Abbiamo scambiato alcune battute con il collega de “La Nazione”, Tommaso Carmignani. Anche con lui si prova a fare un po’ il punto della situazione al netto degli ultimi movimenti in casa azzurra:

Ciao Tommaso, grazie per la tua disponibilità. Chiedo anche a te, per iniziare, se ti aspettavi l’addio di Nicola che sembrava essersi attaccato molto ad Empoli…

In un certo senso sì. Stiamo parlando di un allenatore importante, era chiaro che potesse avere delle richieste. Ha legittimamente chiesto all’Empoli delle garanzie che la società, in questo momento, non poteva dargli. Trovo comprensibile che abbia preferito svincolarsi per andare a Cagliari. Chi tifa Empoli ormai c’è abituato: queste cose vanno accettate con serenità.

Nel frattempo è arrivata la fumata bianca per il nuovo allenatore. Arriverà Roberto D’Aversa. Non so se ti saresti aspettato questo nome e che idea hai di lui e del suo calcio?

E’ un profilo che ci sta. Ho sentito diversi nomi, alcuni plausibili, altri meno. A me ad esempio non risulta che la società abbia mai parlato con Viali. Del resto l’idea di prendere un allenatore giovane ed emergente ci può stare se si riparte dalla B, ma in Serie A un minimo di esperienza in categoria serve. E ti dirò, tra D’Aversa e Di Francesco preferisco il primo, non tanto per un discorso di gioco ma di motivazioni e fame. L’ultima immagine che ha lasciato di sé è la peggiore possibile, logico pensare che abbia una gran voglia di dimostrare a chi l’ha criticato quanto vale dentro e fuori dal campo. Può capitare a tutti di perdere la testa, l’importante è avere l’occasione di redimersi. L’Empoli gliela sta dando: non penso voglia farsela sfuggire.

Tra le novità di stagione c’è anche quella del direttore sportivo. Roberto Gemmi succede ad Accardi ed è già operativo. Lo attende un lavoro importante e ti chiedo quali dovranno essere le priorità del mercato…

Non conosco Gemmi e non mi pronuncio sulla scelta. Credo che fosse un profilo già valutato dall’Empoli in passato, ma credo anche che la società confidasse nella possibilità di trattenere Accardi. Lo attende un compito difficilissimo, inutile negarlo. Dovrà trovare gli uomini giusti, pagandoli poco. Lavorare a Empoli è diverso che da altre parti, perchè qui la valorizzazione dei giocatori, spesso, conta più dell’obiettivo sportivo. Lui dovrà calarsi in fretta in questa mentalità: non è facile.

Anche per ammissione del Presidete, quella di quest’anno sarà una stagione ancor più difficile. E’ presto per tanti discorsi ma che Empoli ti aspetti e dove dovremo essere ancora più bravi dello scorso anno per tentare l’impresa?

Se parliamo di lungo periodo, cioè da qui ai prossimi 5-6 anni, credo che il futuro dell’Empoli passi dall’ingresso in società di nuovi capitali, dal nuovo stadio e dal centro sportivo. Se il club sarà capace di portare a termini questi investimenti potrà avere un gran bel futuro davanti. Nel breve periodo, cioè da qui all’estate, mi aspetto un mercato che in qualche modo ricalchi quello dell’anno scorso. Giovani in prestito dai grandi club, qualche vecchia volpe ed un sistema di gioco che dovrà essere riconoscibile e collaudato. Io non credo a quelli che parlano di retrocessione scritta: l’Empoli, salvo rarissime eccezioni, è sempre stato competitivo. Lo sarà anche l’anno prossimo, fidatevi.

Tornando sul mercato ti chiedo se ci sono dei profili che ti piacerebbe poter vedere in azzurro e che secondo te sarebbero congeniali alla causa?

