Il nome di Eusebio Di Francesco è davvero forte per la prossima panchina azzurra, seppur di concreto ancora non ci sia niente. Abbiamo scambiato alcune battute con un collega, Roberto Monforte, di Frosinone che lo ha vissuto nell’ultima stagione.

Ciao Roberto. Di Francesco pare essere in orbita Empoli. Ti chiedo cosa si dice a Frosinone, anche perché l’ipotesi permanenza era ventilata…

Credo che Empoli possa essere una possibilità concreta. Faccio un passo indietro, se mi permetti. Qui a Frosinone la piazza è ancora in attesa di sentire Di Francesco che non ha più parlato dalla vigilia della gara con l’Udinese. Infatti nel dopo gara il tecnico non si è presentato in sala stampa. Ci aspettavamo invece di capire determinate cose, inclusa quella del possibile futuro, e spiace pensare che non abbia voluto quel confronto che ci avrebbe fatto molto piacere per capire alcune cose. Ci tengo anche a dire che qui la porta per lui è ancora aperta. La sensazione è che però ci sia stata una sorta di stallo tra lui e la componente dirigenziale. Posso poi dire che Di Francesco ha avuto un contatto serio con l’Udinese, e due tentativi importanti da parte del Venezia. Tutto questo non si è concretizzato e quindi torno al punto di partenza, dicendo che Empoli può essere la chiusa, anche se è ancora tutto da scrivere

Secondo te cosa è mancato a Di Francesco per raggiungere la vostra salvezza, ed in questo quanta responsabilità gli attribuisci?

Alla seconda parte della domanda faccio fatica a rispondere, non ho ancora a fuoco il tutto. Posso dirti che Di Francesco ha fatto un ottimo lavoro, riuscendo a far giocare davvero bene la squadra. Qua abbiamo visto delle partite davvero ben giocate, riuscendo sul campo a mettere in enorme difficoltà grandi squadre. Ha saputo valorizzare molto elementi tra quelli a disposizione, cito su tutti Brescianini che intorno a se ha l’attenzione di molte squadre e verrà venduto molto bene. Si parla di una persona che ha messo davvero tanto dentro a questa stagione, una persona che tra l’altro devo definire anche molto disponibile e generosa nei confronti della stampa. Cosa è mancato mi chiedi? Forse una maggiore freddezza e lucidità in alcuni momenti chiave della stagione. Sotto questo aspetto credo che debba e possa crescere. Paga quel metterci davvero tanto, quel farsi assorbire dal contesto che a tratti gli fa smarrire un po’ di freddezza ed un po’ di polso

Se potessi dargli un consiglio per il futuro?

Più o meno quello che ti ho appena detto. Ed è forse anche il motivo per cui certe situazioni, sotto la sua guida, sono finite più o meno allo stesso tempo. Ci tengo ad evidenziare che parliamo di un allenatore bravo, di uomo che qui a Frosinone si è fatto davvero ben volere al punto che la speranza era quella di poter ripartire con lui. Però deve saper leggere meglio certe situazioni nei momenti difficili, visto che nella lotta salvezza questi sono all’ordine del giorno e non deve ingannare il momento in cui tutto gira per il meglio

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

38 Commenti

  1. Certo che di esoneri Di Francesco ne ha avuti parecchi. Ma perché alcuni di voi sono entusiasti all’idea che venga a Empoli? Io ovviamente non mi dimentico il suo valore di giocatore, ma è tutt’altra cosa. Insomma, non ho la certezza che possa fare bene, anche se ovviamente me lo auguro nel caso in cui venga.

