Ha ufficialmente preso il via ieri la sessione invernale del calciomercato.
Tutte le squadre si muoveranno, in poche faranno semplice “speculazione” o movimenti minori.
Il Palermo è convinta ad essere tra le protagoniste. Il club siciliano ha già chiuso per l’esterno destro Vitiello, svincolato ultima stagione al Siena. Zamparini cercherà poi di regalare a Iachini un regista da serie A: Donadel e Tachtsidis i nomi più ricorrenti.
L’Avellino viaggerà a fari spendi, piazzando qualcuno in Lega Pro e pensando al futuro impostando la ricca cessione della metà di Zappacosta. Ma il club irpino vuol piazzare il colpaccio in attacco non riuscito in estate: tornerà in auge Marilungo?
Il Pescara si mette in fila per Ardemagni, ma Marino potrebbe ricevere anche il “cadeau” Cascione. In uscita Sforzini.
Lanciano e Crotone guardano all’attacco. Nelle ultime ore, ai frentani accostato addirittura Sansovini, mentre i pitagorici guardano con interesse a Gerardi.
Rino Foschi, ds del Cesena, vuole un altro mercato da 8: ecco che si guarda con interesse a qualche esubero dalla A, ma sopratutto ad un attaccante di livello, con Granoche dato in partenza.
Il Trapani non vuole modificare tantissimo lo splendido collettivo che sta stupendo tutti. Mancosu resterà, qualche calciatore poco impiegato potrebbe approdare in altri lidi. ABrescia, invece, tiene banco il possibile cambio societario, ma il club lombardo non resterà a mani vuote.
Latina, Carpi e Spezia, le tre a quota 30 punti in classifica, per antonomasia sono compagini con possibilità economiche. I laziali tenteranno il colpaccio in attacco, fermo restando che prima Facci e soci debbano piazzare qualche calciatore che gioca poco. Il Carpi vuole un portiere d’esperienza e poi punterà a puntellare centrocampo e attacco. Lo Spezia di Mangia, invece, promette di riversare sul calciomercato denaro fresco: se non sarà rivoluzione, poco ci mancherà.
Qualche cosa la farà anche il Varese, mentre sono delle incognite le varie Siena, Bari (qui potrebbe esserci qualche sacrificio per dar respiro alle asfittiche casse sociali). Modena e la stessa Ternana, quest’ultima reduce dal cambio di panchina.
C’è da giurare che il Novara di Calori piazzerà qualche colpo, cosa che certamente farà il Padova, sopratutto a centrocampo con il probabile Eramo e in attacco.
Infine, se la Juve Stabia crede ancora in un’impresa disperata, lo si capirà anche dai movimenti.
To. Che