Com’è strano e imprevedibile il calcio! Dopo l’incredibile finale di ieri a Cesena, l’aritmetica ha decretato oggi, dopo il risultato di Atalanta – Bologna (1-2), la salvezza per gli azzurri. La classifica parla chiaro: ultimo e penultimo posto (già retrocesse in Primavera 2 Cesena e Udinese) al terz’ultimo posto con 33 punti c’è il Napoli ed al quart’ultimo l’Atalanta che rimane a 38. L’Empoli di punti ne ha 46  e, a due giornate dalla fine del Campionato ancora da disputare, è ormai irraggiungibile!

Obiettivo stagionale centrato a 3 giornate dal termine e aggiungiamo pure una punta di rammarico per essersi lasciati sfuggire anche la possibilità di accedere ai play off che, fino a poche giornate fa, sembrava possibile. A dopo il termine del Campionato le analisi, le riflessioni, i giudizi. Oggi è giusto che i ragazzi si godano questo risultato che per l’Empoli, un po’ come succede per la squadra in Serie A, non è affatto scontato. Non lo è perché il Campionato Primavera 1 è una vera e propria Serie A dei giovani (non è caso si gioca sotto l’egida della Lega Serie A e non della FIGC come gli altri Campionati giovanili). Qui ci sono singoli giocatori che, sul mercato, sono stati pagati quanto tutta la rosa azzurra, qui ci sono Società strutturate che investono notevoli risorse finanziarie per allestire squadre competitive. Eppure non basta solo questo, altrimenti non avremmo un’ Atalanta ed un Milan che lottano per non retrocedere, non avremmo squadre di Società di Serie A che sono nel Campionato di Primavera 2 (Parma, Genoa, Lazio, Salernitana, Spezia). Ci vuole altro. Quell’altro che la Società, mister Buscè, i suoi collaboratori e i “suoi” ragazzi hanno saputo fare dal 2019, quando all’ex “pendolino” azzurro fu affidata la squadra Primavera.

Un plauso e le nostre più sincere conrratulazioni a tutti i ragazzi, la maggioranza dei quali di un’annata, il 2004, che ha ha avuto nelle precedenti Categorie delle difficiltà e che quest’anno ha dimostrato un’ importante crescita acquisendo carattere e personalità. La Dirigenza azzurra ha mostrato qualche incertezza nella costruzione della squadra ma alla fine ha portato a casa il risultato e ha costruito un gruppo dove si possono trovare anche alcune individualità su cui poter lavorare per determinarne un un ulteriore miglioramento.

Crediamo tuttavia che grosso merito di questo risultato vada dato a mister Buscè. Ne abbiano visto il lavoro negli anni nel Settore Giovanile azzurro e, al di là dei risultati conseguiti, che pure qualcosa vogliono dire (un titolo regionale con i Giovanissinmi B, uno scudetto con la Under 16 ed uno con la Primavera, solo per citarne le vittorie), ha dimostrato di saper crescere i suoi ragazzi non solo sul piano della tecnica ma anche (e questo conta per chi sta per spiccare il salto tra i Professionisti) su quello del carattere e della personalità, riuscendo a toccarne non solo il cuore ma anche la testa. E’ stato sempre un tutt’uno con le squadre che ha allenato e ciascuna squadra ha portato impresse su di sé la sua anima guerriera, il suo spirito di combattente, il suo amore per la maglia azzurra. Un patrimonio da non disperdere.

Bravi davvero a tutti! Complimenti da parte del sottoscritto e di tutta la Redazione di Pianetamepoli!

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4 Commenti

  1. Primavera,miniera preziosa per il futuro dell’Empoli.Lungimiranza della Societa’ e capacità gestionali.Bravi! Carlo B.

  2. Complimenti ai ragazzi e a Buscè, è importantissimo avere la primavera nella 1, ma soprattutto occorre aspettare qualche anno per rivedere qualcuno buono per la nostra serie A o serie B di livello e rimanere in categoria aiuta tanto.

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