

 

Che significa?
La sera lavoro mentalmente: guardo video e faccio visualizzazione. Cerco di farmi trasportare mentalmente verso i miei obiettivi, visualizzo gli avversari e quello che vorrei fare in campo.”

 

Non c’è la sensazione di buttare gli anni migliori senza divertirsi?
Io so che raggiungere i miei obiettivi mi realizzerà. Voglio talmente tanto il successo da essere disposto a fare molti più sacrifici del normale. Se avessi un’altra vita, la vorrei ancora così.”

 

Che si prova ad ascoltare i tifosi del Milan? Tutti criticano la società per aver venduto Saponara per 4 milioni.
Aumenta il mio rammarico. Da tifoso e sognatore milanista volevo fare bene, ma ero come impotente. Mi aveva voluto Allegri, senza di lui è stato più complicato.”

 

Battuta letta su Twitter: “Sarri è sulla strada della guarigione. Pare siano passati due giorni senza che abbia nominato Saponara”. Quanto è stato vicino l’accordo?
Napoli è stata l’unica possibile operazione della mia estate. L’Empoli ha rifiutato e io non ho dovuto decidere.”

 

L’addio a Empoli a giugno però sembra inevitabile. Preferenze?
Italia o estero, conta il progetto migliore. Mi piacerebbe solo terminare la stagione qui.”

 

Quante possibilità ci sono che l’Empoli si salvi? E il Napoli di Sarri, che farà?
Il Napoli finirà tra le prime tre, per l’Empoli direi 70%. La squadra è migliore di un anno fa. Abbiamo tante alternative e tanti margini.”

 

Pronto per la Nazionale?
Sì, mi sento cresciuto. Penso di essere pronto e non nego di sperare in una chiamata, questa volta o la prossima.”

 

Libri preferiti?
Padre Ricco Padre Povero”, dice cose interessanti sulla gestione della ricchezza. “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. “Il tempo che vorrei” di Fabio Volo perché parla del legame con un papà, racconta delle occasioni che si hanno nel dimostrare affetto. Mi ci sono rivisto, io con il mio ho un buon rapporto ma in chiave malinconica, in un mare di imbarazzo. Mi ha messo lui in contatto con il calcio, mi ha dato l’occasione di costruirmi un sogno e una carriera. Però adesso, se vuole sapere come sto, scrive ai miei amici, non a me.”

 

Devis Mangia ha detto:“Io l’ho sempre detto: se Saponara sta bene dentro, gioca bene. Riccardo, quanto sei felice?”.

Sto molto bene. Ho appena dedicato un gol a una persona speciale, entrata un anno fa nella mia vita: con lei vorrei condividere carriera e vita. L’ho incontrata nel momento peggiore, quando mi sono fatto male al ginocchio. Io e lei lo diciamo sempre: è stato il fato.”

 

Fabio Borini invece, a tradimento, “Riccardo, quando la smetti di fare la faccia da finto modello su Instagram?”.
Ma dai, io vanitoso? Ehi, ma l’avete visto Tonelli…?

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

24 Commenti

  1. si si si è proprio una bella persona !!
    mi ricordo ancora l’articolo che lessi a suo tempo … acquistato dal Ravenna in C1 …

    Nel 2009/10 l’Empoli, vincendo la concorrenza di diversi club di A e B , tra cui l’Inter, se ne aggiudica il cartellino, schierandolo nella formazione Primavera. Qui Saponara mette in mostra tutto il suo valore, segnando anche reti decisive come al Torneo di Viareggio. Nella stagione 2010/11 è assegnato stabilmente alla prima squadra che milita in serie B, dove ha all’attivo già 3 presenze……..il resto si conosce bene !!!!!!!!!!!

  2. e ….. ci ripensavo in questi giorni … meno male che fu riscattato da quegli incompetenti del Milan … altrimenti con la stagione disastrosa del Parma 2014/15 … non sarebbe tornato ad Empoli … ma finito chi sa dove … invece ADESSO SIAMO FELICI NOI E LUI !!!!!!!!!

