Se potessimo mettere l’andamento della squadra azzurra su un grafico vedremo che inizialmente l’asse va verso l’altro per poi stazionarsi con un andamento molto regolare ma poi, di colpo, vedremo scendere il maniera importante la linea di tendenza. Adesso questa è in risalita, complici i quattro risultati utili consecutivi con non da poco l’interruzione delle sconfitte esterne. E’ li, adesso, che alla squadra è chiesto di “chiudere un cerchio” a certificazione di questa risalita permettendoci così anche di restare nelle zone più nobili di questo campionato.
Se settimana scorsa, alla viglia della sfida con il Carpi, analizzavamo infatti l’importante score casalingo, c’è adesso da far si che si possa invertire quello che fuori dalle mura amiche non è certo un andamento così positivo. Prendendo in esame le sole gare giocate in esterna, l’Empoli sarebbe al decimo posto in classifica, ben fuori dalla zona playoff. Nove gare giocate in casa, nove gare giocate in trasferta ed in queste gli azzurri hanno collezionato soltanto il 30% dei punti totali ad oggi in classifica. Ma un po’ tutti i numeri esterni sono ampiamente migliorabili, dai gol segnati (14 contro 22) a quelli incassati (16 contro 12).
Lontano dal Castellani manca la vittoria da due mesi, era infatti il 16 ottobre quando riportavamo a casa il successo per 3-2 sul campo di Chiavari contro la Virtus Entella. Da li le tre sconfitte consecutive con con poi il pari di Novara a mettere fine ad un’emorragia che sarebbe stata penalizzante oltre misura. Adesso è li che c’è da fare un altro passo avanti, proseguendo a palesare la solidità difensiva vista nelle ultime gare, con davanti un progressivo ritorno a quella brillantezza che di fatto appartiene a questo gruppo di calciatori. Un blitz in trasferta contro una Cremonese che in casa ha perso una sola volta per poter strappare il biglietto della maturità ed andare a chiudere al meglio questo girone di andata.
…A VOLTE
…E’ QUESTIONE DELLA FORZA…. https://www.youtube.com/watch?v=vhYivfrjnWE
Non vorrei che,come è probabilmente entrata nella testa dei giocatori,la psicosi dei goal subiti in maniera consecutiva,adesso gli si inculchi in testa che sono in deficit di punti esterni……Certo….se avessimo fatto gli stessi punti che abbiamo fatto in casa adesso probabilmente avremmo preso il volo….ma le squadre non sempre riescono a fare fuori quello che fanno in casa…..anzi c’è da dire che spesso se fai bene fuori magari poi fai male in casa.E’ vero anche che bastava aver messo insieme qualche punto in più ad Avellino,Venezia e Salerno(tralascio Vercelli dove alla fine abbiamo anche meritato di perdere) fatto sta che ci troviamo a 3 punti dalla capolista,cio’ vuol dire appunto che chi ha racimolato più punti di noi fuoricasa ne ha racimolati di meno in casa.Quindi cerchiamo di conquistare i 3 punti dappertutto senza guardare dove si son fatti.Si va a Cremona per vincere…poi vedremo come finirà la partita…..Poi alla fine del campionato si faranno tabelle e tabellini per vedere quanti goal hai preso,quante partite hai vinto,quanti punti fuori,quanti goal hai realizzat etc.etc.
Premetto che non seguo molto la lega pro, ma dopo aver visto la partita di ieri del pordenone, io un pensierino al portiere e a quel Misuraca mi sembra si chiami ce li farei in ottica futura….
Lo avevo commentato ieri.. oltre a misuraca è molto forte anche sainz-masa e anche il portiere.. ma quello che mi ha impressionato per la bravura tattica è leonardo colucci.. ho visto fare un 4-3-3 con scambi precisi… e inserimenti a memoria.. domandatelo a spalletti che era quasi dispiaciuto di eliminare una squadra così organizzata accardi butti pensateci..
…forse anche all allenatore , concentrati ,convinti e messi bene in campo , fraseggio continuo…posizionati sempre bene ovunque …..e senza difesa a 3 sopratutto.
Esatto
Non sono d’accordo Mork: Si deve andà a Cremona pè fà punti. Anche uno và bene, la Cremonese di Croce è molto forte. Poi, chiaro, se ne arrivano 3 è meglio. Ma un bisogna esse sbruffoni, in Serie B. Superbi, altezzosi. Meglio mille vorte esse umili, dà retta a un bischero.