La vittoria ottenuta dagli azzurri contro l’Albinoleffe per 3-1 ha portato l’Empoli a raggiungere quella quota 52 che determina la tranquillità in ottica salvezza.
E’ vero che la salvezza aritmetica, quella che va a fugare ogni possibile dubbio, ancora non c’è, però, per una serie di incastri particolari ed anche per la legge della statistica, andando a prendere in mano gli almanacchi e consultandoli dalla stagione 04/05 (la prima con la B a 22 squadre), si capisce che la sopracitata soglia da garanzia di permanenza in categoria.
52 punti raggiunti con tre giornate di anticipo, verrebbe dunque da dire che il campionato dell’Empoli, sempre valutato da quello specifico punto di vista, è stato importante, più che sufficiente. Però non dimentichiamoci che ci siamo arrivati con molta sofferenza a questo traguardo, ed in molti, soprattutto in virtù di alcuni passaggi a vuoto, sia a livello di risultato che di prestazione, hanno avuto la classica tremarella iniziando a far fare conteggi e controconteggi partendo anche dalla base che a Bergamo gli azzurri sarebbero usciti sconfitti. La storia poi racconterà, per fortuna, un altro esito di quella partita e con quei preziosi tre punti siamo arrivati ad oggi con un pizzico in più di tranquillità.
Giusto brindare, giusto fare festa, perchè come andiamo dicendo da diverso tempo, la categoria per questa piazza è importante, e dobbiamo essere fieri di poterci rimanere a testa alta, ed anche se i fantasmi degli anni d’oro ancora aleggiano nei pensieri dei più, ci deve essere la consapevolezza che il passo per fare la fine infelice di altri club è più breve di quanto si pensi, quindi facciamo festa.
Il campionato però non è finito, lo abbiamo detto, tre giornate alla fine, tre partite che ancora ci vedranno in campo, tre partite che non possono essere delle passerelle in attesa di prendere paletta e secchiello ed andare in vacanza. Anche perchè questo campionato di B, strano ed allo stesso tempo mediocre, ha messo ancora una volta gli azzurri nella posizione di poter guardare in alto, di guardare a quel posto che potrebbe essere il passaggio secondario per il Paradiso.
Ebbene si, i 52 punti che stiamo osannando in quanto salvi, ci dicono anche che siamo a sole due lunghezze dall’ultimo posto utile per l’accesso ai playoff, attualmente detenuto dal Torino, volendo mettere la Reggina quinta con la sua partita in meno che recupererà mercoledi ma che la vede sotto di un gol con l’Albinoleffe, fresco sconfitto per nostra mano.
Due punti, un’inerzia considerando anche che gli azzurri avranno tra due settimane la possibilità, in casa, di sfidare proprio quel Torino. Ora è vero che non siamo gli unici a giocarsi la possibilità di un accesso all’appendice finale del campionato, ci sono due squadre (Padova e Livorno) un punto sopra a noi ed una (il Pescara) che con noi coabita la casella numero 52 che alla nostra stregua ambiscono a quella meta.
Non sarà facile e non ci saranno rimpianti se questo secondo traguardo non verrà raggiunto, continueremo per tutta l’estate a viaggiare con il sorriso stampato sulle labbra, ad un patto però, che l’Empoli, tutto, dal presidente Corsi ai magazzinieri, passando soprattutto per coloro che poi in campo andranno a giocare le partite e per il loro mister, diano il massimo e ci facciano vedere che a quell’obbiettivo ci tengono, che anche loro come noi, spettatori inermi con il cuore tinto di azzurro, condividano quei sogni e quelle speranze, che come già sottolineato in passato, sono essenziali per continuare a dare credibilità a questo mondo.
Tre settimane, poco meno di un mese, poi anche per quest’anno si calerà il sipario e ci si immergerà tutto d’un fiato nel calciomercato, ed i risultati sportivi rimarranno soltanto una fotografia da mettere nell’album dei ricordi, ma facciamo che di questa stagione, su tutto, resti un ricordo importante, resti il ricordo di una squadra che ci ha provato, che ha lottatto su ogni pallone fino all’ultimo minuto utile per rimanere attaccati ad un sogno, ad una speranza. Che non si faccia anche di questa annata, cosi come accaduto troppo spesso nel recente passato, un’occasione persa, perchè allora sì, ci saranno rimpianti, e quel sorriso, che noi vogliamo portare sulla nostra faccia in attesa del prossimo campionato, non potrà esserci.
Questo è il momento più importante, è il momento di dimostrare che gli attributi ci sono, è il momento di dimostrare di essere uomini.
Al. Coc.