    • Giovanni, se pensiamo a questo, mettiamoci in testa che su nessun allenatore che possa venire ad Empoli c’è la CERTEZZA che possa far bene (neppure se chiamiamo Guardiola). Molto dipende dalla qualità dei giocatori a disposizione e dalla loro disponibilità a seguire il tecnico.
      Però il profilo Di Francesco secondo me si adatta a una missione che è tutt’altro che facile. Ricordiamoci che da Empoli sono passati allenatori perfettamente sconosciuti ai più e allenatori che avevano bisogno di un rilancio (ad esempio Giampaolo) e in molti casi le scommesse sono state vinte. Poi molto dipenderà da un insieme di fattori e dall’alchimia tra giocatori e allenatore, come sempre…

      • Non è un discorso sbagliato il tuo, caro S.G., solo che io ho pensato che a volte abbiamo avuto allenatori sconosciuti come tali (Sarri o Spalletti) e che hanno fatto bensisimo; Di Francesco è conosciuto e non ha fatto sempre benissimo. Certo che hai ragione quando centri il discorso sui giocatori, che io non ho affrontato. Il problema in gran parte sono loro.

  2. Quello che dice il giornalista di Frosinone fa capire perfettamente il problema. Nella lotta salvezza arrivano momenti di difficoltà nei quali conta il carattere la determinazione e ciò che trasmetti a livello di carica e rabbia agonistica ai giocatori, purtroppo la storia da allenatore di di francesco è costellata da questo problema, nel momento difficile invece di uscirne c’è il crollò verticale della squadra. Noi si deve lottare per salvarsi, e per forza quando arriva il momento difficile bisogna avere quella rabbia agonistica che , ad esempio, nicola tiro fuori nei suoi 4 mesi. Se di francesco riesce a risolvere questo problema allora siamo a posto.

  3. Secondo me è per la legge dei grandi numeri, dopo una sfilza di esoneri e flop alla fine verrà il campionato giusto

  4. Io sono un sostenitore di Di Francesco e mi sono sempre rammaricato che le strade non si siano mai incrociate per farlo sedere sulla nostra panchina.
    Secondo me è l’allenatore giusto perchè valorizza il materiale a disposizione e propone un calcio gradevole. L’Empoli a mio avviso ha bisogno di entrambe le cose e addirittura la storia ci dice che le migliori cose sono state fatte con questo sistema.
    In tempi non sospetti quando il frosinone veleggiava alto ho sempre detto che alla fine avrebbe lottato per non retrocedere perchè in fondo i valori vengono fuori e il frosinone aveva una squadra giovane e poco adatta a lottare. Poi basta poco, vedi il lecce che vincendo con noi al 94′ si è salvato altrimenti avrebbe dovuto lottare come tutti…
    Nonostante tuto la retrocessione del frosinone è stata casuale e sfortunata e se qualcosa è mancato alla sua annata in alcuni momenti è certamente servito di lezione.
    Sono convinto che queste esperienze negative siano state utili e noi siamo la piazza adatta al rilancio ed è la nostra missione.
    Chiaro che rimane una scommessa ma l’empoli in A è sempre una scommessa

  5. Con una squadra da ricostruire e che sta anche perdendo qualche colonna portante nel reparto migliore, prendere Di Francesco sarebbe la fine per lui e soprattutto per noi; perchè ci sarebbe da ricostruire non solo la base e il gioco, ma soprattutto la mentalità per quel gioco; è la stessa mossa sbagliata che il presi dente fece a settembre con il ritorno del nonno: voler puntare sul gioco, per valorizzare qualche giovane, quando è evidente che non ce ne sono i presupposti, sia come giocatori che come assetto di squadra. Prendere Di Francesco significa abdicare in partenza, e pensare solo al domani per tentare di risalire di categoria.
    È bene che questo sia chiaro a tutti; poi per Empoli, va bene anche così, ma non facciamo gli ingenui, per poi rinsavire fuori tempo massimo; se invece si vuole tentare di raggiungere la quarta salvezza, occorre un altro tipo di allenatore, e ce l’avevamo; evidentemente non è, e non è stata questa l’idea della società.
    Facciamocene una ragione.
    Chiaramente, fiducia sempre nella società, che avrà sicuramente le sue ragioni per arrivare a questo comportamento, ma annata che sta partendo male e che in due settimane ha fatto scendere l’entusiasmo da 100 a 0 .

