Siamo a 180′ dal termine di questa stagione, al termine della quale potremo analizzare con calma e lucidità l’evolversi della stessa, ma adesso c’è da salvare in tutti i modi quella massima categoria conquistata in quella magica notte del 31 maggio del 2014 con il successo ai danni del Pescara. Mantenere la serie A vorrebbe dire stabilire un record, quello di disputare il quarto campionato consecutivo nella massima serie, cosa mai successa prima nella quasi centenaria storia azzurra. Una salvezza che è stata per gran parte della stagione saldamente in pugno ma che è stata poi messa a repentaglio in questa ultima parte del torneo con la clamorosa e inattesa rimonta del Crotone. Un Crotone che adesso ci fa sentire tutto il suo agguerrito alito addosso.

Possiamo ancora dire di poter dipendere da noi stessi, e non è poco, ma adesso serve davero che tutti insieme si spinga la truppa di Martusciello a gettare il cuore oltre l’ostacolo con l’Atalanta. Ci aspettiamo un “Castellani” ad un solo colore: Azzurro. Perchè adesso c’è solo da stringersi attorno alla squadra della nostra città, per compiere questa piccola grande impresa, partendo proprio da quel piccolo grande punto di vantaggio. Bisogna fare di tutto per arrivare al traguardo della 38° giornata davanti anche di un soffio rispetto al Crotone, che questo avvenga domenica, o che avvenga la notte del 28 maggio. Insomma questa lotta per la salvezza è come una maratona: mancano pochissimi chilometri, vediamo lo stadio in lontananza, ma il nostro avversario ci ha quasi raggiunto e forse ha anche più benzina in corpo di noi, benzina si, ma la determinazione spesso buo’ sovvertire ogni tip di situazione. Dobbiamo fare di tutto per cercare le ultime risorse per fare lo sprint, e magari quando saremo in volata le urla della gente ci potranno fornire quella carica necessaria per tagliare il traguardo davanti ai nostri avversari.

Che la stagione abbia avuto in grembo più negatività che positività è ormai assodato. Ne abbiamo dette e sentite, abbiamo criticato e sottolineato le diverse cose che non hanno funzionato e tanti tifosi sono arrivati a questo finale di stagione con il groppo in gola e tanta insoddisfazione. Ma l’Empoli ha un punto in più, quel punto che certifica che ad oggi, comunque sia, si è fatto qualcosa di meglio rispetto agli avversari. Tutta Italia tifa Crotone, tutti sperano in questa remuntada che avrebbe del clamoroso e sicuramente (lo accettiamo) i calabresi rappresentano quella novità che noi non siamo più. Tutto vero, tutto giusto, tutto sbagliato. Poco importa. Importa sapere che siamo davanti, che ancora siamo noi un passo avanti e questo passo va tenuto facendo ognuno la propria parte a cominciare da chi andrà in campo. Empoli sta rispondendo, ha capito le mille difficoltà sulle quali potremmo stare qui a parlare per ore, ha capito cosa ci vuole per creare quella situazione che possa dare anche uno 0,001% di valore aggiunto. Forse non sono le stesse sensazioni di quell’ Empoli-Vicenza di cinque anni fa, ma solo calandosi in quel clima si potrà tagliare il traguardo da vincitori.

 

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6 Commenti

  1. Ha lo stesso significato di EMPOLI – VICENZA. … stessa importanza, stesso profumo …. DECISIVA … E DIPENDE, COME ALLORA, SOLO DA NOI!!!

  2. NOI CONTRO L’APOCALISSE

    QUESTI ITALIANI CHE NON HANNO VISSUTO EMPOLI VICENZA NON POSSONO CAPIRE
    SI BEVONO QUELLO CHE GLI DANNO TIPO BERLUSCONI PRIMA E RENZI POI
    SE CE LA FACCIAMO PROPONGO DEI “SENTITI” CORI PER TARDELLI E SOCI E TUTTI GLI ITALIANI CHE CI VOGLIONO MALE A PARTIRE DAI FIORENTINI CHE TEMPESTANO LA PAGINA DI FB DELL’EMPOLI CALCIO.

    VE LO FAREMO SENTIRE E COME SE VE LO FAREMO SENTIRE

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