Punti di Svista | Basta con questo paracadute, novanta minuti per dimostrare sul campo chi merita la A

L’ultima settimana, gli ultimi novanta minuti. Le ultime energie volte a portare a casa questa salvezza, a scrivere questa pagina di storia importante che poi col tempo porterà via anche i tanti discorsi e le tante critiche che questa stagione si è portata addosso. Un’altra possibilità per chiudere i conti, una possibilità ben salda nelle nostri mani da sfruttare contro una squadra che ha meno di noi e che ha meno da chiedere di noi. Non sarà facile, lo sappiamo ma dobbiamo vincere, la dobbiamo portare a casa, senza stare a sentire tante cose che potranno arrivare dall’altro campo nel sud Italia in cui qualcun’altro cercherà di scalzare la nostra posizione. Un’occasione da non sbagliare per non ripetere errori già commessi in un passato non lontano che dovrebbero essere stati imparati anche se gli attori protagonisti erano altri. Una settimana particolare per come verrà gestita, con questo anomalo ritiro lontano da tutto e tutti. Una scelta che va soltanto rispettata anche da chi fa più fatica a capirla, una scelta che deve essere per forza quella giusta!

Empoli la sua parte l’ha fatta e l’ha fatta pure bene. Adesso non potrà essere il pubblico, non potrà essere la gente e la città l’arma in più. Vuoi perchè, come detto, si è fatto la scelta di non stare accanto ai cuori azzurri, vuoi perchè la gara si giocherà in una condizione logistica non semplice che non potrà permettere a tanti tifosi di essere presenti al “Barbera”. Qui permetteteci anche una piccola polemica con la Lega che deve assolutamente dare con maggiore anticipo l’ufficialità delle date e degli orari, tanti tifosi sarebbero stati presenti a Palermo se avessero potuto organizzarsi prima, spendendo meno. Adesso tocca soltanto alla squadra. Adesso Maccarone & C., il mister ed il suo staff, tutta la dirigenza, dovranno essere bravi a capire come gestire al meglio questo momento, trasformando tutto quello che è arrivato in stagione in rabbia, rabbia positiva che serva per portare a casa, sul campo, questo risultato. E che nessuno poi debba rompere l’anima con la storia del paracadute che in questi giorni sta monopolizzando l’attenzione generale.

Da tempo si parla di questo benedetto (anzi maledetto) paracadute per le squadre che dalla A retrocedono in B. Da ormai diversi mesi si sente dire che il Palermo aveva già scientemente fatto la propria scelta e che ai rosanero conviene andare giù con il Crotone per racimolare diversi milioni di euro in più, quindi quale occasione migliore che non perdere apposta con gli azzurri nello scontro diretto. Delle cifre abbiamo già parlato tempo fa e non ci interessa argomentare nuovamente questo aspetto, tanto ovunque ci si giri si trovano articoli che spiegano bene tale situazione dal punto di vista dei ricavi.

Quello di cui pero’ adesso siamo onestamente stanchi è questa cultura del sospetto che rischia fortemente di mettere l’Empoli in una situazione davvero poco simpatica, qualsiasi sia il verdetto finale di domenica sera. Eh si, perchè se l’Empoli dovesse salvarsi allora ci saranno paginate e paginate a ricamare su come tutto ormai era combinato, che il Palermo ha perseguito i suoi scopi e che è stata data strada agli azzurri. Dovesse andare male, allora si dirà il contrario, con il Palermo che ha onorato il campionato, ha giocato una gara sopra le proprie aspettative proprio per non dar adito a determinati discorsi. Ma al centro ci saranno sempre quelli e non l’aspetto sportivo!

Basta, basta, basta ! Gli azzurri andranno a Palermo a giocare la loro partita, se saranno bravi come crediamo, faranno risultato e porteranno a casa questa storica salvezza che poi a posteriori, noi, potremmo commentare e disaminare. Se questo non avverrà dovremmo fare un mea culpa, prendere atto di quanto successo, fare i complimenti agli avversari e buonanotte. Discorsi che servono solo ad inquinare il calcio! Ma possibile che non se renda conto chi gli fa? Basta anche con gli appelli, ma perchè da due giorni si devono leggere raccomandazioni da parte della società calabrese verso quella siciliana. Punti alla mano, scusate ma se nel sospetto vogliamo restare lo facciamo per un attimo anche noi, farebbe forse più scalpore la vittoria dei rossoblù con la Lazio, no? Ed allora, che ognuno giochi il suo fondamentale match dando il proprio meglio, senza pensare al business ed ai fantasmi che aleggiano sulle due partite. Chi avrà la meglio alle 22:40 di domenica sera festeggerà e gli altri si rimboccheranno le maniche per il futuro, ma che tutto sia unicamente interno ed attinente al rettangolo verde ed all’aspetto sportivo…poi nel futuro, concedetecelo, questa regola dovrà essere rivista…noi siamo certi che l’Empoli darà il 100% sul campo e su quello saremmo concentrati…ORA E SEMPRE FORZA EMPOLI