Abbiamo intervistato, a chiusura della sessione invernale del calciomercato, il Direttore Sportivo dell’Empoli Pietro Accardi. Con il dirigente azzurro abbiamo fatto un bilancio di questa sessione di mercato che si è sviluppata con l’intento di rimediare ad alcuni errori fatti nel corso del precedente mercato, al fine di togliersi quanto prima dalle attuali zone della classifica. Una chiacchierata che ha fatto anche il punto delle situazione circa l’andamento della squadra:

Ciao Pietro, si è chiuso un mercato davvero importante per l’Empoli con tante operazioni in entrata ed in uscita. Un mercato che per certi versi somiglia più a quello estivo che non a quello invernale. Partiamo col capire se siete soddisfatti di questo e se avete portato a casa tutti gli obiettivi che vi eravate prefissati…

Gli obiettivi che avevano in mente sono stati portati a casa, quindi da questo punto di vista la risposta è si. L’idea era quella di mettere dentro giocatori che potessero alzare il livello di questa squadra che per noi in estate era già forte. Tutte le trattative sono state difficili per due motivi, intanto chi cercavamo era oggetto di trattativa anche per altre squadre e poi la nostra posizione in classifica poteva non aiutare. C’è però da dire che quello che l’Empoli ha fatto in questi anni, con la sua crescita, ha agevolato alcune di queste trattative con la voglia sincera da parte di chi abbiamo interpellato di voler venire a giocare qua.

Nel momento in cui avete selezionato i profili, ad inizio mercato, il tecnico era Roberto Muzzi. Le valutazioni fatte erano incentrate sul vecchio tecnico o avete seguito una strada diversa, magari dettata dal voler giocatori per un determinato modulo ?

Chiaro che in quel momento noi eravamo orientati nel dare a Roberto calciatori di un certo spessore e di una certa duttilità. E credo che alla fine ci siamo riusciti, anche se oggi, mentre parliamo, l’allenatore non è più Muzzi

Tra gli errori fatti c’è quello delle scelta di Roberto Muzzi? Forse una scommessa persa…

Più che scommessa persa c’è una responsabilità da parte nostra perchè in questi ultima anni, oltre a crescere in maniera importate, noi siamo stati schiavi di un calcio bello e propositivo e nella scelta di Muzzi c’era quell’indirizzo. Conoscevamo la persona, l’avevamo vista a lavoro sul campo e credevamo che avesse le carte in regola per continuare questa idea di calcio. Oggi però abbiamo deciso di cambiare rotta andando a ricercare un allenatore esperto, competente e giocasse un calcio diverso.

Non si è perso un po’ di tempo? Dopo la gara col Livorno sembrava chiaro ai più che si fosse fuori strada e che servisse un cambio…

Se guardiamo i risultati, si, dovevamo cambiare prima. Se guardiamo le prestazioni, no. La squadra aveva dato sempre dei segnali, a parte due/tre gare in cui si era perso in modo non consono. Ci eravamo dati un tempo, anche per via delle difficoltà che si erano accavallate, cercando di rimediare a certi errori con il mercato. Una volta poi che questa rivoluzione c’è stata, una volta che si è consegnato sei nuovi giocatori l’8 gennaio, ci si aspettava dei risultati diversi in termini di resa. Questi non sono arrivati ed è stata presa la decisione di cambiare. Da dire però che non ci attendevamo nemmeno noi una risposta cosi alla prima gara, e per questo va detto bravo a Marino che con la sua esperienza è riuscito subito a portare dentro determinati concetti.

Sicuramente la cessione di La Gumina è stata una di quelle operazioni che ha fatto rumore. Cosi come il suo acquisto due anni fa. Ti chiedo se questo passaggio lo senti un po’ come un fallimento…

Intanto diciamo subito che è stata una trattativa difficile. Fallimento però no. Nel momento in cui si sceglie un giocatore è perchè ci si crede, poi quando un giocatore non riesce ad esprimersi secondo le aspettative i motivi sono molteplici. Poi, altro motivo per cui alla fine non lo posso ritenere un fallimento, è perchè, nonostante Nino non abbia fatto quanto ci si aspettasse, complice anche un infortunio nel momento in cui stava crescendo, ha avuto intorno a lui molto interesse in serie A. Posso assicurare che non c’era soltanto la Samp a volerlo. Poi con la Sampdoria, dopo una trattativa molto articolata, siamo arrivati ad un accordo che ha soddisfatto tutte le parti.

Viste le tante cessioni, anche di giocatori importanti, cosa non ha funzionato secondo te?

