Ventidue società di calcio a pranzo con i primi ospiti di uno storico centro di solidarietà, che si appresta a inaugurare una nuova stagione di accoglienza.
Oggi, al termine dell’Assemblea di Lega che ha approvato il bilancio, i 22 rappresentanti delle società di calcio della serie cadetta, guidati dal presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, hanno scambiato gli auguri di Natale alla Casa di accoglienza Monluè, insieme ad alcune decine di persone tra operatori sociali e ospiti della struttura.
A tavola c’erano anche don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana, e Massimo Minelli, presidente del Consorzio Farsi Prossimo, ovvero gli organismi che hanno progettato e stanno realizzando il rilancio dello storico centro di accoglienza, situato alla periferia est di Milano, in un edificio costruito come scuola ai primi del Novecento e di proprietà del Comune.
A Monluè si conducono attività di accoglienza dal 1997. Ma la struttura necessitava di una radicale ristrutturazione. Ora, grazie a fondi pubblici e di donatori privati, è stata ammodernata: potrà così ospitare una dinamica Casa di accoglienza, che verrà inaugurata a metà gennaio e nella quale troveranno alloggio e accompagnamento educativo 93 persone (adulti in difficoltà, italiani e stranieri), avviati lungo percorsi di reinserimento sociale e lavorativo.
Il pranzo di Natale dei presidenti di B ha costituito l’occasione per confermare l’impegno sociale della Lega cadetta, all’interno del programma ‘B solidalè e nell’alveo di una collaborazione, iniziata nel dicembre di un anno fa, con Caritas Italiana e la rete delle Caritas diocesane. B Solidale, la nuova piattaforma per la responsabilità sociale, prevede un impegno più strutturato e sistematico nella collaborazione delle istituzioni calcistiche con il terzo settore.
M.dL