Le conferenze stampa di Carli non sono mai banali. In un mondo come quello del calcio, dove spesso si dicono bugie o falsità, le parole di Marcello risuonano sempre energiche ma sincere: “pane al pane, vino al vino” è il motto, per evitare che ci siano fraintendimenti di sorta o facili ricami da parte di chi rema contro. E così ieri il direttore sportivo azzurro è stato schietto nell’affrontare un tema delicato come quello del calciomercato, che comincerà con l’avvio del 2016: sarà un mese impegnativo non solo dal punto di vista tecnico, per le difficili sfide che aspetteranno la squadra, ma anche dal punto di vista gestionale. Le voci e le sirene di mercato potrebbero rappresentare un fastidio per un gruppo che sta strabiliando sotto tutti i punti di vista. In attesa di capire come sarà la ripresa del campionato, i tifosi hanno ottenuto le rassicurazioni che volevano: tutti i giocatori più importanti, quelli considerati titolari, rimarranno a Empoli fino al termine della stagione. Nel nome di quel patto che vede come obiettivo primario e incontrastato la seconda salvezza consecutiva. E chiaro segnale del volere della società di non smantellare questo gruppo che è sempre in crescendo e che può regalare ancora tante soddisfazioni. Certo, i giornali e i siti specializzati calcheranno ancora la mano sui gioielli azzurri, accostandoli quotidianamente a una o ad un’altra squadra, ma le parole di Carli rappresentano più di una semplice promessa. La fiducia che si è guadagnato il dirigente empolese è tale che rappresentano una garanzia sull’operato della società.
Carli non si è nascosto nemmeno di fronte al discorso sui calciatori che giocano di meno. Così come l’anno scorso se ne andarono i vari Laxalt, Bianchetti, Aguirre, quest’anno potrebbe ripetersi con altri meno utilizzati. “Chi pensa di essere sacrificato può venire da noi a chiedere la cessione, poi valuteremo in base alle nostre necessità” è lo slogan utilizzato da sempre: in sostanza, chi soffre il non giocare può partire, a patto che collimi con le valutazioni della società. Ed è un discorso giusto, da Empoli, perché deve far parte del gruppo solo chi è convinto al 100% di farlo. Vedremo cosa accadrà da questo punto di vista, ma la sensazione è che qualcuno partirà (Ronaldo su tutti).
Infine il tema forse più intrigante, quello relativo al rinnovo del tecnico Giampaolo. È innegabile che l’ex tecnico della Cremonese stia facendo un lavoro egregio, al di là delle più rosee aspettative di inizio stagione. Per questo la sua posizione è certamente saldissima, ma più pericolosa per l’Empoli. Perché potrebbero arrivare occhiolini maliziosi da altre squadre, magari più blasonate. Anche su questo argomento Carli è stato chiaro: i contratti, soprattutto quelli con gli allenatori, contano zero. Quindi è inutile rinnovare adesso, quando le cose vanno splendidamente, perché tanto ci sarà bisogno di sedersi a un tavolo a fine stagione, per vedere se le idee della società e quelle dell’allenatore combaceranno. Giampaolo ha sicuramente a cuore Empoli e sa benissimo che è stato grazie alla fiducia della società azzurra che si è rilanciato nel calcio che conta, ma ogni storia ha un suo tempo. E, soprattutto rischia di essere un dejavù di un recente passato.
Simone Galli
Benché io sia stato uno di quelli che all’annuncio di Giampaolo ha storto la bocca e non ne ho fatto mistero, credo che lui sia più signore di Sarri…. Rinnoverà per almeno un altro anno.
Spero tanto che rinnovi
Se ci si salva rinnova pè un anno.
Se si rimane dove siamo ora rinnova pè 2 anni.
Se si và in Europa League rinnova a vita con noi.
Ma tutte queste parole in neretto a cosa servono? Fabno solo figo oppure se le unisci viene fuori un codice segreto?
Ma Marcello quando rinnovi? Questa è la firma che aspetto di più!!!
Bravo Riccardo!!! Calciatori ed Allenatoru pur bravi passano, mu uno BRAVO a trovarne di nuovi e forti,e’ un po’ più complicato!!!! Quindi CARLI a….vita!!!
Il codice nascosto c’è, dice: puppa mister t, puppa!