In estate si è dovuta ricostruire una squadra, e c’era molto entusiasmo intorno a questa che vedeva giocatori importanti ed ambiti da diverse altre squadre. C’era la sensazione che si dovesse fare un campionato importante. Però quando si cambia così ci vuole tempo e da noi è successa una cosa strana, ovvero siamo partiti bene tra tante difficoltà per poi trovare una serie di problemi che hanno fatto perdere certezze. E’ stato tutto un ricorrere un qualcosa che ha generato una serie di errori. Per questo la società si è presa le sue responsabilità, anzi io sono il primo responsabile e devo ringraziare chi mi permette ancora di essere qui ad investire per l’Empoli.

La scelta di mettere fuori alcuni giocatori, poi ceduti, è stata voluta? Col senno di poi è stato un errore, facendo giocare elementi non pronti?

Le scelte di non far giocare alcuni specifici calciatori è stata puramente tecnica. Nessuno è mai stato messo fuori rosa e si è cercato sempre di mettere tutti nelle migliori condizioni, anche perchè il mercato non sai mai come puo’ realmente andare

Si parlava di tempistiche importanti ed è vero perchè nei primi giorni di mercato sono arrivati tanti giocatori senza però che nessuno fosse stato ancora ceduto. Una situazione in controtendenza…

Volevamo rafforzare la rosa ed avevamo la possibilità di farlo. Al di là che, come già detto, nessuna operazione è stata semplice, l’indirizzo era quello di andare a coprire le posizioni scoperte e mettere dentro la qualità che noi avevamo in mente. In estate, cosi come forse in passato, si era cercato quell’equilibrio che adesso non ci interessava, ed eravamo pronti anche all’eventualità di tenere alcuni calciatori che poi alla fine sono stati ceduti

La formula che è andata per la maggiore è stata quella del prestito con obbligo. Situazione atta a snellire le operazioni o comunque voglia di perseguire ancora quell’obiettivo decantato?

C’era voglia di creare una base, c’era voglia di prendere dei giocatori che potessero essere anche futuro per questa squadra. Per il resto adesso c’è da togliersi dalla situazione in cui siamo, soltanto questo e poi il tempo ci potrà dire. Il campionato sta mostrando una classifica corta, sta facendo vedere che le possibilità ci sono, ma oggi sarebbe un errore pensare ad altro che non sia il fatto di toglierci da dove siamo

Un mercato quasi estivo, un allenatore nuovo. Pare quasi che si riparta da zero. Qual’è la tua visione?

Come ha detto il Presidente, anche io mi sento fiducioso guardando avanti perchè avverto una voglia incredibile di riscatto da parte di tutti, in primis da parte dei calciatori che sono i primi rammaricati per la situazione. Adesso tutti insieme dobbiamo essere bravi a dare continuità e non dobbiamo ricadere negli errori fatti in passato, soprattutto come dopo Pisa e Perugia che pareva si potesse ammazzare il campionato. Ripeto, è inutile adesso stare a parlare di obiettivi e traguardi, dagli errori si cresce e si migliora e noi adesso dobbiamo essere bravi a far quadrare il cerchio e trasmettere la giusta serenità alla squadra che deve giocare partita per partita pensando a migliorarsi. Già sabato ci attende un test difficile

Ti dispiace sentire tutta questa acredine nei tuoi confronti?

Certo, mi dispiace. Fa parte però del gioco ed io conosco un solo modo per far cambiare il pensiero, quello del lavoro e dei risultati.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

30 Commenti

  1. Accardi Muzzi non è stato esonerato prima perché le ultime prestazioni sono state buone?! Ma lei quali partite ha visto? Marino in una sola partita ha fatto 16 azioni da gol, muzzi in 6, 7 partite ha fatto 16 azioni da gol, abbiamo visto un gioco verticale senza lanci lunghi e massimo 2 tocchi a volte dubito che lei capisce di calcio.
    Altra cosa gli unici giocatori fin ora che hanno fatto la differenza sono stati presi in prestito secco tutino ed Henderson, gli altri presi a fior di milioni e credo che non possono creare nessuna plusvalenza… Poi i soldi da dove vengono presi? Quelli acontonati x lo stadio, o da dove? Perché noi la fine del suo Palermo non la vogliamo fare, la serie A per noi tifosi non è una priorità, la nostra priorità è avere un bilancio sano, un settore giovanile all avanguardia e strutture e impianti sportivi adeguati…. Non distruggete i nostri sogni

    • D’accordo su tutto, meno quando dici che hai visto un gioco verticale senza lanci lunghi.
      Senza lanci lunghi????….Allora mi sa che hai visto un’altra partita….

