Sono stati presentati quest’oggi, alla presenza del Presidente Corsi, il nuovo allenatore ed il nuovo direttore sportivo. Roberto D’Aversa e Roberto Gemmi hanno avuto il primo contatto con la stampa. Vi anticipiamo il tutto in forma testuale, non appena avremo pronto il video integrale (più di 40 minuti di chiacchierata) lo andremo a postare sempre qui.

Prende la parola il presidente Corsi:
Si volta pagina dopo una stagione difficilissima, leggo nel nostro ambiente ancora l’entusiasmo e voglio dire grazie a tutti, soprattutto agli sportivi empolesi e non. Empoli è diventata una realtà che va al di là della città. Il nostro ambiente ci ha messo del suo, come al solito, accompagnando la squadra nella sconfitta e nella vittoria. Questo non succede dappertutto. Si riparte con due persone giovani che hanno i contenuti e le motivazioni per portarci avanti in questa nuova sfida. Il mister non l’ho conosciuto ieri, ci conosciamo da anni. lui è in grado di giudicare noi e io ho un’idea di lui già da prima. Quella che sono state le chiacchierate conclusive sono state di approfondimento. Dobbiamo far parlare loro, cercheremo di costruire una squadra competitiva, il completamento lo faremo più verso la fine del mercato ma intanto dobbiamo partire nel dare 3-4 situazioni che diano consistenza.”

Avete novità per quanto riguarda il socio che dovrebbe affiancarvi?
Novità non ci sono. Con i tifosi sono un libro aperto, per tante cose non porta vantaggio ma io sono così, difficile cambiarmi a sessant’anni. Io auspico che ci possa essere qualcuno che possa darci una mano, non c’è né un nome né un cognome. Ci spero ancora, la sfida principale oltre alla costruzione della squadra è anche quella dello stadio. Lo presenteremo fra pochi giorni, io lo vedo come un regalo alla città. Non voglio trarre interessi particolari, anzi è un impegno economico in più per noi. Noi vediamo l’Empoli come un figlio, in famiglia abbiamo un rapporto viscerale con questa squadra. Il mese di giugno l’ho passato a vedere i problemi che dovremo affrontare, anziché quasi festeggiare. Vorremmo ampliare anche il centro sportivo, grazie all’amministrazione comunale potremo farlo in futuro. Tutto questo per avere più consistenza nel fare le cose, anche solo pensando al centro sportivo oggi rappresenta nel suo piccolo un gioiello ma è stato fatto con fatica. Noi l’abbiamo fatto con grande soddisfazione ma c’è stato del sacrificio. Le famiglie, quando vengono sognano che possano venire a giocare con noi. Col settore giovanile siamo tra le prime 4 squadre, sia per qualità che per quantità. Questa per noi è una cosa incredibile, rispetto anche a quanto si investe rispetto ai grandi club. Il socio? Ci sono soggetti che capiscono che abbiamo un certo appeal ma niente di preciso.

Come sarà rispetto al recente passato questa esperienza?

Legarsi alle esperienze passate è una cosa non giusta, ogni annata ha una storia a sé. Ci saranno calciatori diversi, il passato ci può dire cosa ci possiamo aspettare da quelli rimasti, poi ci sono giovani che possono diventare protagonisti. Non snocciolo i nomi, ma abbiamo 2004 che sono nazionali, un altro che rientrerà da un infortunio, io conosco il lavoro di Gemmi e D’Aversa. Dovevamo confrontarci sul come vivere questa esperienza, ma si tratta di trovare l’alchimia giusta. Dell’Empoli i due Roberti sanno qual è la nostra storia e i nostri valori, non mi piace scegliere l’allenatore con l’algoritmo, confidiamo sul confronto e su quello che vediamo. Dobbiamo essere bravi a gestire la sconfitta, avere le energie per rasserenarci dopo aver perso. Sicuramente è una cosa più faticosa rispetto ad altre esperienze ma noi ci conviviamo da anni e lo faremo anche quest’anno. Se guardiamo indietro le situazioni che sembrano molto difficili possono essere portate a termine”

ROBERTO D’AVERSA:

