Nella giornata di ieri il Sindaco di Empoli ha postato su Facebook un duro – e condivisibilissimo e giusto ed opportuno –  comunicato nel quale richiamava i cittadini al rispetto delle regole dettate dall’emergenza coronavirus ed in particolare alla necessità di stare a casa ed evitare assembramenti. Al Parco di Serravalle è dovuta intervenire la Polizia Municipale perché c’era la ressa di bimbi e adulti ai giochini. Si deve arrivare a questo??

Noi siamo un quotidiano di informazione sull’Empoli calcio ma non viviamo sulla luna e quello che succede intorno a noi, al di là del campo di calcio, non può non lasciarci indifferenti o nel silenzio, specie quando assume una connotazione di gravità come la situazione che si sta generando nel Paese.

Ognuno – e non è retorica, ognuno vuol dire ognuno…ciascuno di noi…come singolo…come persona – si deve assumere la responsabilità di quello che fa, di quello che dice, di come e cosa comunica.

Il coronavirus  se ne frega dell’anagrafe e della geografia e se ne frega delle nostre abitudini e dei nostri desideri. Il virus – gli ultimi dati ce lo dicono – non guarda in faccia nessuno: non colpisce solo gli anziani e i vecchi, colpisce  anche i giovani ed i giovanissimi, i ragazzi, i bambini.

Dobbiamo batterlo. Per farlo ci vogliono coscienza del problema e pazienza e, nella pazienza, la condivisione delle regole. Senza eccezioni!!!

Il mondo non si ferma, non si deve fermare, ma occore attenzione. E rispetto. Per sé e per gli altri.

Anche Pianetaempoli non si fermerà. Cercheremo di continuare a raccontare dell’Empoli, della storia dei suoi 100 anni, del suo presente, del suo futuro. Ci terremo compagnia.

Possiamo aiutare ed aiutarci tutti rispettando le regole, sentendole non come una imposizione, ma come tappe necessarie di un percorso per riconquistarci il sorriso.

Quindi… #RESTATE A CASA

Seguiamo l’invito che il nostro ex Caputo ha fatto domenica sera a tutti gli italiani e  che ha fatto il giro del mondo. Perché nella sua semplicità contiene due concetti fondamentali: quello della necessità (Restate a casa) e quello della speranza (Andrà tutto bene).

E’ una speranza che non ci sarà preclusa se ciascuno di noi farà il suo dovere, come persona e come cittadino.

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4 Commenti

  1. Un sentito ringraziamento a tutti di P.E. per le notizie che continuate a darci e per la compagnia che ci fate.
    # IO RESTO A CASA

  2. Grazie a Pianeta Empoli che, anche solo per poco, ci fa sentire … non so come dire ma vuole essere un complimento e una speranza. Avete fatto bene a postare la foto di Caputo (gran brava persona) con il messaggio.

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