    • Concordo pienamente e ho già espresso lo stesso pensiero in altri post. Il calcio “giochista” è ormai fuori dalla realtà della serie A per chi deve salvarsi, perché è richiesta fisicità estrema e corsa, con la tecnica che diventa il discrimine per essere una grande squadra: purtroppo la combo delle tre caratteristiche costa ed è diventata fuori portata per le piccole.
      Niente contro DiFra, ma se questa è la scelta tecnica non sono per niente contento

    • Le promozioni non le pianifichi in serie A e certamente non le costruisci con uno retrocesso. Con Di Francesco si ha la possibilità (ma qui la palla passa a gemmi e chi sta sopra di lui) di aprire un nuovo ciclo tornando a fare quello che l’empoli deve fare. Valorizzare. Con Nicola paghi tanto il manico e non valuti il prodotto. Dici che andrebbe ricostruita la mentalità per quel gioco e dici bene perchè si vede che qualcuno(qui si potrebe usare anche il plurale) l’ha distrutta per portare acqua al suo mulino. Cosa che certamente in quel momento era la mossa giusta da fare per salvare il salvabile ma adesso bisogna seminare e va fatto nella giusta direzione.
      Di francesco a conti fatti è retrocesso sono nel recupero quindi non lo reputo proprio un fallimento. A volte c’è anche la sfortuna che ti fa cadere ma l’importante è come ti rialzi. Io sono convinto che qui si possono rialzare sia lui che la filosofia empoli.
      Poi è chiaro che se non risichi non rosichi.

      • “…l’acqua al suo mulino..” l’abbiamo portata noi tifosi e la società, con le due ultime salvezze !!! Di Francesco è retrocesso perchè ha perso in casa con l”Udinese !!! La sfortuna o fortuna sono argomenti da perdenti, quando perdi in casa la partita più importante del campionato .

        • Quindi se Niang non fa gol con la Roma e retrocedevi per un punto avresti detto che Nicola è un perdente e non reggeva essere retrocesso x un punto? Non credo avresti parlato così

          • Guarda caso, è successo tutto il contrario di quello che stai ipotizzando: noi dovevamo vincere, e si è vinto; loro, in casa, non dovevano assolutamente perdere, e hanno perso !!!
            I “se” nel calcio non contano, conta il risultato finale dell’ultimo secondo. E comunque, cercando di risponderti, se non avremmo vinto, non potevo assolutamente dire che Nicola era un “perdente”, visto che aveva preso la squadra a solo 13 pt; era mancata l’apoteosi finale, tutto qui. Ma perdere in casa uno scontro diretto fondamentale, mi dispiace è segno di “perdente”, o tutta al più, possiamo inventarci che la squadra era inferiore, e salvare così il comandante; ma bisogna fare uno sforzo enorme.

    • Ragazzi però il primo anno a Sassuolo venne esonerato poi richiamato con squadra cambiata per tre quarti e gli riusci una rimonta incredibile, forse in società si spera in questo, altra cosa non credo che di francesco venga in bianco vorrà prima incontrare la società e vedere i programmi, e sinceramente sarei curioso anche io appena arriva il ds capire dove si vuole andare a parare,a ripeto se rieesce a trasmettere quella carica indispensabile nella lotta salvezza siamo a posto.

    • Fermo Guido. Non è che la società non era di questa idea. Di questa idea non era Nicola. Per cui bisogna ripartire. Nicola è il massimo esponente e il più bravo a fare quel calcio. Ovviamente è tollerato perché vincente. Ma uno del solito credo ma ma meno bravo di lui cosa pensi che ti porti? Per lo meno Di Francesco ha esperienza di serie A e di Empoli piazza. E poi come detto da tanti da gennaio in poi ha chiuso il cancello. Ovviamente ha anche fatto pochi gol oltre ad averne presi meno. Poggia e buca fa pari. La differenza reti fra Empoli e Frosinone è la stessa. Alla fine è retrocesso x un misero punto. E i risultati della penultima giornata di Roma e Lazio favorevoli a noi ci hanno fatto salvare. Sennò si salvava Di Francesco e passava x l eroe di turno visto che mai in volte si son salvati in A. Poi non so se sarà quello giusto. Obbiettivamente x noi dopo 4 anni le possibilità di scendere sono altissime, nemmeno con Guardiola staremmo tranquilli.