Mister, partirete dal 4-3-3?
“Buongiorno a tutti. Ringrazio la famiglia Corsi, perché non era semplice fare la scelta su di me. Per quanto riguarda la situazione tattica il modulo può essere importante sotto l’aspetto dei numeri, ma la squadra dovrà avere un piano A e un piano B. Voglio che i miei ragazzi siano propositivi, l’abito si costruisce quando la squadra è completa”

Ha qualcosa da farsi perdonare del recente passato?
“Non mi piace parlare del passato, ma quel brutto gesto mi ha dato un’immagine che non appartiene, vorrei che si parlasse di me per i meriti sul campo. Mi scuso ancora per quel che è successo ma voltiamo pagina”

Cosa chiede ai suoi ragazzi?
“Chiedo loro la volontà di sacrificio, dedizione al lavoro, di ragionare sul noi. Poi ognuno avrà un obiettivo personale ma l’unione di intento è quello che ti porta al raggiungimento dell’obiettivo”

Cosa l’ha spinta a venire a Empoli?
“Il fatto che lavorano bene, soprattutto coi giovani. Ho sempre dimostrato di volere lavorare coi giovani, è bello e gratificante vederli ad ambire a grandi club. La storia dell’Empoli parla per sé, per me non c’è età nel mondo del calcio”

Quali sono le caratteristiche ideali dell’attaccante centrale di D’Aversa?
“Che faccia più gol possibili, poi chiaramente nel calcio moderno gli attaccanti devono essere completi. Dobbiamo ragionare più sui reparti che sul singolo.”

Per le come è stato l’impatto con la nuova realtà?
“Ho già trovato casa, quindi è positivo. Abbiamo cominciato oggi con gli allenamenti, siamo dediti solo al lavoro. Il mercato? Abbiamo le idee molto chiare, a me piace lavorare col materiale che mi dà la società, il direttore sa di cosa ha bisogno la squadra”

Le piace il calendario?
“Le difficoltà del campionato non dipendono dal calendario, dobbiamo essere bravi a partire forte ma soprattutto ad avere equilibrio. Dobbiamo saper gestire le vittorie ma soprattutto i momenti più delicati. Speriamo di poter concludere la salvezza con una giornata di anticipo”

Sul discorso tattico, 4-3-3 e 3-5-2 sono il piano A e il piano B?
“Sulla costruzione della squadra abbiamo dato due possibilità, i numeri sono interpretativi. Il 3-5-2 può cambiare in base al vertice. Quello che conta è l’interpretazione, la squadra può fare più sistemi. Per me bisogna giocare in una data maniera”

ROBERTO GEMMI

Cosa l’ha portata qui a Empoli?
“Grazie a tutti per essere benvenuti. Il fatto di essere stato chiamato è stato un onore, da qui sono passati dirigenti e allenatori che hanno avuto una grande carriera. Il mercato iniziale è sempre molto difficile, all’inizio si muove poco, ma siamo pronti per mettere in pratica quelle due o tre cose”.

Quali sono le maggiori difficoltà sul mercato?
“I mercati sono tutti simili, la difficoltà si capisce strada facendo. Noi siamo in linea sul percorso delle nostre strategie di mercato, abbiamo delle idee che condividiamo col mister, sono le basi dove vogliamo sviluppare il nostro progetto. L’elemento più importante è avere equilibrio e non fretta per riempire dei buchi”

Che tipo di giocatore ha il profilo giusto?
“Il mercato dell’Empoli dovrà andare verso la direzione di trovare profili giovani da squadre importanti o anche dall’estero. Devono rientrare nel nostro DNA, che è ha dimostrato di essere vincente e sostenibile”.

