Abbiamo scambiato alcune battute con il collega ed amico, Roberto Monforte, di “Hit FM Radio” la radio ufficiale del Frosinone. Con liu un focus sul prossimo avversario:

Facendo i complimenti per il passaggio del turno in Coppa, ti chiedo subito se
questo impegno (gara terminata ai supplementari) potrebbe secondo te
inficiare in ottica del match di lunedì?

No, personalmente non credo, poiché mister Di Francesco per la partita con il Toro
ha posto in essere un buon turn over, grazie al quale riuscirà a effettuare le scelte
migliori per la partita con l’Empoli. Sarebbe stato meglio, la mia riflessione è
ovviamente scontata, giocare “solo” i tempi regolamentari, ma visto il risultato e
l’entusiasmo dei ragazzi a fine match, ritengo che l’eventuale fatica da parte di
qualche elemento, sarà smaltita con estrema facilità.

Togliamoci subito il dente. Cosa e successo in quella mezz’ora finale di gara a
Cagliari? Quale la tua spiegazione ad una controrimonta che davvero ha del
clamoroso…

Ad oggi, credimi, non sono in grado di dare ancora una risposta e probabilmente non
riuscirò mai. E’ la vera grande bellezza del calcio, l’imponderabile che sfugge ad ogni
analisi, ma che non deve mai sorprendere, soprattutto chi ha qualche anno in più ed
ha avuto la fortuna di vedere tante partite di calcio. Vuoi un esempio? Ricordi
(secondo me si) il 3-3 di Empoli – Frosinone del 24 novembre 2017 in Serie B, al
Castellani? Giallo azzurri prima in vantaggio 3-0 e quindi 3-1 fino al minuto 91’: poi
Caputo in appena due minuti, nel corso del recupero, portò gli azzurri in parità.
Proprio come accaduto con Pavoletti a Cagliari, solo che in questa occasione il
Frosinone non è nemmeno riuscito a prendere il punticino. Black out, inesperienza,
timore, distrazione, stanchezza, pura fatalità? Vale tutto. E nonostante ciò, ad oggi,
per me non è ancora spiegabile.

Cagliari a parte immagino che ci sia soddisfazione per questo primo quarto
di campionato. Dodici punti in dieci partite sono un ottimo bottino che forse
alla vigilia non vi immaginavate… o si …

Noi tutti a Frosinone siamo orgogliosi di quanto fatto sinora dalla nostra squadra,
compreso lo storico passaggio agli ottavi di Coppa Italia, ma siamo altresì convinti
che il cammino verso l’impresa più importante sia ancora molto lungo e soprattutto
ricco di difficoltà. Ti dico la verità, in molti si aspettavano qualche sorpresa dalla
squadra costruita da Maurizio Stirpe e Guido Angelozzi ed allenata da Eusebio Di
Francesco ed il suo staff.

Adesso c’è sulla bocca di tutti il nome di Soulè. Andando oltre lui chi ti sta
impressionando positivamente in questa stagione di serie A?

Di Soulè per il momento non vorrei parlare, lo fanno in tanti, troppi forse.
Personalmente lo lascerei lavorare, giocare, crescere e divertirsi in santa pace, come
sta facendo (molto bene peraltro) adesso a Frosinone. Il tempo per diventare grande
c’è. Vuoi altri nomi, facile, c’è l’imbarazzo della scelta. Te ne faccio tre: Monterisi,
Barrenechea e Ibrahimovic (18 anni da compiere il prossimo 11 dicembre). Ne
sentiremo parlare in futuro.

Il nostro ex capitano Romagnoli come sta andando?
La difesa del Frosinone in questo campionato è il reparto che deve lavorare di più e
meglio degli altri, dovendo affrontare attaccanti di qualità e livello internazionale,
come quelli che giocano nei diversi club di Serie A. Romagnoli deve stringere i denti
con i compagni e lavorare tanto, in ogni momento ed in ogni partita. La sua esperienza
può essere un valore aggiunto per il Frosinone. E se riesce a fare qualche altro gol,
oltre quello realizzato a Salerno, allora siamo veramente a buon punto.

Quella con l’Empoli di lunedì è sicuramente una gara da considerare uno
scontro diretto. Cosa si teme da questa gara e quanto possono valere nel
computo della stagione questi tre specifici punti?

Assolutamente d’accordo con te, Frosinone – Empoli è una partita estremamente
importante per due formazioni che lotteranno, fino all’ultima giornata, per la
conquista della salvezza. Questo già descrive il valore della partita di lunedì sera. Più
che timore c’è il giusto rispetto per una squadra, quella azzurra, che nonostante la
difficile situazione di classifica ha uomini esperti (compreso un ottimo allenatore
come Aurelio Andreazzoli) che sanno come si affrontano momenti di questo tipo e
sono capaci di imprese come quella di Firenze. Quindi qui a Frosinone siamo consci
dell’importanza e delle difficoltà della partita, ma fortemente determinati a cancellare
la batosta di Cagliari e a muovere il prima possibile la classifica.

Articolo precedenteFrosinone-Empoli: statistiche a confronto
Articolo successivoAnche i gruppi della Maratona in aiuto alle popolazioni alluvionate
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here