      • Massy, i discorsi li porta via il vento; il Frosinone è retrocesso per esclusivi suoi demeriti: prima dell’ultima giornata
        Frosinone 35
        Udinese 34
        Empoli 33
        Se perdi in casa con l’Udinese, è più che giusto che tu retroceda !!!!
        Ma di cosa stiamo ragionando ?
        Qui Di Francesco è stato veramente un “pollo”, e non ci sono altre parole.

        • Ma che discorsi sono?…un campionato è fatto di 38 partite e non solo dell’ultima…l’ultima conta 3 punti come la prima…qualsiasi squadra alla fine del campionato ha qualcosa da recriminare e qualche “colpo” di fortuna…spesso la differenza la fa un episodio e su quello si decide magari un campionato…il Frosinone con l’Udinese ha dominato la partita…ha colpito due pali…i friulani hanno fatto un solo tiro in porta ed hanno vinto…noi abbiamo fatto un gol al 93° contro una Roma che non ha certamente giocato alla “morte”…magari passavano 2 minuti…noi non vincevamo e retrocedevamo e Di Francesco si salvava…qualche volta ci vuole anche un pizzico di fortuna…noi l’abbiamo avuta il Frosinone no…

  6. Ma siamo sicuri che lui voglia venire via da Frosinone ? Conoscendo la persona che e’ credo che sia uno dei pochi che sa cosa sia la lealta’ e la riconoscenza. Io credo rimanga li per provare a riprendersi cio’ che ha perso non solo per demeriti suoi ma anche per risultati un po strani che ci sono stati

    • Ma con che coraggio, rimane a Frosinone ? Lasciamo perdere quello che dice questo giornalista intervistato; vorrei vedere come poteva essere la nostra opinione, se eravamo al posto del Frosinone !!!

  7. Sono d’accordo con voi, siamo l’Empoli giusto, ma se non si fanno errori come lo scorso anno nella costruzione della squadra, abbiamo acquisito giocatori senza un senza logico di un modulo di gioco. La speranza è che il nuovo ds conosca il mercato, non si affidi solo ai procuratori ma conosca anche le caratteristiche dei giocatori da andare a prendere, qualsiasi allenatore può far bene a Empoli ambiente in cui può lavorare tranquillo.

  8. “Posso poi dire che Di Francesco ha avuto un contatto serio con l’Udinese, e due tentativi importanti da parte del Venezia. Tutto questo non si è concretizzato e quindi torno al punto di partenza, dicendo che Empoli può essere la chiusa, anche se è ancora tutto da scrivere”

    Mi raccomando facciamocelo fregare per prendere Cioffi o Viali 🤦

  9. che l’impresa della salvezza che ha fatto nicola la potesse fare solo lui è vero ma poi all’atto pratico la differenza l’hanno fatta quei due minuti di recupero. parliamoci chiaro da una parte abbiamo un nicola con una buona dose di c…o e dall’altra a di francesco non gli è girato bene.

      • Di vedove. Vedove di Zanetti contro vedove di Andreazzoli. Ora vedove di Nicola contro Di Francesco. Il tutto senza che ci sia ancora uno straccio di ufficialità.

        Siamo come i politici. Pari pari. Uno che urla addosso a quell’altro.

