Nona giornata del campionato 2012/13, l’Ascoli arriva ad Empoli, una gara non fortunata per gli azzurri, non giocata male (come del resto anche le atre otto non lo erano state) ma l’Ascoli, anche graziato da due legni, vince con un rotondo 3-0.
Cala il gelo su tutto la stadio, l’Empoli è ultimo con soli 3 punti (4 sul campo) in classifica.
Un dopo gara tetro, fatto di attese, di silenzi rotti soltanto dai cellulari che squillano per chiedere se mister Sarri è già saltato e sapere chi ne prenderà il posto.
L’attesa di avere una voce della società per capire anche noi, pronti, con i pc già accessi sull’impaginazione dell’articolo, cosa succederà e che decisioni verranno prese sul mister.
Arrabbiature, parole gettate al vento, sul modulo, sugli uomini, sulla campagna acquisti.
Poi il Presidente Corsi.
Parole secche, ma ben spiegate e motivate: Sarri resta, la squadra è con lui, la società pure.
Sorrisi, qualcuno sincero, qualcuno amaro. Cellulari che continuano a squillare, le spiegazioni ai colleghi che non vivono Empoli, le parole tra di noi tra convinzioni e paure.
L’Empoli è ultimo, dopo un playout sofferto, questa l’unica certezza.
Una settimana convulsa, di cambiamenti, di svolte, di atteggiamenti.
Decima giornata, si va a Lanciano e come sempre siamo soltanto noi a seguire la squadra in trasferta. Primo sguardo al campo, primo sobbalzo, Bassi che si scalda? Cosa ci fa Daivide Bassi.
Pronti via, si gioca e si gioca bene, sapendo anche soffrire le ripartenze locali sospinti dai tifosi locai che per la prima volta vedono i rossoneri nel loro stadio.
Secondo sobbalzo, crack, si rompe Ferreira, Regini centrale, che ci fa Regini centrale?
Si gioca, si mettono gli avversi alla corda, Saponara segna il gol che sarebbe alla fine il più bello della stagione, si vince 3-0.
Sorrisi, soltanto sorrisi.
La stagione poi prende la piega che ormai sappiano, un Empoli che non smette di fare ottimi risultati, facendoci divertire. Quel Sarri messo in croce è l’idolo della maratona e della stampa, è il valore aggiunto.
Risultati, uno dietro l’altro, forse però scappano i playoff, ed allora li a tenere tutti in gioco fino alla gara di Verona dove arriva la matematica.
Il sogno poi si infrangerà soltanto a Livorno, ma tra lacrime di gioia
Un anno dopo….
Nona giornata del campionato 2013/14, l’Empoli perde a Reggio Calabria giocando un buon calcio, una gara diversa da quella con l’Ascoli di un anno fa, ma dove un pizzico di sfortuna dentro ce lo dobbiamo mettere.
Era forse il nefasto anniversario che aleggiava sopra, che in qualche modo ci doveva far ricordare di un anno prima.
Doveva farlo perché adesso la sconfitta ha un sapore diverso, un sapore che non va confuso che non va identificato in qualcos’altro.
Ma ci deve far ricordare da dove veniamo, del sacrificio che tutti abbiamo fatto, della sofferenza, della rincorsa, dei sogni, delle speranze.
Cose oggi vivissime.
La stagione in essere ha molte, troppe, pagine bianche ancora da riempire, e non è certo questo il momento di fare proclami o alzare il tiro. Ma nemmeno quello, forse, di parlare di obbiettivi, bassi o alti che questi siano.
E’ il momento della comprensione, della valorizzazione del lavoro fatto, di un mister unico da tenere stretto, di una dirigenza attenta sul mercato e non del fatto che la gente si è ravvicinata, che allo stadio ci si diverte, che un anno fa eravamo dati per morti….
Alessio Cocchi
Grande pezzo, lo volevo sottolineare
aggiungo io, dedicato a chi ha la memoria corta.
Grande Alessio, anche a me hanno dato fastidio alcune polemiche soprattutto dopo la sconfitta di Avellino.
