Se è vero che ”giocando si sperimenta il rischio”, smettere di farlo lo aumenta ancora di più. Nei cinque minuti finali di Spal-Empoli, gli azzurri rischiano infatti di rovinare un’ottima prestazione che li ha visti dominare fin da inizio partita. Il 3-0 è un risultato rassicurante ma basta un episodio, come un rinvio sbagliato di Biagini che porta al gol, a far ritrovare agli avversari la giusta carica per poterci credere. Rimetterci poi concentrazione e grinta, una volta mollate, non è facile e la paura improvvisa di rovinare tutto può far completare la rimonta. Fortunatamente così non è stato e il risultato finale si fissa sul 2-3. Una vittoria importante per l’Empoli contro un avversario tosto e quinto in classifica, con una lezione da non dimenticare nel finale, il rischio della beffa.
Finisce 1-1 Fiorentina-Sassuolo. I neroverdi passano in vantaggio su calcio di punizione di Artioli. Il famoso coccodrillo, il giocatore che si sdraia dietro la barriera per evitare che il pallone passi sotto quando quest’ultima salta, è spesso oggetto di discussione. In molti si domandano del livello estetico, della sua utilità e quale sia la giusta distanza per utilizzarlo. Il gol del Sassuolo farà riflettere ulteriormente, dato che è uno dei rari casi in cui il pallone è riuscito a passare sotto la barriera e superare anche il coccodrillo. La Fiorentina gioca bene ma riesce a pareggiare solamente nel finale dopo aver sbagliato due calci di rigore nel giro di pochi minuti. Il Sassuolo, prossimo avversario dell’Empoli, è apparso stanco e poco lucido.
La Sampdoria non ha alcuna intenzione di fermarsi e batte 3-0 il Torino. Il solito Prelec, convocato anche dalla Slovenia Under 21, apre il match di testa, Zovko para un rigore ed Ercolano e Obert chiudono in conti con due eurogol. Continua la favola dei blucerchiati che si trovano al terzo posto a soli tre punti dalla vetta. Terzultimo è invece il Torino dopo questa seconda sconfitta consecutiva, in attesa di recuperare la partita contro l’Empoli.
Risultato sorprendente a Cagliari dove i sardi vincono 3-0 contro la Juventus. I bianconeri, ancora orfani del difensore belga De Winter, perdono per infortunio anche il capocannoniere del campionato Da Graca. Da valutare ancora le sue condizioni per le prossime partite. I sardi passano in vantaggio grazie ad un autorete e chiudono il match nel secondo tempo con due gol splendidi di Contini e Schirru.
La Roma torna in solitaria in vetta alla classifica con la vittoria di misura contro il Bologna. Numerose occasioni e un Molla in giornata di grazia non permettono ai giallorossi di sbloccare subito la partita. Il Bologna parte spesso pericolosamente in contropiede ma a dieci minuti dal termine concede i calcio di rigore che lo porta alla sconfitta. Milanese infatti non sbaglia dagli undici metri e consegna alla Roma tre punti preziosissimi.
L’Inter non va oltre lo 0-0 in casa contro il campioni d’Italia dell’Atalanta e torna seconda in classifica. Non sono mancate le occasioni per entrambe le squadre. Italeng, dopo il bellissimo gol in rovesciata contro l’Ascoli, cerca il bis con una volé di destro ma la palla si stampa sul palo. L’Inter invece va vicinissima al vantaggio con il suo numero 9 Fonseca ma è ottima la risposta di Gelmi. Un pareggio che frena entrambe, l’Inter per la corsa al titolo, l’Atalanta per acciuffare il treno delle prime posizioni.
Pareggia 0-0 anche l’altra squadra di Milano in casa del Genoa. A pari punti ed a metà classifica, le due squadre si spartiscono il bottino anche di questo scontro. Partita povera di occasioni che vede i rossoblù più pericolosi con l’ispirato Kallon. Nel finale El Hilali ha la chance di segnare ma si fa ipnotizzare da Agostino.
L’Ascoli trova la prima vittoria in campionato contro una disastrata Lazio. Il gol nel finale, su una disattenzione difensiva, permette ai piceni di concludere la partita sul risultato di 1-0. Buio pesto sulla Lazio che affossa sempre più al penultimo posto in classifica.
Articolo da incorniciare, perfetta e documentata l’analisi di tutte le partite. Un grazie a Francesco.