C’è qualcosa da dire su Sebastiano Esposito?
“Esposito è una trattativa che non si è arenata ma è una delle nostre idee, stiamo valutando e non abbiamo fretta”

Che impressione le ha fatto l’ambiente? A che punto sono le trattative?
“L’impatto è stato molto positivo, so bene dopo tanta gavetta il duro lavoro che mi aspetta. Mi ha stupito la passione che c’è. Non faccio nomi, abbiamo fatto delle chiacchierate ma non siamo nello stop di chiusura dell’accordo”

Avete parlato di 2-3 rinforzi, ci può dire le priorità a livello di ruoli?
“I nomi sono quelli che stanno uscendo, la nostra pagina non è tutta da scrivere. Qui abbiamo un pacchetto di giovani che valuteremo in modo approfondito, ci sono dei ragazzi che hanno fatto cose importanti in categorie inferiori. A volte ti scervelli, poi la situazione ce l’hai in casa. Bisogna correggere e amplificarla la pagina. Le urgenze sono secondo me dove manchiamo in maniera evidente, ossia portiere, difensore e attaccante. Cercheremo di chiudere entro la settimana prossima, il timing del mercato è complicato”

Mercato italiano o straniero?
“Io faccio una riflessione: ci sono i calciatori bravi e meno bravi, giovani, di esperienza, italiani o stranieri è lo stesso. In Italia ci manca il coraggio di credere nei giocatori nei giocatori italiani giovani”. Interviene il presidente Corsi: “Io sono per i calciatori italiani, siamo onorati di aver dato un contributo alle nostre Nazionali giovanili. L’Empoli non può non tener conto di queste cose, io vorrei tutti italiani ma a volte non si può. Io non precludo nulla, per noi può rappresentare un’opportunità anche lo straniero”

Articolo precedenteDal campo | La campanella è suonata, la stagione è iniziata
Articolo successivoInizia il cammino di mister Roberto D’Aversa
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

51 Commenti

    • Mica faranno solo 2-3 rinforzi… Sta scritto che chiuderanno 2-3 acquisti entro la fine della settimana, portiere difensore e attaccante (cosa positiva) e che verso la fine del mercato faremo gli ultimi acquisti, essendo che molti giovani che rientrano dai prestiti restano in prima squadra, per me è ottimo poi credo che gli acquisti saranno cistina, uno tra Radu e Silvestri , poi in attacco credo esposito anche se io vorrei tanto de Luca

  1. Per ora i soliti discorsi.Gemmi molto abbottonato,ma ciò non è necessariamente un elemento negativo…anzi…Aspettiamo il video completo per carpire qualcosa in più.

  2. Bello …
    La parte che regala lo Stadio alla città…
    Tra pochi giorni presentano il progetto…
    Vediamo se è per la città come dice…
    Voglio crederci almeno fino a che un vedo il progetto…

  3. “leggo nel nostro ambiente ancora l’entusiasmo”
    “Empoli è diventata una realtà che va al di là della città”

    Poeromo, o vive nel metaverso o è circondato da gente che gli racconta le novelle.

  4. Mi meraviglio che vi meravigliate, Luperto era uno che aveva mercato, e lo hanno venduto al suo valore, vedete Transfertmarket, facendo una plusvalenza di circa un milione di euro, rispetto a quanto lo hai preso.
    Per il resto la squadra sarà fatto da ex primavera, con 5/6 innesti.
    Per avere questi innesti, molto probabilmente venderanno anche Ismajli, Cacace e Fazzini, e qualche altro giovane non ritenuti pronti.
    L’Empoli è sempre stato questo e ben venga sia così.

    • Transfermarkt non è la bibbia, una società seria per Luperto non scendeva sotto 7/8 milioni (vedi Dossena 10 milioni).

      • non aveva mercato luperto, noi lo si considera giustamente campione, ma nessuna squadra di media classifica lo ha cercato. Il torino x esempio prendera’ bijol dell’udinese! Tutti siu voleva una grande carriera per luperto, ma bisogna essere realisti….

        • E il bello che Bijol, che giocava in una squadra che si è salvata all’ultima giornata, bravo si, ma non di certo un campione molto superiore a Luperto, lo venderanno a 15 milioni!

          • Titolare nella Slovenia all europeo …..poi di sicuro Luperto sarà più forte e doveva costare €15milioni e scannarselo Atalanta e Bologna ….

      • Non ho detto che sia la bibbia, ma dico che l’Empoli non è il Cagliari, che ha venduto a 8 non 10, ha una forza contrattuale che non ha l’Empoli, ascoltate quello che ha detto il Corsi.