Sì, la mezz’ala offensiva della Germania, quel Musiala, potrebbe essere un profilo giusto. Davanti, invece, dobbiamo trovare un’alternativa perché Mbappe ha scelto il Real… Battute a parte, credo che sia difficile fare nomi. Abbiamo visto chiaramente che giocatori che in B hanno fatto la differenza poi non si sono confermati in A, ecco perchè storco il naso quando mi parlano di questo o quel fenomeno da prendere. Sicuramente andranno trovati un centravanti di valore e un giocatore o due di personalità a centrocampo, che poi è quello che è mancato spesso quest’anno. Però il mercato è lungo e qualche nome importante certamente arriverà: i grandi club sanno bene che qui i giocatori si valorizzano. Piuttosto sai cosa mi preoccupa? Che quest’anno, a differenza del passato, non vedo elementi in arrivo dalla Primavera, o prestiti di rientro che possano dare concretamente una mano. Sappiamo che il gruppo dei 2008 ha dentro almeno 4-5 elementi che possono arrivare in Serie A, ma è ancora presto per pensare che possano dare una mano già l’anno prossimo

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

24 Commenti

  1. Vero quello che dice sui primavera.
    Che c’era questo buco dai 2004 ai 2006 si sapeva.
    E proprio per questo durante questo periodo i giovani andavano pescati da fuori.

    • Sono stati presi proprio per questo Sphendi e Goglicidze, poi ci saranno altri tre o quattro che tornano dai prestiti e rimarranno a disposizione. Bastano e avanzano questi giovani poi ci vogliono marpioni di categoria e al massimo altri due barra tre giovani in prestito da top club.

  2. Leggete
    Le dichiarazioni
    Dei due futuri candidati sindaco a empoli sullo stadio e annesso centro commerciale
    Zero assoluto da entrambi.
    Come deve fare un presunto partner a mettere capitali
    Se la futura amministrazione comunale
    Darà il diniego sul progetto?
    Povera empoli,
    Povero empoli
    Poveri noi che siamo malati di calcio ⚽️.
    Poi se è x un discorso legato
    Alla diatriba C…P vs C….D
    Allora siamo proprio messi bene.

    • Se non gli fanno fare lo stadio sono dei folli.

      Io sono d’accordo sul fatto che i beni primari devono restare pubblici.

      Acqua, energia, istruzione, sanità ecc.
      Ma lo stadio, gestito da una SPA, in un ambiente come è ora il calcio, se c’è modo lo devono privatizzare per rendere competitivo.

      Sennò si fa come per gli altei sport empolesi, condannati a non poter esplodere per carenza di strutture.

      O il comune si fa carico di realizzare impianti adeguati (e per fare uno stadio ci vogliono i soldi veri), o lascia l’iniziativa al privato, che giocoforza deve trarne in qualche modo vantaggi economici.

      Dire no allo stadio nuovo significa condannare l’Empoli alla serie C.

      Io ci vado lo stesso eh, ma bene che sia chiara la situazione

    • Avete rotto il Ca. Zzo con questo stadio.
      Se lo vuole fare davvero lo compri e lo faccia, punto.
      Fate discorsi demenziali.

  3. Bella intervista, lui è uno che non è mai banale nelle risposte.
    Anche tra i 2007 oltre che nei 2008 ci sono elementi che tra 1 o 2 anni potranno emergere.
    Se penso alla salvezza appena raggiunta credo che aiuti proprio per il gap di giovani tra il 2004 e il 2006, ripartire dalla B quest’anno sarebbe stato complicato avendo solo 2-3 elementi di rientro dai prestiti che avrebbero fatto comodo subito, ma poi se non ritornavamo in serie A subito (cosa probabile) poi nel 2025 senza i soldi del paracadute non saremmo stati competitivi nemmeno allora per provare a tornare su.
    Nello scenario attuale, partendo dall’ipotesi brutta (che speriamo non accada) di retrocedere nell’estate 2025 potremmo già far entrare qualche giovane forte ed in un biennio magari tornare in serie A.