  2. Cari sportivi empolesi, a questo punto bisogna smettere di dare addosso al Sig. Accardi, bisogna non fare più polemiche ed aiutare la squadra e Marino a tirarsi fuori dalla posizione attuale,quando saremo tranquilli,faremo tutte le disamine del caso, e diremo ognuno la nostra,ora tutti con la squadra e vediamo se sabato si riesce a giocare come contro il Crotone, e magari a vincere.

  3. Io son sicuro che sia i giocatori sia i dirigenti qualche occhiatina ogni tanto su Pianeta Empoli ce la diano. Percui sarebbe bene che chi a volte contesta, me compreso quando lo faccio, lo faccia in maniera consona e educata. Detto questo credo che il sig. Accardi debba prendere atto che se a gennaio prendi 9 giocatori nuovi vuol dire che a livello di fatti tutto è stato sbagliato. Colpa sua, colpa dei giocatori? Io direi di tutti. Anche da parte dei tifosi che forse avrebbero dovuto ben prima fare una contestazione più forte. Basta con le scommesse e basta disfare completamente una squadra solo perché sei retrocesso. Ripartire da zero o quasi non sempre paga, anzi spesso ti porta a situazioni simili in cui ci stiamo trovando adesso. Ecco perché quando riparti da zero lo devi fare con un allenatore esperto e navigato.

    • Caro Daniele questo qua sta distruggendo tutto , grazie alle gestioni precedenti abbiamo avuto anni e anni di sacrifici e plusvalenze , di aver valorizzato e creato tantissimi talenti con giocatori emersi dal proprio vivaio o presi a niente dalle categorie inferiori e rivenduti il triplo e che oggi ci consentono di essere una squadra e una società solida apprezzata e conosciuta in tutto il mondo. La gente è giustamente perplessa perchè si spendono fior di milioni per giocatori mediocri che come diceva l’utente precedente non creano nessuna plusvalenza anzi, non si parla più di stadio nuovo quando tutte le società professionistiche si stanno adeguando a costruire o ristrutturare i propri stadi ….E’ vero a noi interessano più i conti in ordine , valorizzare i giovani e avere impianti moderni e decenti piuttosto che la serie A , qui invece adesso si ha la sensazione di avere una gestione degli introiti completamente sbagliata per questo la gente attacca Accardi e la dirigenza , si ha la sensazione di fare un passo più lungo della gamba è tutto ciò è un pericolo a fare la fine di tante società gloriose e no , non ci stiamo niente

  4. ACCARDI vattene in estate un mercato osceno un LAGUMINA pagato 9 milioni e tanti errori spera di fare i play off senno sara’ un fallimento

    • ma poi risponde rifarei l’investimento su la gumina , arrogante e presuntuoso , se non fosse per il presidente chissà in quale bar fosse a parlare di calcio

  5. Questo ragazzi è davvero un fenomeno. Si fa intervistare solo quando va bene e può vantarsi anche di meriti non suoi, e nascondere sotto il tappeto tutte le boiate fatte in questi anni. Dice che Muzzi è stato tenuto anche per le prime due partite di gennaio perché i segnali di gioco erano positivi. 1-1 in casa col Livorno. Il Livorno, cristo santo. E senza meritare nulla di più, non è che si sia avuto 30 occasioni sfumate per sfortuna. Un 1-1 meritatissimo in casa col Livorno, e questo fenomeno ci ha anche visto qualcosa di buono. E dopo la sosta ho speso una giornata intera della mia vita per andare a Castellammare a non fare un tiro in porta. E poi col Chievo se Tutino non fa una giocata personale si perde di nuovo. Testa bassa e pedalare Acc.ardi, altro che storie, se questa stagione ora si raddrizza hai solo rimediato (in parte) ai tuoi disastri, nulla più

  6. Sembrerebbe …con tutti gli scongiuri possibili che siamo sullA strada per cavarcela …salvezza tranquilla nulla più , se venisse di più sarebbe tutto grasso che cola …. Bisogna però cominciare a dare occhio alle formule di acquisto (…o non acquisto)di tutti i giocatori arrivati , …..il tesoretto accumulato compreso quello per stadio è stato speso (male), e visto che la family non ha mai investito di suo nell’ Empoli penso che purtroppo per il futuro saranno caxi amari ..
    ..per ora salviamoci poi vedremo …

    • Tesoretto speso male? Non mi pare, anzi si è speso 1/7 di quanto incassato …… ci sono sempre i 6/7 se qualcuno nel frattempo non li ha fatti sparire.

