MELI: 6 Di fatto gli unici tiri insidiosi che arrivano nella sua porta sono quelli che si insaccano. Poteva fare qualcosa in più sulla punizione del momentaneo pari ma nell’ordinaria amministrazione c’è sempre.

CARRADORI 7: Gara di sostanza dove si fa notare poco ma dove fa sempre il suo dovere. Nel finale è bravo a chiudere il match segnando il quarto gol azzurro.

SEMINARA 6,5: Nel primo tempo fa davvero bene ambedue la fasi di gioco, mettendo sempre palle molto interessanti per gli avanti. Nella ripresa fa leggermente più fatica ma c’è sempre molta sostanza.

ZINI ALESSIO: 6 Sicuro negli anticipi e sul gioco area ma è reo del fallo da rigore che rimette in gioco il Bari.

BUGLIO: 6,5 Partita diligente con qualche buono spunto che mette in movimento gli attaccanti azzurri.

OLIVIERI: 6 Entra con piglio nel match mettendoci fisico e fosforo.

GIAMPA’: 6,5 Una gara senza sbavature nella quale riesce ad arginare la pericolosità degli attaccanti baresi.

BELLINI: 6 Non è ancora il giocatore ammirato lo scorso anno ma con la sua classica dosa di grinta ed abnegazione risulta importante per lo scacchiere azzurro soprattutto in fase difensiva.

DAMIANI: 6 Comincia bene la gara innescando le azioni più pericolose degli azzurri. Cala nella ripresa e Dal Canto decide di toglierlo.

DI LEO: 6 Entra a rilevare Damiani svolgendo bene il suo compito nei venti minuti in cui è in campo.

MANICONE: 7 Non solo realizza la sua personale doppietta che consente agli azzurri di riportarsi avanti ma dimostra di avere personalità e la fisicità giusta per affrontare la rocciosa difesa pugliese.

ZAPPELLA: S.V.

TRAORE’: 6 Tra le linee l’Empoli non ha molti spazi e nella sua zona transita un giocatore molto fisico come Ndyae che lo sovrasta spesso. Cerca di aprire il gioco per le punte azzurre mettendo a completo servizio della squadra.

ZINI ANDREA: 6 Un assist ed un gol ma anche la doppia ammonizione che poteva complicare le cose nel finale.

MISTER DAL CANTO: 6,5 Arriva una vittoria importante per il cammino contro una diretta inseguitrice. La squadra si conferma solida dopo la vittoria esterna di Benevento e soprattutto non perde la testa dopo la rimonta barese ma anzi con voglia trova subito il terzo gol. Squadra che sa anche soffrire in dieci nel finale prima di “uccidere” l’avversario.

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