di Gabriele Guastella

 

Finisce in parità il recupero della ventesima giornata tra Livorno e Padova, gara che fu rinviata per neve lo scorso 18 dicembre 2010. Quella tra i labronici e i veneti è stata una gara senza dubbio emozionante, ma che ha fatto arrabbiare moltissimo il tecnico livornese Pillon e tutti i tifosi amaranto accorsi al “Picchi”.

 

Livorno e Padova sono divise in classifica soltanto da due punti, ma, mentre il Livorno arriva a questa partita tra le polemiche per le ultime partite dove ha subito altrettante sconfitte, i veneti ci arrivano con il morale alle stelle dopo il successo casalingo con il Crotone e una classifica che fa respirare aria di Play Off.

 

Si gioca davanti ad un pubblico modesto, serata freddina (solo due gradi sopra allo zero a Livorno, ndr), assenza di vento, cielo coperto e campo in buone condizioni. Nelle battute iniziali il match è equilibrato ed entrambe le squadre si studiano a vicenza. Al 16′ l’equilibrio si spezza con una sfortunata deviazione di Renzetti (ex Lucchese, ndr), che beffa il proprio estremo Cani spedendo il pallone nel sacco. Al 31′ il raddoppio livornese con “Ciccio” Tavano.

Si va al riposo sul 2-0 per il Livorno che sembra avere la partita e i tre punti in pugno.

 

Nel secondo tempo però i labronici entrano molli e quasi deconcentrati. Lo capisce subito anche il tecnico Pillon che inizia i suoi urlacci ai propri giocatori; ma non basta perchè dopo due minuti Vantaggiato accorcia subito le distanze.

A questo punto il Padova sale in cattedra e il Livorno resta a guardare. Il Padova avrebbe l’occasione per pareggiare subito ma fallisce l’occasione e, proprio nel momento di maggior pressione, subisce il 3-1 livornese (19′) con la doppietta personale di Tavano. Il gol del 3-1 labronico arriva a chiusura di una bella azione dei toscani tutta di prima ed in verticale.

 

A questi punti la partita sembra tornare nettamente in mano ai padroni di casa, ma… non è così. Il Padova non molla e con grande orgoglio si riporta in attacco. Al 28′ i veneti conquistano una punizione dal limite; Vantaggiato si porta sul pallone pronto a battere e poi decide di lasciare l’incarico della battuta al brasiliano Ronaldo, il quale non si fa rimpiangere con una parabola ad effetto che beffa il portiere Mazzoni (un pò troppo fuori dai pali però…): Livorno 3-Padova 2.

Ora il Padova ci crede davvero e a dieci dal termine arriva anche il pareggio (doppietta personale anche per Vantaggiato, ndr) a conclusione di un contropiede magistrale quanto ficcante; i padroni di casa si lamentano per un dubbio fuorigioco di partenza di Vantaggiato. Nei minuti finali assalti del Livorno e contropiede veloci del Padova: finisce 3-3, un pareggio giusto che tiene il Padova agganciato ai quartieri alti e che conferma il momento-no del Livorno.

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