  4. …. lo sapeva anche Nicola che l’Empoli non avrebbe potuto dare garanzie tecniche…. non ho capito perché nel contratto è stato inserita l’opzione del rinnovo automatico…. mi viene da pensare che anche il Mister credesse poco alla salvezza e poi gli è venuta fuori l’impresa…. comunque poteva risparmiarsi i discorsi a bischero….

  5. Per fare gli investimenti sullo stadio e sul centro sportivo, occorrono certamente sostanziosi nuovi capitali; ma questi possono arrivare solo se il presi dente si fa da parte; e non mi sembra che il nostro beatoamato abbia intenzione di lasciare, e da una parte mi sembra anche giusto per le fortune ed il bene dell’Empoli. È una situazione piuttosto difficile, e vedo poche altre alternative, se non la cessione della società. Il presi dente comunque si sta arrabattando per avere crediti statali e altre agevolazioni tali da diminuire sensibilmente i capitali necessari, e forse da invogliare qualche imprenditore minore ad investire sulle solo infrastrutture, in modo da non cambiare la proprietà dell’Empoli calcio. Tutto può succedere ma mi sembra un’impresa titanica per il cor si.

  6. Il rinnovo automatico in caso di salvezza, è sempre stato ben voluto dall’Empoli: salvezza, valorizzazione del mister, maggiori richieste sul mercato, più possibilità della società nel fare pesare il contratto in essere, e quasi sempre, conseguenti vantaggi economici.
    Questo anche per dire che il presi dente aveva giá deciso che,comunque fosse andata, il rapporto sarebbe finito lo stesso.
    Le belle parole espresse da Nicola, sulla società e sui tifosi, non vanno rigettate per la scelta fatta di allenare il Cagliari: tutto era già stato scritto !!!

  7. Mettiamo in chiaro una cosa : che tutti lo abbiano bene in mente…
    Il passaggio dal Comune non conta una beata minchia… C’è una legge che dice che non hanno bisogno di approvazione ma solo di controllo che faccino le giuste cose… quindi se ci saranno intoppi è perché non lo vogliono fare o non hanno i baini…
    Comunque non c’è certezza di fondi europei se non verrà ufficializzato Firenze… stesso problema che hanno Firenze non hanno i fondi per finirlo ma a regola sanno che verrà scelto…

    • Prima Enrico c è bisogno che lo stadio di proprietà del comune venga venduto o dato in concessione per tot. anni all Empoli. Poi inizia quello che dici te. Fino a che un succede, il sindaco può sempre vietare il permesso di fare lo stadio nuovo.

  8. A proposito vivono di Deroghe ora serve il progetto per averlo per il prossimo…
    Mai pensare al bene o al futuro ,tanto in Italia se crolla un ponte chi se ne frega per caso qualcuno per il ponte di Genova è andato in galera?…

    • Scusami, chi ha detto che lo stadio di Empoli è in deroga e che il prossimo anno senza progetto non possiamo giocarci?
      Hai letto i criteri infrastrutturali 23-24 e quelli 24-25? Sai cosa c’è di differente o è stato detto così per dire perchè te l’hanno detto.
      Ti svelo una cosa: i criteri dello scorso anno sono i soliti di quest’anno. Non cambiano di una virgola, vogliono che i temporary stands (curve in tubi innocenti) siano con adeguate fondamenta al suolo. Cosa che sia la sud che la nord sono in quanto imbullonate alla base di cemento. Stessa cosa paro paro fatta a Frosinone, tanto per parlarvi di stadi di cui vi riempite la bocca, ma che sono molto meno sicuri della nostra maratona

  9. Tra Di francesco e D’aversa io preferivo il primo credo ancora oggi se aveva un Luperto in difesa si salvava ma poi passa i giorni e vedo che in rosa non aveva Luperto ma Solue, il centrocampista juve che ora va in Inghirterra, Brescianini, Cheddira insomma forse non ha fatto proprio un bel lavoro e in nostro nuovo allenatore a Lecce non ha fatto cosi male con una rosa forse più scarsa.Spero tanto che il nuovo ds possa mettere in mano a D’aversa una rosa con tanta grinta e voglia come il mister e soffrendo potremmo anche nuovamente gioire.