Sono d’accordo.
Veramente bell’articolo, ironico (“Bassi che si scalda. Che ci fa?” e “che ci fa Regini centrale?”) e profondo. Bello davvero.
Volevo comunque sottolineare che comunque, anche se nelle due ultime trasferte non ci è girata bene, siamo sempre lì …
Bel pezzo, che fa’ davvero pensare a come eravamo messi l’anno scorso di questi tempi..perciò se perdiamo una partita quando siamo primi in classifica dobbiamo stare tranquilli e non criticare senza senso…
Da riflettere
quanto conta nel calcio partire bene.. hai fatto 4 punti in 4 partite e sei sempre secondo e puoi stare tranquillo.. se parti come l’anno scorso, ne perdi due di fila e sei già a volerti impiccare, ne vinci due di fila e sei comunque con l’acqua alla gola.. avanti cosi!
Bel pezzo davvero.Bisogna sempre vedere le cose in un contesto più ampio e ricordarsi,sempre,che le squadre non sono mai le stesse,l’anno successivo,anche si cambia poco perchè i giocatori non sono fatti con lo stampino.
…quoto di brutto quello che ha scritto Giulio!!
Siamo sempre lì e abbiamo ancora alcuni giocatori giù di forma…quando si riprenderanno siamo pronti per il volo!!!
Ottimo articolo, una ventata di buonsenso.
Empolesi bubbolatori leggete e rileggete !!!! Amo PE perché qui c’è amore per i nostri colori
Bel pezzo e osservazioni giuste!!! La sconfitta con la Reggina non ha lo stesso sapore di Avellino, il mister ha provato a vincere e francamente c’erano tutte le premesse, poi è arrivato il loro raddoppio, ma non c’eravamo in campo eccome …. ad Avellino forse ci sentivamo già bravi e giustamente abbiamo perso.
Comunque il dove eravamo ci deve far capire che “ora non siamo arrivati a niente” e non c’è da allarmarsi perché abbiamo vissuto situazioni ben peggiori!!! Tranquilli l’Empoli è sempre sul pezzo e sabato con il Varese lo dimostrerà!!!!
Grande Alessio, dici cose giuste, dobbiamo stare tutti uniti e remare dalla stessa parte. Poi si Sto arrivando! Che quando parte una critica è per costruire
tutto vero, in più non è che s’è perso 5-0 giocando male. S’è perso 2-1 contro una squadra all’ultima spiaggia, e per colpa di errori singoli, che ci possono stare nel calcio.
Guardate Buffon, Guardate Pirlo, il vostro idolo Balotelli.
Figuriamoci se non possono sbagliare Bassi, Moro o Valdifiori o lo stesso Sarri, che anche lui, sbaglia e va detto.
L’importante è che la squadra risponda, sia viva, e l’abbiamo visto a più riprese. Poi sugli errori dei singoli si andrà a limarli e spero che il Mister inizi a sfruttare a pieno le potenzialità di tutta la rosa ampliandone la scelta
I miei colori, il mio amore per l’Empoli è tutto in questo articolo. Grande Alessio!!
Ottimo, un analisi giusta che deve spazzare via eventuali malumori per duemsconfitte che ci possono stare. Cerchiamo semmai di popolare un po’ di più il nostro stadio che è sempre una cattedrale nel deserto
parole sante. Bell’articolo, positivo ed ironico.
sono daccordo, è troppo lungo il campionato, ci sarà da soffrire e da divertirsi ora non si deve fare tragedie come non ci si deve esaltare troppo se si vincono due partite di fila… forza empoli sempre
Ho letto soltanto adesso il pezzo, complimenti. Rispecchia in pieno il mio pensiero, ovvero che le cose vanno bene e bisogna limitare i bubbolamenti.
Forza ragazzi, secondo me possiamo far bene.
Grande Alessio, parole giuste condite anche da un pizzico di ironia. Questo è lo spirito che si deve avere tutti, stampa e tifosi.
Forza gente allo stadio sabato senza se e senza ma.