È stato campionato entusiasmante, equilibrato, ricco di sorprese, sorpassi e cadute inaspettate. È stato anche un campionato difficile, sotto tutti in punti di vista, con l’interruzione causa Covid, gli stadi vuoti e l’incertezza del futuro.
Tra le rivelazioni di quest’anno non possiamo che citare l’Empoli, con il suo gioco spumeggiante, basato principalmente sul 4-3-1-2, che è ha portato spesso a goleade spettacolari. Un gioco corale che ha esaltato i singoli, ingranaggi di una macchina pregiata che, con i suoi ritmi ed i suoi tempi, ha fatto ballare le difese avversarie. Non è azzardato dire che il sesto posto sta stretto, a causa di qualche punto lasciato per strada, scippato dalla sfortuna. Ed i numeri lo confermano, miglior attacco del campionato con 65 reti e ben 14 giocatori diversi andati a segno. Puro spettacolo.
Adesso testa ai meritatissimi play-off, con la consapevolezza che tutto può succedere.
Tra le sorprese è doveroso citare anche una straordinaria Sampdoria. Prima in classifica a pari merito con Inter e Juventus, la squadra di mister Tufano ha lottato al vertice per tutta la stagione. Cosi come l’Empoli, anche la Samp è costituita da un folto gruppo proveniente dal proprio vivaio, con ragazzi nati e cresciuti a Genova. Una squadra forte, a tratti imbattibile, che sulle ali dell’entusiasmo ha concluso nel migliore dei modi. Brentan, Angileri, Di Stefano e Prelec sono stati tra i protagonisti di questa stagione.
Pure la Spal ha disputato un ottimo campionato. Mancata la qualificazione solo all’ultima giornata, anche gli spallini hanno frequentato per un ampio periodo i vertici della classifica. Una squadra fisica e solida in difesa, che ha meritato di giocarsela fino alla fine.
Un plauso anche al Cagliari, posizionatosi undicesimo, ma in grande crescita nel finale, con prestazioni di livello e goleade rifilate agli avversari, grazie anche al capocannoniere del campionato Contini, con ben 18 reti messe a segno.
Partiti con ben altre aspettative, Torino, Lazio e Milan sono state, invece, le delusioni di questo campionato. Il Milan è finito per stagnare gran parte della stagione, per poi rimanerci, nel limbo di metà classifica. La Lazio deve rendere grazie alla nuova riforma che prevederà 18 squadre, e non più 16, il prossimo anno; grazie a questo, infatti, i biancocelesti arrivati penultimi si giocheranno i play-out con il Bologna, invece di retrocedere direttamente. Il Torino si è salvato miracolosamente nelle ultime partite, vincendo anche contro le prime della classe e rimontando al fotofinish il Bologna.
Si confermano l’Inter, con la miglior difesa del campionato, la Juventus, la Roma e l’Atalanta, che dopo un avvio incerto, ha preso ritmo ed è arrivata quinta.
Che dire, è stato davvero un bel campionato.