  10. Il Cor$i vuole vendere. Troppo ha rischiato in questi anni per poter essere arrivato fino a questi punti e scegliere di continuare a tenere la società. Ha un 100 milioni di capitale che si chiama Empoli Calcio e che se va in serie B e dioneguardi sbaglia una stagione si ritrova con un pugno di mosche.
    Piuttosto ci sarebbe da capire chi compra. A me tutti sti fondi di investimenti che arrivano e vogliono comprare tutto ilo calcio italiano mi convincono assai poco. E badate bene; non pensate che venga paperon de paperoni a buttare milioni nell’Empoli per vincere chi sa cosa. Un fondo di investimento viene appunto per investire, ed a Empoli dove investi?! Se tutto va come deve andare nello stadio e strutture annesse (albergo, fondi commerciali) e probabilmente nel centro sportivo. Tutto volto ad umentare il valore della società per una futura rivendita. E mentre aspettano di poter finire il tutto ti possono investire non più di quello che entra (entra X soldi non spendo più di X soldi) un po’ come ha fatto il Pres fino ad oggi. Ne più ne meno.
    Cosa diversa sarebbe se il fondo è già propietario di altre squadre. Lì ti potrebbe usare per girarti i giocatori e farli crescere e dal momento che si stancano ai buttato ai porci gli ultimi 30 anni di gestione, che nelbene e nel male ci ha permesso di godere di qualche campionato di A o di serie B al vertice.
    Io resto scettico sull “sceicco” di turno che viene ad investire nell’Empoli, perchè una società come la nostra è un enorme buco nell’acqua e solo una gestione come quella fatta dal Cor$i grazie alle sue capacità gli ha permesso di arricchirsi. Staremo a vedere, ma sono uno di quelli (o forse l’unico) poco contenti se la propietà cambiasse al 100%.

  11. Allora forse non è stato ben compreso quello che ha detto il presidente…se non entra il famoso “socio” sarà molto ma molto complicato mantenere anche la B…quindi bisogna solo sperare che arrivi…poi quello che succederà “domani” si vedrà…l’Empoli calcio ha una gestione di spese “fisse” per mandare avanti tutta la baracca…che è arrivata ad un livello veramente alto (ne è rimasto sorpreso anche lo stesso Nicola) che ammonta a decine di milioni di euro e senza un aiuto esterno in futuro sarà impossibile portare avanti…

      • Infatti, non ha assolutamente detto questo; ha messo solamente le mani avanti, facendo capire che, anche quest’anno, come è sempre stato, non ci possiamo permettere certe spese folli (per noi), ma siamo costretti a fare le solite mosse di mercato per mantenere il bilancio nei limiti accettabili, e per cercare un’altra possibile salvezza.
        Certo 49 milioni di spese, come nell’anno 2023, sono tanti, e quindi ogni anno, dobbiamo per forza mettere sul mercato qualche nostro giocatore importante; c’è poco da fare.
        Credo, invece, che il problema principale per il presi dente, sia un altro, e cioè lo stadio ed il centro sportivo; e qui, lui da solo, non ce la può mai fare !!!
        Per chi pensa che l’arrivo dello straniero, ci si possa permettere di mantenere sicuramente la categoria e anzi sperare in qualcosa in più, secondo me ha sbagliato completamente i calcoli.

        • Appunto Guido come sempre stato. Non è successo niente di peggio. Per il centro sportivo poi non ha bisogno di nessun investitore. Monte.boro è di sua proprietà e riscuote l affitto dall Empoli fc. Quindi se mai venisse un nuovo proprietario gli venderà l empoli ma non il centro sportivo. Quello rimarrà suo.

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