  10. Qui molti parlano di valorizzare… allora io vorrei chiedere: valorizzare chi? Nel settore giovanile per trovare qualcosa di interessante bisogna andare almeno al 2007 se non addirittura al 2008 quindi chi parla di valorizzare non sa di cosa parla. Grazie al DS il settore giovanile a Empoli negli ultimi anni non sta producendo niente di interessante e quindi non si possono raccogliere i frutti come fatto prima. Il resto sono discorsi fatti senza conoscere la realtà delle cose. Aggiungo: Ma la gente si rende conto che la società Empoli FC ha seri problemi di liquidità? Ci vorrà davvero tutta la competenza del Co r si e del nuovo direttore per mettere in piedi una squadra almeno presentabile in Serie A. Detto tutto questo disquisire sull’allenatore mi sembra abbastanza superfluo perché chiunque venga avrà delle grosse difficoltà. Il resto è chiacchiericcio e fuffa.

    • Un Di Lorenzo, un Parisi, un Vicario non li puoi valorizzare?
      Vanno trovati certo, ma non è che si valorizzi solo chi proviene dal vivaio..

      Altri esempi possono essere Bennacer, Zielinsky, Vecino, Pinamonti, gente che non è mai stata tua ma la cui valorizzazione ha portato vantaggi alla società

    • Partiamo dall’assunto che l’empoli non può prescindere dalla valorizzazione sia interna con il settore giovanile sia esterna scovando e facendo sbocciare ragazzi cresciuti altrove. Su questo siamo tutti d’accordo, vero?
      Quindi penso che il lavoro di un direttore sia quello di mettere in condizione un settore giovanile di avere profili che possono fare il salto e scovare profili dalle categorie inferiori al momento giusto quando puoi ancora pagarli poco, farti dare una mano sul campo e poi rivenderli a peso d’oro.
      Poi c’è l’inevitabile capitolo prestiti ma anche lì devi lavorare affinché una squadra sia propensa a mandarti un giocatore perché l’ambiente è ideale.
      In questo momento siamo un pò a corto di tutto quanto detto sopra e nonostante una certa propaganda di paese volesse far passare come un mago il precedente direttore la realtà è ben diversa e i fatti ormai lo dimostrano. (talvolta dobbiamo ringraziare l’intervento del presidente sennò alcuni profili nemmeno li avevi avuti) Adesso siamo nel pieno del laboratorio, puoi costruire meglio oppure fallire miseramente ma è tutto nelle mani del nuovo direttore che ha il dovere e l’onere di prendersi le sue responsabilità e ricostruire un sistema che ha dato forti segnali di stagnazione.
      Giudicare l’operato di un direttore solo alla luce di aver venduto bene di lorenzo, traore, bennacer e krunic è stato molto riduttivo ma questo è il passato ed è solo un consumo inutile di energie conserviamole per concentrarsi sul presente.
      Chiaro che chiunque verrà ad empoli ma potremo parlare anche del passato, avrà grosse difficoltà questo è implicito ma quindi che si fà? Tra l’altro non mi sembra di aver letto da nessuno che il nuovo allenatore (chiunque esso sia) sarà il messia o salvatore della patria. Sarà invece un umile mestierante che se ci metterà la competenza e la passione necessaria può fare bene ma è chiaro che è e sempre sarà una scommessa.

  11. fare cassa cedendo lupo e fazzini poi puo’ andar bene anche di francesco seguito da vicino dal corsi,non mi sembra cosi’ testone come il nonno,poi pochi altri allenatori potrebbero venire da noi,cioffi?viali?forse zaffaroni?

  12. Mi riaggancio un attimo a quanto scritto da Didavane: riparto da quella sconfitta di Lecce a tempo scaduto, se andiamo ad analizzare bene, quel goal subito dall’Empoli ha provocato una reazione a catena che si è ripercossa fino all’ultima giornata: ha messo in condizione il Lecce di trovarsi salva prima della partita con l’udinese, a sua volta ha permesso all’Udinese di vincere facile a Lecce, portando la stessa Udinese allo scontro diretto con l’Empoli in vantaggio di un punto. Certamente senza quella vittoria, il Lecce avrebbe dovuto lottare fino all’ultima giornata, tanto per far capire quanto un piccolo episodio può provocare un finale completamente diverso.

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