  7. ma cosa dovrebbe dire Accar.di ” che schifo l’investimento su La Gumina, me no male l’abbiamo riappiccicato alla Sampdoria?” oppure dire che quelli presi in estate sono delle pippe e magari hanno fatto casino negli spogliatoi? Via non si puo’ dire, il mondo del calcio ha le sue regole non scritte. Poi lo ripeto a me sta antipatico, ma quando si critica dobbiamo criticare la società Empoli (lui+pres.+amm.re delegato) non penserete mica che lui metta mano ai denari se il capo non è d’accordo? Sui prestiti alcuni son con diritto di riscatto, mica è detto che sia un male, meglio che Laribi e Dezi siano arrivati in prestito, sbolognati senza rimetterci niente. Poi oggi il mercato è così, la maggioranza sono dei comprerò in futuro se. A chi si lamenta dei nomi troppo costosi presi. Non vi garba a voi la serie a o la b alta. Per il livello di oggi se va male abbiamo ampie possibiltà sdi salvarsi. Se abbassi il tiro con giovani e mezzi scarponi di categoria, se va bene ti salvi a stento, ma se va male la stagione fai la fine del livorno o del trapani. attenzione a criticare tutto e tutti.

  8. Io pagherei qualcosa di tasca mia, per vedere l’Empoli andare ai plaj off,e magari vincerli per vedere quello che questi sciacalli che scrivono su queste pagine direbbero, questo non per difendere Accardi che ha fatto degli errori non da solo,ma per dire che non è il momento di gufare contro qualcuno,anzi ora si vede chi è per l’Empoli veramente, pochi discorsi e buoni bisogna vincere e sostenere la squadra e Marino.

  9. Per me si deve giudicare a fine anno…se fa bene come due anni fa a me va benissimo..il resto sono solo discorsi di natura meramente personale e non mi interessano..avevano fatto plusvalenze e hanno speso molto giustamente im serie b per cercare di fare bene..se si vince per me solo applausi

    • ….infatti, dal tuo discorso si evince chiaramente un fatto inoppugnabile, ovvero che, comunque finirà, questo soggetto cadrà incredibilmente sempre in piedi; se ci salveremo all’ultimo sarà merito suo, se ci piazzeremo ai play off anche, se ci piazzeremo a metà classifica idem con patatine…e state certi che lo farà notare. Mancherà sempre il riscontro oggettivo, ma un vero DS (lascio a voi immaginare a chi mi riferisco), con la liquidità che ha avuto quest’anno Accardi, avrebbe tirato su davvero uno squadrone memorabile.

  10. Ormai capitolo chiuso di tecnici e calciatori .Ma un appunto voglio farlo con BUCCHI era una squadretta di lega pro anche perche’ vedete la maggior parte dove sono finiti eravano zona play off con MUZZI 9 partite solo 1 vinta ora con MARINO squadra completamente superiore detta di tutti parliamo che su 11 solo 3 sono rimasti ci si aspetta alemeno qualcosa in piu’ ma nn facciamo parogoni

    • Con Bucchi abbiamo disputato diversi incontri con l’attacco formato da Piscopo e Cannavò, per via di infortuni a catena di montaggio. Pensate ci vogliano altre spiegazioni? La squadra di inizio campionato era di tutto rispetto; il problema era la panchina troppo corta. Unico errore imputabile ad Accardi per la campagna estiva. Oggi abbiamo un centrocampo che ha il doppio degli uomini, un attacco uguale ed una difesa un po’ meno forbita ma sempre con il doppio degli uomini.

  11. Facile mettere la faccia solo quando fa comodo e si vede un po’ di luce, un direttore come si deve avrebbe il dovere di metterci la faccia anche quando le cose vanno male. Invece mai una parola ai giornalisti durante il lungo periodo negativo della stagione, è li che si vede la professionalità. Uomini come Carli o Vitale sarebbe andati ai microfoni a spiegare il perché di tante scelte, motivandole con argomentazioni, giuste o sbagliate che siano.
    A giugno spero ci sia un cambiamento nella dirigenza

  12. Nessuno si è accorto che questo individuo si fa sentire solamente quando spunta il sole ???
    Quando c’era buio, che è dove ci sarebbe bisogno di farsi sentire, aveva la testa sottoterra… eppure sono stati loro a mettere in sella un’allenatore esordiente e un sacco di giovani giocatori…
    Ci sono cose che si imparano e altre cose che ci vengono dettate dal buon senso e dall’intelligenza… e queste ultime due cose o le hai o non le hai…
    tu hai visto proprio un bel mondo!!

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