Nino La Gumina è sicuramente il grande oggetto del mistero, anche perchè il suo non è stato un arrivo “normale”. Il clamore della cifra importante spesa dalla società non può passare inosservato, per quanto ci si possa raccontare che determinati parametri sono cambiati e le cifre di ieri non siano meno applicabili oggi. Un clamore reso ancora più forte poi perchè l’ex Palermo (sia chiaro, non c’è responsabilità alcuna da parte sua) è arrivato in sostituzione di uno degli uomini simbolo della ricostruzione, di uno che aveva messo la palla in gol più di venti volte ed aveva affinato col compagno di reparto un’intesa davvero speciale. Elementi questi, che lo si voglia o meno, che portano sul giovane talento siciliano occhi più attenti e qualche responsabilità dalla quale non ci si può scansare. E Nino ad oggi, nonostante l’impegno massimo profuso in ogni gara, non ha ancora spedito quella palla in fondo al sacco, mostrandoci la sua personale esultanza e riempiendoci gli occhi di quella convinzione che c’è sotto pelle.

Nino ha coraggio da vendere, magari è timido quando c’è da parlare ma sicuro e combattivo quando c’è da infilarsi le scarpe con i tacchetti e dare battaglia in campo. Nino sta crescendo e sta cercando di entrare nei movimenti offensivi della squadra. In poche parole da affinare maggiormente l’intesa con i compagni. questo capita anche con il compagno di reparto, Caputo, quella macchina da gol che in queste prime gara pare – anche se non lo ammetterà mai – ad aver accusato il cambio della seconda guida in scuderia, anche perchè alla fine, una seconda guida La Gumina non lo è. Nino è un talento, e basta parlare con chi lo ha avuto e conosciuto nel percorso del settore giovanile per capire quanto questo ragazzo sia un predestinato, uno che ha nelle vene quel qualcosa di specifico che hanno i talenti. Chi lo ha conosciuto bene, racconta di come quel timido ragazzo abbia sempre giganteggiato nei sedici metri avversari e di come, cresciuto, anche lo scorso anno dopo essersi rimesso dall’infortunio che ha condizionato la prima parte di stagione, abbia fatto bene esprimendo le sue potenzialità e trovando anche con continuità la via del gol.

Questo è quello che ha visto chi lo ha scelto e portato ad Empoli, questo è quello che ha fatto decidere di fare quell’investimento record per la storia quasi centenaria del nostro club. E Nino le sfide le ha sempre accettate, senza quella paura di sbagliare un calcio di rigore, ma guardando in faccia l’avversario ed avendo nel pallone un amico fedele. Gli occhi sono su di lui, in cerca di quella scintilla che possa far cambiare tutto, in cerca di quel suo primo gol che potrebbe liberarlo e per il quale saremo anche felici di prendere un suo sfogo rispetto alle nostre attenzioni puntigliose. Già il vederlo in allenamento fa capire che il sorriso c’è, che lui è con il gruppo e che il gruppo è con lui, che il mister ha grande fiducia e zero dubbi. Domenica vivrà il suo primo incontro di un certo tipo, misurandosi con grandi campioni e con attaccanti ai quali negli scorsi anni ha magari guardato con ammirazione sognando di poter arrivare dove sono loro. L’occasione è ghiotta, il tempo maturo per urlare al cielo tre volte il suo cognome !

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

20 Commenti

  1. Nino …. avrai sempre il mio incitamento anche dopo il 5 errore di fila ….. Sono convinto che l’anatroccolo di ora, sbocciera’ in un meraviglioso cigno! !!!

  2. Pienamente convinto che sia un predestinato.Alessio,ha perfettamente ricalcato quelle che sono le mie impressioni sul ragazzo Ha su di sè un’aura che pochi hanno.Evitiamo di coprirlo di critiche ottuse e spicciole o saremo costretti a fare mea culta quando il cigno si leverà in volo dallo stagno..

  3. Finchè ti vedremo (e finora è sempre stato così) dare il 110% ad ogni partita, correre su tutti i palloni e fare il massimo delle sue possibilità, avrai SEMPRE e ININTERROTTAMENTE il nostro sostegno, indipendentemente dal numero di errori che potrai commettere.
    Forza Nino, siamo tutti con te !

  4. Si vede che io indubbiamente ho visto altre partite…. il ragazzo sempre lontano dal gioco, ricopre zone di campo dove non c’è mai il pallone. Sempre fuori dagli schemi. Mai uno scambio veloce con Caputo… mai un uno due in area… eccetto un paio di tiri verso la porta non ricordo altro. Tanto impegno, tanta volontà…ma per il resto … Non voglio fare paragoni ma la coppia Caputo Donnarumma fin da subito ha funzionato alla perfezione. Sarà un grande, sarà un predestinato… ok… aspettiamo.

  5. Ragazzi anche Cristiano Ronaldo deve ancora segnare il suo primo gol in serie A…e si parla di Cristiano Ronaldo…Pazienza,I gol arriveranno di sicuro perché la.voglia e il talento ci sono…

  6. Ma non c’è nessuno che parla anche di Caputo? Vi sembra lo stesso dell’anno scorso? Ora siamo in A e le cose sono molto cambiate. Per tutti, sia per La Gumina(che in A non ha mai giocato) che per Caputo. Che forse sbaglio? Cominci anche Caputo a fare il suo. Non sarà mica per colpa di La Gumina che anche lui, non è più quello dell’anno scorso.

    • ???
      Caputo è ancora più affamato dell’anno scorso.
      3 partite = 1 goal (anzi 1 goal e mezzo, considerato quello annullato per pochi centimetri). Cosa si vuole di più?

  7. non penserete mica che Caputo possa fare 30 gol e tirare 5 6 in porta a partita come in seri B? la A è tanta roba, la difesa piu’ scarsa è in grado di neutralizzare il ns attacco, qualunque esso sia. Anche x Caputo non sarà facile segnare, si dice in tutte le serie A la fatica nel far gol, ma è cosi. Se un attaccante di una squadra che lotta x salvarsi fà 10 gol è roba pesa. Non ce lo scordiamo. Poi che Nino ancora gli manchi qualcosa, o l’ultimo controllo o il rimpallo sfavorevole ecc ecc va da se e migliorerà ma se fra tutti e due facessro 18 gol con altri 4 5 delle riserve l’attacco avrebbe fatto il suo e forse qualcosa di piu’

  8. Per me lo sbaglio che sta commettendo l empoli è quello di trovare il fraseggio a tutti costi in area cercando sempre l ultimo passaggio.. questo poteva andare bene in serie b.. ma in serie a trovi un muro.. e quindi tanto possesso palla per nulla.. provare a tirare fuori dall area.. per ora lo fà solo e bene zajc.. consiglierei a nino che ha un tiro esplosivo e potente di tirare più possibile senza incaponirsi nell ultimo passaggio.. e questo vale anche per caputo.. meno pesticciamenti in area e più tiri.. che adesso latitano… sono convinto che nino giocatore forte cominci a sbloccarsi con l arma a lui più congeniale.. la rapidità e il tiro…..

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