        • Quindi Dippe per capire Stojanovic quanto vale? Anche lui titolare della Slovenia all’europeo. Peccato che giocasse in serie B. Bijol e Luperto giocavano entrambi in squadre che si sono salvate all’ultima giornata, ottimo campionato entrambi, chiaro che Bijol è superiore anche in prospettiva, ma la proporizone tra i 25 milioni di uno (se andrà all’Inter la cifra fra bonus e tutto sarà quella9 e 3.5 di Luperto non regge. Qui non si può sempre ragionare in termini di la società fa bene, la società sbaglia, bisogna valutare volta per volta. La cifra è oggettivamente bassa, non si vende più come una volta, e ciò è dovuto al fatto che probabilemnte abbiamo bisogno di soldi e subito

          • Da buoni tifosi si tende ad enfatizzare spesso i Ns giocatori , Berezinsky,Walu,Ismajili, Berisha …..hanno fatto zero minuti agli europei , Marin e sopratutto Stojanovic hanno giocato
            Luperto nel contesto Empoli è Nesta a livello Italiano è Luperto e rimane Luperto, il valore è più alto ,5 milioni mica 15( vedi Parisi …sembrava di avere in mano Roberto Carlos …ed invece ….) ..e poi non possiamo sapere , eventualmente , delle dinamiche dei pagamenti di Vicariò , sono cose che competono la società e non noi .
            Se poi vogliamo contestualizzare Stojanovic che giochi in B o nel campionato Moldavo cambia poco , se hai visto gli europei c erano giocatori di buonissimo,livello che giocavano in campionati per noi di scarso livello
            Tra la società fa bene e la società sbaglia tutto c è la via di mezzo , la società fa quello che crede più logico e funzionale , e questo lo sanno solo loro e non noi , io no di sicuro

            Posso intuire che ci sia un ridimensionamento economico o tetto ingaggi ed un abbassamento dell età dei giocatori con un ritorno a cercare talenti nelle serie minori e campionati esteri minori ….credo ovviamente per , almeno io , non ho certezze .

            Non mi strappo i capelli per nessun giocatore che ci saluta , avanti un altro …

  5. Mi sembra abbastanza chiaro che 2/3 sia il numero degli acquisti che verranno effettuati più nell’immediato e non quelli totali. Non ci vuole un genio per capirlo. Dopodiché lo ha detto lo stesso Presidente che il completamento della rosa arriverà alle battute finali del mercato, come sempre tra l’altro. Un benvenuto a Gemmi e a D’Aversa.
    Meglio un DS abbottonato sulle trattative di uno che fa le sparate

  6. I nuovi giovani su cui puntano sono i 2004 Ignacchitti (Centrocampista) e Angori (terzino sx, magari puntano su di lui per il dopo-Cacace, altrimenti lo mandano in prestito in Serie B).
    Questi aspettatevi che provano a pomparli nei prossimi mesi in stile “Fazzini”.
    Speriamo siano anche forti e pronti a giocare in Serie A. Almeno come rincalzi.

  7. Mi sono piaciuti tutti e tre: c’è voglia, c’è entusiasmo, c’è determinazione. Cioè le tre componenti che ci hanno fatto svoltare a un certo punto dell’anno scorso. Entro 10 giorni arriveranno portiere stopper e centravanti. Dopo, con calma, i due centrocampisti e i due esterni offensivi che mancano. Son contento, via.

      • Ssssh silenzio parla il maestro dei gufi con il socio ormai famoso “sig” André, risolvono ogni situazione. Le loro lucidazioni insegnano hai gufi di questo sito cosa vuol dire vivere di gufate. Noi servi del potere seguiamo il tuo cammino per trovare il sol dell’avvenire, grazie nostro Signore maestro.