  3. Che io sia stato sempre un estimatore di Saponara-Kaka anche quando non era “esploso”(è così che lo chiamavo ai tempi di Aglietti),i commentatori piu’ vecchi di Pianeta lo sanno.Anche quando non rendeva come doveva ne ho sempre magnificato “doti e sicuro futuro”.Ma non è questo che mi interessa evidenziare….tanto a volte ci si azzecca….a volte no…..Mi piace evidenziare che a quei tempi c’era un commentatore Daniele pro Saponara e dall’altra parte Stoppino pro Fabbrini(i due giocavano nello stesso ruolo e non come trequartisti e il titolare era Fabbrini)…..e mi domandavo: “Ma che fine ha fatto quello Stoppino tanto sicuro delle qualità di Fabbrini(che ha giocato in maglia azzurra al massimo non piu’ 2-3 partite positive)……ma soprattutto….che fine ha fatto quel “fenomeno di …Fabbrini?”

    • come non dartene atto Daniele; mi ricordo lo chiamavi sapo/kaka e già in tempi non sospetti presagivi l’attuale sorte di Riccardo.
      a rammentare la disputa con stoppino mi fai rendere conto come passano veloci i campionati e sembra ancora ieri

  4. …L’esercizio di visualizzazione è una tecnica psicoterapica
    direi ben applicata da Riccardo
    (come sappiamo da qualche tempo)
    …i migliori possiedono sempre un lato buio e fragile
    e quando riescono ad accenderci una luce e ne apprezzano il limite
    restituiscono cose eccellenti…

    Riccardo Saponara il miglior giocatore di tutta la serie A.

  5. Ricordo bene Daniele. Ora Fabbrini gioca nel Middlesbrough in serie B inglese però devo dire che sembra che stia finalmente esplodendo e glielo auguro lo stesso perché il talento lo ha sempre avuto, solo che a differenza di Ricky ad un certo punto si è montato la testa ed è diventato un giocatore mediocre perché aveva perso l’umiltà che aveva il primo anno a Empoli con Campilongo. Però è chiaro che parliamo di due profili completamente diversi.

    • Vorrei ricordarti Francesco,che pur facendo benino il primo anno con Campilongo…..Fabbrini entrava di solito,sempre o quasi nei secondi tempi(su 31 presenze 26 subentri e 5 volte partito titolare….un po’ come Levan…..)tanto scodinzolare,qualche dribbling,ma poca sostanza sotto porta(solo 1 goal)…..ma questo anche a dimostrazione,che non sempre giocando 15-20 minuti a partita si riesce a fare qualcosa di buono o cambiare il destino di una partita……Io non ce l’ho mai avuta con Fabbrini,ma alle chiacchere dei media e dei giornalisti,si devono sempre contrapporre I FATTI…..e ripeto….a parte 2 o 3 partite giocate bene…in campionato ha sempre dimostrato “il nulla”….Se adesso è maturato e gioca bene non posso che essere contento(ma non dimentichiamoci che si parla sempre di seconda serie)….ma ero piu’ contento l’avesse dimostrato con la maglia azzurra dell’Empoli….e se penso che fu convocato e fatto giocare in amichevole con la Nazionale un giocatore come lui….MI DOMANDO COME MAI IL SIGNOR CONTE ANCORA NON HA CONVOCATO E FATTO GIOCARE UN GIOCATORE COME RICCARDO!

      • D’accordo con Daniele. Fabbrini oltretutto ha un ruolo indefinito, e vi racconto questo episodio:si presentò a Udine il primo giorno di allenamento con la Porsche bianca fiammante di fronte a gente che guadagnava tre volte lui… questo per far capire il tipo….

  6. Infatti “parliamo di due profili completamente diversi” mica i due stanno o erano sugli stessi livelli, uno poteva diventare un buon giocatore e per ora non lo è diventato, l’altro invece è un fenomeno.

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