Quello di Andreazzoli sarà un ritiro “aperto”

Lo avete di fatto già ascoltato nelle parole che mister Aurelio Andreazzoli ci ha rilasciato a margine della consegna della Chiocciola d’Oro; il ritiro azzurro partirà il 4 luglio (i giorni precedenti ci saranno le visite mediche rituali) e sarà particolare nella sua forma. Una sorta di ritiro “aperto”. Già di per se il ritiro che storicamente fa l’Empoli – fatta salva qualche eccezione – è un ritiro atipico perchè consumato in sede, ma quello di quest’anno sotto la guida dell’istrionico Andreazzoli, lo sarà ancora di più.

Infatti, stando alle parole del mister che andiamo a riprendere, la squadra in linea di massima sarà libera di lasciare il quartier generale di Monteboro nel fine settimana, per poi ricongiungersi il lunedi. Ma questa non è di fatto l’unica novità. Infatti, grazie anche al fatto che la parte più “rigida” di ritiro vedrà la squadra dormire a Casa Azzurri, sarà permesso alle famiglie di poter raggiungere i calciatori per poter trascorrere assieme qualche ora prima della buonanotte. Un modo per vivere in maniera ancora più serena e senza particolari distacchi quello che da sempre è considerato uno dei momenti più duri e faticosi della stagione.

Insomma Andreazzoli è davvero una persona che cerca di stare attenta a tutti i particolari, mettendo sempre davanti prima la persona, l’essere umano, e seguendo davvero quella strada che fa di questa squadra una famiglia allargata.