  8. Io non condivido il vostro entusiasmo ma semplicemente per la ragione che dal resoconto giornalistico, ovviamente riportato a caldo e quindi con molti refusi e imprecisioni, sono riuscito a comprendere solo in modo sommario e confuso i concetti espressi. Mi riservo di guardare il video per capire meglio

    • E poi se non sono convinto che abbiano seguito tutte le mie indicazioni , li licenzio subito questi incompetenti

  9. L’allenatore ha bisogno di rilanciare la sua immagine. Il Ds di capire se può fare bene anche nel massimo campionato. A volte l’ingrediente che fa la differenza è proprio la voglia. Più ancora dei valori tecnici. Mi sembra d’aver capito che vorremmo partire forte.

  10. Una bugia però secondo me l’hanno detta: la punta non è fra i nomi comparsi in questi giorni sulla stampa. Vorrebbero, hanno detto, uno da 10/15 gol. E fra quelli letti, nessuno li ha in dote: né De Luca, né Piccoli, né Esposito.

  11. Mmmmm….neanche Colombo se è per questo: ma ha le caratteristiche giuste per noi. Il mio favorito è lui.

  12. Io ho fiducia nel Mister e nel Ds, se poi prendiamo 2/3 giovani di proprietà e valorizziamo qualche ragazzo già nostro
    per cominciare un nuovo ciclo sono ancora piu contento.
    Se si và in Serie B pace l’abbonamento lo fo uguale

  13. Una cosa che tengo a rimarcare è la chiara volontà di tornare a fare l’empoli a partire dalle giovanili, i giovani e di guardare ai campionati minori. Dimensione (parole del C.) che avevamo perso.

  14. Presentazione che fa trapelare voglia, determinazione e chiarezza nelle mosse da fare.
    Va bene tornare a fare l’Empoli senza prendere pseudocalciatori di “categoria” con ingaggi monstre per la nostra realtà.

    Adesso però serve costruire una squadra che se la possa giocare e che ci consenta di lottare fino all’ultima partita.

    Se questo verrà fatto io non avrò nulla da dire.

  15. Sia il mister che il Ds parlano chiari mi piace così, se ti metti a leggere il calciomercato siamo già retrocessi ma preferisco fare il nostro mercato piccolo e sfigato che negli ultimi anni ha portato più gioie che dolori.

  16. Anche io mi riservo di vedere le interviste video, ma sentendo anche su Radio Sportiva sembra che la punta che interessa sia molto più Colombo di De Luca. Ovviamente ne sarei più contento perchè ha anche un pò di esperienza in A e se trova il contesto giusto può fare bene veramente e con Esposito completarsi a vicenda, il mister l’ha detto che non è un dogma giocare a 3 davanti.

  17. Fare una rosa peggiore di quella dello scorso anno è quasi impossibile farla , ecco da dove viene la fiducia , gente nuova , politica nuova , giocatori nuovi …non ci farà assolutamente male , anzi

  18. Mi sono appena finito di sorbire 48 minuti di presentazione.

    Devo dire che sono molto soddisfatto. C’è stata chiarezza: giovani e possibilmente giovani italiani. Ci speravo.

    A me personalmente mi garba di più questa linea. E” rischiosa ma è la linea Empoli da sempre e in ogni categoria.

    Si retrocede? Ci girano, ma è nel calcolo delle cose.

    Direttore garoso e tamarro al punto giusto, Mister umile e poco fenomeno.

    La sensazione ad ascoltarli è che sappiano sempre dove mettere le mani e che abbiano sempre davanti la strada ben visibile e tracciata x raggiungere gli obiettivi sportivi e societari.

    Detto in tutta onestà anche da loro, tra le righe, starà ad indovinare due o tre giovani fatti in casa e un paio di acquisti azzeccati. Chiaro che se salta questo si và in B. Un minimo di scommessa va messa in conto, non abbiamo i soldi del Milan ma nemmeno del Como.

    Ma c’è voglia di fare e a Empoli è il primo ingrediente. Non mi aspettavo i miracoli o altro.

    Ora aspettiamo il portiere. Il primo mattone va messo bene.

    • Chiaro che se facciamo l’Empoli, al di là delle polemiche sterili di quelli portati con la piena, tutti i risultati sono plausibili e ben accetti. L’importante è non perdere la faccia.
      Dalle parole del presidente traspare la volontà di rimettere in pista un modello che è sembrato un pò smarrito nelle ultime stagioni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here